Dosei Mansion Volume 7, la recensione

Dosei Mansion è il titolo della prima serie di manda di Aiken, la nuova collana fumettistica targata da Bao Publishing. Ecco la recensione del Volume 7.

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a cura di Giovanni Arestia

Dopo alcuni mesi di pausa per dare il tempo di tradurre e produrre il nuovo volume, eccoci giunti al settimo e ultimo appuntamento con Mitsu e compagni. La storia di Dosei Mansion, la nuova serie manga facente parte della collana fumettistica Aiken edita da Bao Publishing, è giunta al termine.

Già nel sesto capitolo la storia stava iniziando a prendere pieghe sempre più intriganti e preoccupanti, ma col finale possiamo notare una degna risoluzione di tutti gli intrighi che nei numeri precedenti si erano dipanati. Prima di addentrarci all’interno della recensione, ricordiamo che in Aiken rientrano anche altri manga come Fiori di Biscotto, Bon no kuni – Il festival delle lanterne, Henshin, I doni di Edo, Nuvole bianche e Le anime di Edo, ma mentre tutti questi elencati sono dei volumi autoconclusivi, Dosei Mansion è l’unica serie della collana composta da ben sette volumi.

Noi abbiamo già recensito i primi sei volumi e oggi concludiamo il racconto delle avventure di Mitsu e degli altri particolari e misteriosi personaggi con la recensione di Dosei Mansion Volume 7.

Dosei Mansion Volume 7: la degna conclusione di una storia semplice, ma ricca di intrighi

Nel sesto volume abbiamo scoperto i motivi dello strano comportamento del signor Nishimaru e a egli era dedicato gran parte dell’intero volume. Per la prima volta, inoltre, ci siamo trovati catapultati all’interno di una lotta di classe che come spesso accade viene combattuta dal basso a causa di soprusi e violazione di diritti compiuti dall’alto. Da questa storia abbiamo potuto scoprire i segreti personali del signor Nishimaru che lo obbligavano a odiare pesantemente il livello superiore dopo la morte del suo primo figlio e l'ingresso in coma perenne di Makie, l'adorata moglie, a causa di problemi di malasanità. Insomma, una storia fatta di azione e intrighi in cui emerge il motivo del tanto desiderato viaggio sulla Terra.

In Dosei Mansion Volume 7 osserviamo più nel dettaglio l'incidente alla centrale elettrica che ha sconvolto l'intero satellite rotante, ma in particolare il livello inferiore. Quest'ultimo, infatti, risulta isolato e gli animi degli abitanti, già instabili, sono pronti a scoppiare in una violenta rivolta. A questo punto Mitsu, divenuto praticamente il leader spirituale dei lavavetri, si fa coraggio e accetta l'incarico di andare sulla Terra anche per infondere forza e determinazione ai suoi colleghi di lavoro. La navicella è praticamente pronta e viene deciso di rivelarne le potenzialità e l'intero progetto a tutti i cittadini sia a livello inferiore che superiore a mo' di messaggio di speranza a tutti gli abitanti della colonia. Il capitolo conclusivo si incentra, quindi, sulla missione e sulla rivolta, ma ci saranno delle importanti parentesi conclusive sul padre di Mitsu e sul suo incidente.

Stili narrativo e artistici nel pieno della maturità dell'autrice

In tutti i volumi di questa serie fantascientifica realizzata dalla mangaka Hisae Iwaoka abbiamo potuto notare un climax narrativo crescente non propriamente veloce, ma mai banale o noiosa. In questo volume conclusivo continua il lavoro di maturazione e giunge ad un livello così alto da cementare solidamente l'intera storia senza rischio di dubbi o incongruenze. Nel settimo volume troviamo tutti i personaggi, sia principali che secondari, in quasi egual misura, nessuno quindi prevale sugli altri come era successo anche nel Volume 6.

Finalmente comprendiamo anche il motivo per la quale la sensei Iwaoka avesse voluto realizzare un intero volume incentrando la storia su un apparente personaggio secondario di poco interesse, ovvero il signor Nishimaru. Quest'ultimo, infatti, si rivelerà il vero antagonista del racconto a causa della sua avidità e del suo odio verso una certa parte della popolazione. Senza rischiare di rivelare troppo della storia principale, riusciremo anche a capire quali sono i suoi reali piani del viaggio sulla Terra e come la sua foga di giungere al proprio obiettivo, metta a rischio anche la sua vita e quella degli altri.

Altra caratteristica non banale è l'abilità di riuscire a spostare il fulcro della storia dalla morte del padre di Mitsu, la quale non viene comunque mai totalmente dimenticata, all'importanza socio-politica della missione di discesa sulla Terra. Entrambe coesistono, ma la seconda diviene una sorta di speranza per tutti i cittadini che ormai esausti della delicata situazione, sperano in un successo della missione. Ad essere esausti, però, sono solo i cittadini del ceto più basso ed ecco che si intensifica anche il concetto di lotta di classe precedentemente introdotto proprio con il Volume 6.

L'autrice è molto abile a descrivere anche solo con le immagini i sentimenti dei vari personaggi, i quali diventano sempre più importanti per la narrazione degli avvenimenti. In questo volume è anche presente una particolarità grafica non indifferente, splendidamente realizzata da BAO Publishing: per mostrare il viaggio sulla Terra, sono state realizzate e stampate alcune pagine a colori per descrivere più nel dettaglio ciò che vedono i protagonisti del racconto. Questa scelta coinvolge maggiormente il lettore nella storia così come lo fanno i flashback che finalmente, dal quarto volume circa, non presentano i piccoli errori di confusione temporale presenti nei primi numeri.

Insomma, la maturazione dell'autrice è palese e si mostra, infine, anche a livello grafico. Ormai avvezza allo stile e consapevole della propria bravura, decide di dare libero sfogo alla creatività realizzando delle incredibili tavole sia verticali che orizzontali che donano un colpo d'occhio sublime. Le tavole in esterna, ovvero sul satellite orbitante o che mostrano la Terra, sono sempre state il punto forte della Iwaoka, ma in questo capitolo conclusivo non sono da meno anche le scene all'interno della colonia e quelle più intime che risultano più dettagliate e più curate. Le anatomie dei personaggi sono più precise e a tratti anche più realistiche con un tratto più marcato e deciso. Non mancano le geometrie dolci, tondeggianti e kawaii, ma ormai anche Mitsu è cresciuto, non è più il paffutello ragazzino dei primi capitoli. Il protagonista è diventato un adulto pronto a vivere la sua vita consapevole delle proprie potenzialità e della propria importanza, proprio come l'autrice che l'ha creato. 

Conclusioni

Dosei Mansion Volume 7 ha confermato le nostre aspettative dimostrandosi un finale di altissimo livello che riesce a cementare una storia partita lentamente, ma che si è sviluppata con maturità e solidità. Mitsu non si mostra più come un giovane e impacciato lavavetri, bensì ormai è il leader spirituale dell'associazione e simbolo della ripartenza della parte bassa dell'anello. La sua importanza è indiscussa, ma dopo essere stata messa momentaneamente da parte a favore di personaggi secondari dalle sottotrame misteriose, in questo capitolo conclusivo riacquista la sua importanza, ma divide sapientemente lo spazio narrativo per concludere anche le altre sottotrame. Insomma, Dosei Mansion conferma di essere una delle più belle e incredibili proposte della collana Aiken di BAO Publishing.

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