Continua la storia Dosei Mansion, la nuova serie manga facente parte di Aiken, inserita nella collana fumettistica targata da Bao Publishing. Come di consueto ricordiamo che in Aiken rientrano anche altri manga come Fiori di Biscotto, Henshin, I doni di Edo, Nuvole bianche e Le anime di Edo, ma mentre tutti questi elencati sono dei volumi autoconclusivi, Dosei Mansion è l'unica serie della collana composta da ben sette volumi. Noi abbiamo già recensito il primo e il secondo volume, oggi continuiamo a raccontare le avventure di Mitsu e compagni con un focus particolare sull'incidente del padre del giovane protagonista con la recensione di Dosei Mansion Volume 3.
Dosei Mansion Volume 3: la maturità e la speranza di Mitsu
Se nel primo volume avevamo avuto modo di conoscere sia il protagonista del racconto, ovvero il giovane neodiplomato Mitsu che decide di intraprendere lo stesso lavoro di suo padre, sia l’ambiente in cui vive dal punto di vista fisico e sociale (ricordiamo che Dosei Mansion è ambientato in una stazione spaziale orbitante intorno alla Terra dove abitano tutti gli umani dopo che il pianeta è divenuto una riserva naturale) e nel secondo volume vi era stato un approfondimento sul carattere del protagonista e sulla psicologia dei vari personaggi a lui vicini, nel terzo numero osserviamo uno sviluppo maggiore proprio di quest'ultimo aspetto con un focus sulle loro vite. Mitsu è un ragazzino che, dopo il diploma di scuola media, decide di seguire le orme del padre scomparso e di diventare un lavavetri come lui. Come detto poco sopra, nel primo volume scopriamo che la società è suddivisa in livelli in base al ceto sociale e alla cultura degli abitanti, ma Mitsu grazie al suo mestiere richiesto soprattutto dagli inquilini del livello superiore e al suo carattere dolce e gentile riesce a diventare amico e confidente di tutti, anche delle persone più chiuse e criptiche.
In Dosei Mansion Volume 3 si pone un interesse maggiore sugli abitanti del livello inferiore, sia di coloro i quali vivono qui da sempre sia di chi è arrivato da poco a causa di circostanze sfortunate che vengono approfondite tramite l'uso sapiente, ma un po' confuso di flashback visivi e narrativi. Viene esplicitata ulteriormente la storia dietro alla coppia di sposini, Souta e Kayo, appena accennata nel primo volume dopo essere stato il primo incarico ufficiale di Mitsu. Grazie al marito inizia a concretizzarsi il sogno di Mitsu di andare sulla Terra ad omaggiare il padre: infatti Souta è un ex tecnico che ora, insieme al signor Nishimaru, vorrebbe progettare un velivolo di discesa verso la Terra. Entrambi sono alquanto sospettosi riguardo alla riuscita della spedizione sulla Terra avvenuta qualche anno prima. Vi è poi anche il ritorno del signor Tamachi, uomo misterioso ed enigmatico che aveva abbandonato il lavoro di lavavetri dopo la morte dell'amico Akitoshi, nonché il padre di Mitsu e del signor Kageyama, uno degli affetti più importanti nella vita del giovane ragazzo, che per la prima volta incontra un vecchio compagno di scuola con cui condividono alcuni particolari segreti.
Non mancano, ovviamente, nuovi clienti per Mitsu, ma in questo caso osserviamo uno stravolgimento narrativo inaspettato. I clienti, infatti, non vogliono più solo la pulizia della propria finestra, ma hanno imparato a riconoscere il valore del ragazzo dal punto di vista umano e caratteriale. Ecco quindi che osserviamo ad esempio una donna che, dopo essere stata abbandonata dal marito, chiede a Mitsu se avesse voglia di vivere con lei e due dirigenti, uno di una ditta di demolizione e l'altro dell'azienda di acquicoltura osservata nel primo volume, che desidererebbero avere il ragazzo nelle posizioni aziendali più di fiducia. In questo caso osserviamo dei lati del carattere di Mitsu finora non emersi o poco approfonditi ovvero il senso di responsabilità, l'orgoglio per il lavoro di lavavetri e la rabbia interiore per il suo passato. Lo vediamo, infatti, rifiutare energicamente le insistenti proposte di lavoro, sgridare una ex compagna di classe che lo aveva sempre considerato un ragazzo semplice e senza alcuna responsabilità e arrabbiarsi quando scopre l'esistenza di alcuni competitor che puliscono le finestre in maniera illecita. Verso la fine del volume assistiamo ad uno dei primi colpi di scena della storia con l'avvicinamento del silenzioso e altezzoso signor Makoto il quale nasconde non pochi segreti in merito alla morte del signor Akitoshi e che riguardano altri personaggi come proprio il signor Tamachi.
Lo stile artistico si fonde con i primi due volumi
In questo Dosei Mansion Volume 3, quindi, l'autrice Hisae Iwaoka decide di tornare al punto iniziale mostrato con il primo volume dopo un secondo volume parzialmente di passaggio. Ci troviamo nuovamente a ripercorrere le vicende del misterioso incidente del padre del protagonista con nuovi incredibili dettagli e con uno spiraglio di luce emanato dall'idea del signor Souta in collaborazione con il signor Nishimaru. La parte che vede come protagonisti proprio Souta e la moglie è anche uno dei capitoli migliori finora visti sia per la storia narrata che per la sua dolcezza e delicatezza. Il rapporto tra i due sposini è reale, toccante e dolce e nonostante questo alone vellutato si delineano quatti quatti dei misteri in maniera incredibilmente intelligente e coerente con la narrazione. La figura di Mitsu inizia a prendere delle pieghe più precise mostrando dei lati più adulti e ancora non visti nei precedenti volumetti: da ragazzino impacciato e molto timido, diventa sempre più consapevole della sua posizione nella società e molto più bravo nelle proprie attività lavorative.
Anche il carattere delle persone vicine al ragazzo inizia a modellarsi con più precisione finendo inevitabilmente per creare delle simpatie per alcuni e delle antipatie verso altri. Infine non mancano personaggi ambigui e stravaganti che rappresentano la vena comica della serie. Anche lo stile grafico ritorna ai binari delineati nel primo capitolo, mostrando comunque degli stilemi introdotti con il secondo volume: lo stile kawaii tondeggiante e delicato, si unisce con una inusuale espressività appena abbozzata ma incredibilmente funzionale. Le ambientazioni sono sempre molto dettagliate e curate, anche le più vuote presentano un tratto sporco e retinato che evitano l'effetto "paradiso" che si crea negli ambienti spogli e bianchi. Insomma, tutto è realizzato per donare al lettore un senso di familiarità con i luoghi e con i personaggi, ma senza mai abbandonare l'alone di mistero e di inquietudine che aleggia in essi.
Il punto di vista editoriale
Per quanto riguarda la componente editoriale, Dosei Mansion Volume 3 si riconferma un prodotto di ottima qualità. La copertina flessibile è arricchita con una sovraccoperta di pregevole fattura caratterizzata anch’essa dalla presenza di disegni eleganti e dolci con delle colorazioni calde e sinuose. Sempre piacevole l’idea di Bao Publishing di inserire anche il titolo originale giapponese (土星マンション) nel bordo laterale. La rilegatura è robusta e resistente e la qualità della carta è di ottima manifattura con una buona grammatura e ruvidità per esaltare i disegni.
Conclusioni
Dosei Mansion Volume 3 continua a mostrare il lato umano e realistico del mondo fantascientifico dell'autrice Hisae Iwaoka, ma lo fa esplicitando aspetti caratteriali e psicologici non ancora osservati nei vari personaggi. L'incidente del padre di Mitsu entra prepotentemente in auge anche nella mente di amici e conoscenti e il ragazzo inizia ad intravedere uno spiraglio di luce per raggiungere il proprio sogno. Mitsu quindi diviene il vero e proprio protagonista indiscusso della narrazione e tutti si rendono finalmente conto della sua importanza. Insomma, la storia sta iniziando a prendere delle pieghe davvero inaspettate ed intriganti!