Delta Green: The Labyrinth, la recensione: alleati, nemici e vittime per gli Agenti Delta Green

Delta Green: The Labyrinth è un manuale d’espansione per il gioco di ruolo horror Delta Green che introduce alleati e avversari dei giocatori.

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a cura di Davide Vincenzi

Delta Green: The Labyrinth è un manuale d’espansione per il gioco di ruolo horror Delta Green (ti cui potete leggere la nostra recensione), pubblicato da Arc Dream Publishing, che introduce nel mondo di gioco alcune organizzazioni che potrebbero diventare alleate dei personaggi e altre che potrebbero dar loro filo da torcere. Si tratta di un supplemento che necessita il possesso dei manuali base per essere fruito e che contiene parecchio materiale legato al mondo di gioco e informazioni che i giocatori dovrebbero svelare durante le partite, per cui risulta essere un prodotto tutto dedicato ai soli occhi dei Game Master.

Vincitore del premio Best Supplement (Gold) agli ENnie Awards 2020, che è stato assegnato nei giorni scorsi durante il Gen Con Online, Delta Green: The Labyrinth vede il ritorno, tra gli autori di questa nuova edizione di Delta Green, di John Scott Tynes, uno dei creatori originali di questo gioco di ruolo. Delta Green: The Labyrinth è disponibile solamente in lingua inglese.

Delta Green: The Labyrinth, un’espansione necessaria

Una delle cose di cui i manuali base della nuova edizione del gioco di ruolo di Delta Green risultano un po’ carenti è la penuria di avversari o, per meglio dire, di culti e organizzazioni da utilizzare come avversari. Il manuale base e i vari supplementi della prima edizione di Delta Green avevano accumulato e fornivano una buona quantità di oscuri antagonisti e misteriose cospirazioni che agivano a livello globale e avevano infinite risorse da scagliare contro gli Agenti dei giocatori.

I due volumi della nuova edizione di Delta Green, invece, sono assolutamente ricchi di dettagli su praticamente tutto, tranne che per quanto riguarda questo genere di avversari. Anzi, la maggior parte delle organizzazioni e dei culti dell’edizione precedente è stato spazzato via, nel vero senso della parola, durante il progredire della cronologia dell’ambientazione del mondo di gioco.

Tutto ciò è il risultato di una profonda riflessione da parte degli autori su come il mondo e la percezione delle minacce globali siano cambiati dagli anni Novanta a oggi, come abbiamo potuto apprendere durante l’intervista che abbiamo rivolto a Shane Ivey, uno degli autori del gioco di ruolo di Delta Green e presidente di Arc Dream Publishing.

Delta Green: The Labyrinth è un manuale d’espansione che aiuta i Game Master a rendere più ricco il mondo di gioco, e ripristina l’equilibrio di forze in gioco, grazie all’introduzione di quattro nuovi potenziali alleati, tra personaggi e organizzazioni, e quattro nuovi gruppi di antagonisti. Sarà compito dei giocatori decidere come i loro Agenti Delta Green si dovranno approcciare a questi gruppi: si alleeranno o si scontreranno con loro? Creeranno connessioni? Li sottometteranno o tradiranno? Le cose non sono mai così semplici in questo labirinto.

Delta Green: The Labyrinth, il ritorno del creatore

Come dicevamo poc’anzi, Delta Green: The Labyrinth vede il lieto ritorno di John Scott Tynes alla scrittura di giochi di ruolo, dopo le sue ultime produzioni che risalgono principalmente ai primi anni Duemila. John Scott Tynes non solo è stato co-autore dell'originale Delta Green, ma è stato anche responsabile di alcune delle idee più fantasiose e inquietanti legate al mondo di gioco.

Il ritorno di John Scott Tynes alla scrittura è così importante da meritarsi una prefazione a lui dedicata, tutta incentrata sul cambiamento del mondo tra gli anni Novanta e la realtà attuale, fatta di fake news, crisi finanziarie globali e politiche di Trump. Citando la prefazione:

"Se gli ultimi venti anni ci hanno insegnato qualcosa, è che le cose che pensiamo essere benefici assoluti (come ad esempio una rete globale di computer interconnessi) possano rivelare un inquietante lato oscuro. Tynes ci offre nemici contro cui lottare, ma cosa forse anche peggiore, ci offre alleati che possono aiutarci. Per un po'."

Delta Green: The Labyrinth, i contenuti

Essendo un supplemento dedicato esclusivamente agli occhi dei Master, non entreremo troppo nei dettagli di Delta Green: The Labyrinth e ci limiteremo a descrivere cosa il prodotto riesce a offrire tenendoci più sul generico possibile.

La prima cosa che è importante stabilire è che Delta Green: The Labyrinth non offe avventure o scenari dettagliati, bensì propone la descrizione di tutta una serie di individui e organizzazioni progettate per essere inserite nelle campagne esistenti come ingredienti e risorse extra per i Master creativi, in una sorta di flusso di idee sandbox da utilizzare come meglio si crede. Di conseguenza, alcune di esse potrebbero funzionare meglio di altre, sempre in base alla sensibilità di chi le fa proprie.

L’organizzazione “The Lonely”, ad esempio, la versione brillantemente ripugnante dell’autore degli incel (neologismo della cultura di Internet, originato dall'unione dei due vocaboli inglesi involuntary e celibate. Una persona che si autodefinisce incel non riesce a trovare un partner sessuale, nonostante ne desideri uno, in quanto ritiene d'essere rifiutata perché non attraente), potrebbe funzionare meglio sulle pagine del manuale di quanto non lo possa fare in gioco, sebbene un Master navigato ne potrebbe tirare fuori storie davvero terribili.

La “New Life Fertility”, al contrario, ha più facilmente il potenziale per essere la spina dorsale di una grande campagna, che culmini con un grande climax d’effetto, mentre il “Center for the Missing Child” potrebbe rappresentare un utilissimo alleato per gli Agenti, prima che solo per il fatto di essere coinvolti in una “notte all’opera” di Delta Green porti orrori innaturali che ne sconvolgeranno per sempre l’esistenza.

Tutte i capitoli dedicati ad alleati e avversari includono idee su come coordinare queste organizzazioni con la campagna esistente, compresi molti gradi di cooperazione e/o confronto, anche se, essendo Delta Green, è inutile dire che quasi sempre finirà più o meno male.

Dal punto di vista editoriale

Editorialmente parlando, Delta Green: The Labyrinth è un prodotto più che buono, che mantiene l’ottimo layout e lo stile grafico dei manuali base. Le illustrazioni di Dennis Detwiller sono come sempre molto belle ed evocative, sebbene ci sia dispiaciuto un po’ ritrovare in questo manuale alcune illustrazioni già utilizzate in precedenza nei manuali base e altri prodotti Delta Green.

Per quanto riguarda l’editing del testo, abbiamo ravvisato qualche sporadico refuso qua e là, ma nulla di particolarmente grave e la lettura scorre via sempre fluida e piacevole, sempre che abbiate dimestichezza con la lingua di Albione.

Conclusioni

Da quanto emerso dalla nostra lettura e da quanto esposto finora, Delta Green: The Labyrinth risulta essere un ottimo prodotto, con dei contenuti davvero essenziali che portano il mondo di gioco di Delta Green a un altro, superiore, livello.

Sebbene nelle mani di Master alle prime armi o un po’ superficiali molti degli alleati saranno in realtà poco più che agnelli sacrificali per gettare gli Agenti dei giocatori ancora più giù lungo la profonda spirale discendente della loro innocenza perduta, nelle mani sapienti di Master scaltri ed esperti, questi potranno davvero rappresentare un elemento distintivo capace di trasformare una buona campagna in un’esperienza epica.

I contenuti di Delta Green: The Labyrinth sono completamente originali e la scrittura dell’autore riesce a rendere quasi tollerabile la spiacevolezza degli avversari presentati e al contempo portare alla luce e andare a toccare molti mali oscuri del mondo reale. John Scott Tynes chiaramente non ha perso il suo tocco, e speriamo vivamente che continui a collaborare per la produzione di contenuti per la nuova edizione di Delta Green.

Un prodotto rivolto a…

Delta Green: The Labyrinth è un prodotto rivolto esclusivamente ai Master del gioco di ruolo di Delta Green e, per le informazioni che contiene, dovrebbe essere tenuto lontano dai giocatori che interpretano gli Agenti. È il manuale ideale per ogni Master che voglia portare a un livello superiore le proprie campagne di gioco, tanto da risultare quasi indispensabile. Per i temi maturi trattati, non è indicato a un pubblico di giovanissimi.

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