DC Comics chiude Vertigo, ecco perché e cosa cambierà

I rumor si sono vertificati veri, DC Comics chiude ufficialmente l'etichetta Vertigo, ecco il perché.

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a cura di Roberto Tavecchia

Il rumor che vi avevamo riportato solo pochi giorni fa si è purtroppo rivelato essere vero: DC Comics chiude l'etichetta Vertigo. Questo può considerarsi la fine di un momento storico e significativamente importante del panorama editoriale del fumetto mondiale, scopriamo cosa ha portato la casa editrice a compiere questa scelta e per quale motivo in vista dei programmi del prossimo futuro, potrebbe non essere necessariamente un male.

Prima di prendere questa decisione abbiamo riflettuto molto e ci siamo interpellati a lungo”, dichiara Dan DiDio, Chief Creative Officer e Co-Publisher di DC Comics: “E abbiamo capito che se Vertigo nel 1993 dava voce e tutti quei prodotti che raccontavano e mostravano scene di nudo, uso di alcol e droghe e violenza esplicita, oggi quegli argomenti sono diventati mainstream che possiamo utilizzare anche in testate regolari, e non c'era più bisogno un'ulteriore suddivisione con il rischio di confondere ulteriormente i nostri lettori.”

E probabilmente è proprio per questo che DC Comics a partire da gennaio 2020 riorganizzerà tutte le sue testate in tre etichette specifiche improntate sul target di riferimento dei prodotti:

  • DC Kids – per fumetti rivolti dagli 8 ai 12 anni
  • DC – dai 13 anni in avanti
  • DC Black Label – dai 17 anni in avanti

Questa riorganizzazione non influenzerà assolutamente i progetti creator-owned, tutti i titoli attualmente in corso e quelli futuri verranno semplicemente assorbiti dalle nuove etichette a seconda del target a cui sono diretti”, specifica il Co-Publisher Jim Lee. Quindi se Vertigo chiude, non faranno altrettanto i titoli da essa pubblicati, che si limiteranno semplicemente a venire riassorbite dalle nuove etichette. Quindi, dall'anno prossimo le vostre testate preferite continueranno il loro corso nei negozi senza il logo Vertigo in copertina, nulla più.

L'etichetta nel corso degli anni ha sdoganato la maggior parte dei generi adulti appartenenti al filone delle graphic novel: criminologia, horror, temi sociali, teorie cospirazioniste, fantasy, biografie e molto altro spianando la strada ad un nuovo modello editoriale che dagli spillati mensili disponibili nelle edicole è passato ad offrire raccolte in volumi in librerie e fumetterie. Anche se si trattavano temi importanti e fuori dagli schermi, ciò non ha impedito ai personaggi di diventare iconici nell’immaginario popolare, sono infatti celebri: Sandman, Preacher e Y: The Last Man, apprezzati all’unanimità e trasposti in altri medium narrativi, come cinema e TV.

Se siete nuovi al fumetto d'autore poco male, avrete certamente visto il film di Constantine al cinema, o qualche puntata di iZombie, Preacher e Lucifer in TV, tutti personaggi tratti dalle serie edite da Vertigo.

In Italia gli albi Vertigo sono pubblicati da Lion.

E parlando di serie TV ispirate a licenze Vertigo, sapevi cos'è successo all'inedita Swamp Thing in onda sul servizio streaming DC Universe?
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