Quello di Cyberpunk è un nome che i giocatori di ruolo conoscono molto bene, perché facente parte di quel gotha di prodotti che, un ventennio fa circa, hanno contribuito a plasmare il mercato del gioco di ruolo per come lo conosciamo. Cyberpunk Red è l’ultima incarnazione dello storico gioco sul filo del rasoio di Mike Pondsmith, che in passato raccontava un 2020 retro-futuristico e distopico, ed ha fatto parte di quel coacervo di narrazioni che, tra i vari medium di intrattenimento, hanno forgiato il genere.
Cyberunk Red arriva in un momento in cui il franchise è affiancato dal reboante Cyberpunk 2077, il videogioco di CD Projekt Red che, tra luci ed ombre, ha rappresentano una delle uscite videoludiche più importanti tra quelle dell’ultima stagione. Ed è, l’avrete intuito, la versione definitiva del kit introduttivo i che, nel 2019, ci aveva dato la possibilità di prendere confidenza con il sistema di gioco.
Un manuale corposo da 458 pagine divise in 19 capitoli, un librone con tantissimo materiale da leggere e regole da imparare. Ma anche tantissima lore per raccontare cosa è successo a Night City, e nel mondo, dal 2020 in cui era ambientato il gioco originale fino al 2045.
Cyberpunk Red è infatti un ponte tra la storica ambientazione e il mondo raccontato nel videogioco Cyberpunk 2077. Il manuale riporta, ogni tanto, delle brevi storie ben scritte e perfette per entrare nell’umore del gioco, le quali sono direttamente collegate al background del titolo di CD Projekt Red.
La Night City di Cyberpunk Red
Al di là di questi collegamenti, quello di Cyberpunk Red è un mondo quasi post-apocalittico. La Quarta Guerra Corporativa tra la Arasaka e la Militech è diventata in breve tempo un conflitto mondiale che ha dilaniato il mondo. Gli Anni Rossi, chiamati così perché il cielo si è colorato per anni di una innaturale tinta cremisi a causa dei numerosi ordigni nucleari, sono anni in cui il mondo ha vissuto in uno scenario quasi alla Mad Max. In questo contesto Night City è una città-stato considerata irrecuperabile dagli Stati Uniti, abbandonata a sé stessa e costretta a rinascere dalle ceneri.
Letteralmente, visto che il lancio nucleare che ha posto fine al conflitto ha distrutto le iconiche torri gemelle della Arasaka nel centro di Night City, creando un ground zero che oggi è la zona più disastrosa della città.
Anni dopo, i giocatori interpreteranno dei personaggi che, in pieno stile Cyberpunk, dovranno cercare di sopravvivere come meglio credono e possono. Le sono le stesse che i giocatori storici ricorderanno, ma con delle regole leggermente cambiate: Rocker, Solitario, Netrunner (dedicheremo un approfondimento poco sotto), Tecnico, Meditech, Media, Corporativo, Tutore dell’Ordine (sostituisce il vecchio poliziotto, visto che ora la legge è in mano a dei semi-vigilanti), Fixer e Nomade.
Il personaggio verrà creato con l’iconico sistema del Lifepath, con tre metodi a complessità crescente tra cui scegliere, per una creazione più o meno veloce e complessa in maniera inversamente proporzionale. Potrete quindi creare dei personaggi in pochi minuti e giocare, oppure investire molto più tempo per confezionare il vostro edgerunner con la massima personalizzazione possibile.
Il tutto, ovviamente, con il solito stile gritty che l’ambientazione ha sempre avuto. I personaggi di Cyberpunk Red non sono degli eroi senza macchina, ma creature della città con infinite scale di grigi, traumi, problemi personali e soprattutto una serie di compromessi che dovranno trovare nelle loro disastrose vite. Lo stile, anche in questa nuova versione del gioco, non manca di certo.
Regolamento sul filo del rasoio
Il regolamento è mutuato in gran parte da Cyberpunk 2020, con degli accorgimenti per rendere più veloci in particolari le sequenze d’azione. Durante le sparatorie si possono usare sempre coperture, sparare in varie parti del corpo (solo corpo, testa, gambe), così come usare equipaggiamento e manovre di combattimento particolari, ma tutta la parametrica è stata snellita notevolmente.
Ovviamente non manca tutta la parte dei cyberware, per i quali i personaggi possono modificare il proprio corpo con degli innesti cibernetici per migliorare le proprie capacità. Il sistema è rimasto sostanzialmente invariato e, a fronte di una complessità medio-alta, non è difficile entrare in confidenza con questa parte del regolamento.
Per quanto riguarda il netrunning, ovvero la capacità di utilizzare la rete da parte dei Netrunner, il sistema è stato completamente stravolto. Dimenticate l’inutilmente complesso sistema di CP 2020 perché, con il supporto di un utile espediente narrativo, ora i giocatori che decidono di giocare un Netrunner non saranno più un peso per tutto il gruppo. In Cyberpunk Red la NET è crollata, è diventata una giungla invivibile piena di programmi letali. Per questo, e anche grazie all’invenzione di un nuovo hardware, ora è possibile fare delle run in rete in realtà aumentata. Grazie a delle ottiche, o un visore portatile, il Netrunner vede di fronte a sé tutti i dati a cui avrebbe accesso tramite la rete.
In buona sostanza, un Netrunner può partecipare ora ad una sparatoria mentre, tra un turno e l’altro, tenta di disarmare un’arma elettronica oppure aprire una porta bloccata tramite rete per creare una via di fuga. In questo modo non si crea più quel momento di distacco totale che succedeva in passato, per uno stile di gioco più snello per tutto il tavolo.
Considerazioni finali
Il manuale è confezionato bene dal punto di vista stilistico, con tantissimi spunti narrativi e di gioco. La sezione dedicata al narratore è dettagliatissima nell’illustrare come condurre al meglio Cyberpunk Red, dal punto di vista del tono e del regolamento, prendendo in prestito anche elementi basilari di sceneggiatura per spiegare come costruire la classica missione, una one shot o una campagna breve. Il più grande difetto del gioco è la posizione dei suddetti contenuti. Non di rado capita di dover fare avanti e indietro tra varie sezioni del libro solo per avere una informazione nella sua completezza. Prendendo confidenza con il gioco quello dell’eccessivo book keeping è un difetto che scompare col tempo, ma le partite iniziali saranno inevitabilmente le più lente.
Un prodotto rivolto a…
Cyberpunk Red è perfetto per chi vuole rievocare le atmosfere del videogioco di CD Projekt Red, e per chi cerca un regolamento pieno di dettagli e sfaccettature per costruire dei personaggi e delle campagne con un ampio spettro di setup e tematiche. Il regolamento è molto completo, e per questo corposo, non adatto ad una partita “veloce” ma richiede un po’ di studio iniziale.