Dal mondo dell'immaginazione di film, giochi da tavolo e videogames al mondo reale: la sfida di portare dal vivo il Cyberpunk è stata raccolta dall'associazione Proxima APS. Dopo quasi due anni dal primo annuncio, Proxima è finalmente riuscita a far vivere il mondo Cyberpunk che tanto desiderava con un Larp di tre giorni al Forte Ardietti (Ponti sul Mincio - MN). La scrittura dell'evento, del tutto curata dal team interno di Proxima, è stato supportata da noi di Hup per il compartimento tecnico, ristorazione e scenografie. Si è trattato quindi di uno sforzo condiviso per cercare di ottenere un evento unico nel panorama italiano. Ma come si possono trasporre le tematiche di questo genere in un formato così diverso come il LARP, dove la coralità dell'esperienza contrasta il senso di solitudine e desolazione del Cyberpunk? Come si possono rendere veri e verosimili degli spazi così differenti come l'ufficio di una corporazione, rispetto al vicolo di uno sprawl sporco e pericoloso?
Nonostante ci piaccia davvero tanto analizzare criticamente i giochi che creiamo o a cui giochiamo (basta vedere le dolci parole di Marco Bielli contro la nuova espansione di Wolrd of Warcraft), per questa volta abbiamo deciso di affrontare queste tematiche con un'intervista a Mauro Scanagatta (presidente dell'associazione e capo progetto) e Maria Grazia Ceruso (coordinatrice alla comunicazione e seconda in comando).
Cyberpunk 2077 e Blade Runner 2049 sanno essere molto diversi e molto vari. A cosa si ispira questo progetto e dove avete trovato l'ispirazione per il mood, l'ambientazione ed estetica?
[Mauro] CYBERPUNK LARP è un tributo alle grandi storie Cyberpunk che ci hanno fatto sognare, dalla Trilogia dello Sprawl di Gibson all’Antologia Absoluta di Sterling. Le ispirazioni dell’evento includono altresì diverse opere, cinematografiche e non, che ne hanno influenzato i capisaldi: Blade Runner per il mood, Johnny Mnemonic e Strange Days per l’ossessione per le memorie digitalizzate, l’omonimo RPG della Talsorian per quanto riguarda l’ambientazione generale e in ultimo, ma non per importanza, Akira e Ghost in the Shell per alcune dinamiche. Nel nostro evento, il punto di convergenza tra il cyberpunk storico - nichilista e opprimente - e quello contemporaneo - orientato al noto 2077 - è determinato dall’estetica: CYBERPUNK LARP strizza l’occhio all’eccesso e al visivamente esplosivo, senza dimenticare le tematiche e le grandi domande che pone il genere omonimo.
Il Cyberpunk è un genere molto vario e pieno di spunti interessanti, non è facile coprirli tutti e spesso si rischia di non lasciare abbastanza spazio a ciò che importa davvero. Quali sono le tematiche che avete voluto esplorare maggiormente durante questa esperienza?
[Maria Grazia] L’evento invita a riflettere sui temi dell'iper-capitalismo e del transumanesimo, ponendo il partecipante in un mondo in cui è tanto diventato comune scartare pezzi di carne per sostituirli con pezzi di metallo, quanto mettere in vendita letteralmente qualsiasi cosa. Il rapporto dell’individuo con i ricordi - intesi come dati immagazzinati nel cervello - cambia radicalmente, essendo diventato possibile accedere a questi dati come un qualunque file. In CYBERPUNK diventa possibile copiarli, modificarli, cancellarli, aprendo tutta una serie di interrogativi sul proprio essere umani.
Nell’evento, la concettualità delle tematiche si concretizza attraverso diverse meccaniche estremamente sperimentali, mai tentate nel panorama italiano: dalla possibilità di riprodurre le memorie come file audio all’app in-game, attraverso la quale è possibile consultare news, scambiare denaro, foto, video e dati in tempo reale.
L’utilizzo di una regia attiva ha dato effettivamente peso ed impatto alle azioni dei personaggi nel mondo finzionale, influenzabile nella sua totalità attraverso le scelte dei giocatori.
La location utilizzata è molto particolare, per quale motivo l’avete scelta come luogo per ambientare il vostro Cyberpunk?
[Mauro] High tech, low life. CYBERPUNK LARP non vuole rappresentare la ricca Inner City dominata dalle potenti MegaCorp, ma il desolato Sprawl dove spadroneggiano gang senza scrupoli. Chiba Station è il sottobosco urbano che mostra la quintessenza del genere, in uno scambio continuo di vecchio / degradato e nuovo / futuristico. La scelta di una location ad anello contribuisce a rendere l’idea di un quartiere labirintico, dove la luce del sole è una leggenda, più che un ricordo. Più di una volta, alcuni partecipanti davanti al bar ci hanno chiesto la strada per poter arrivare al bar.
In un LARP ogni minuto potrebbe accadere una scena bellissima in ogni parte della location. Ma quali sono stati, secondo voi, i momenti più alti dell'evento?
[Maria Grazia] I momenti che abbiamo preferito sono stati quelli in cui i giocatori hanno scoperto la verità su loro stessi. Difatti, i background di molti personaggi erano volutamente errati o privi di alcuni dettagli chiave, nell'ottica di rappresentare un’alterazione mnemonica. Durante l’evento erano disponibili diversi indizi per poter scoprire la verità, che conducevano altresì a delle riflessioni interessanti: come può un pugno di dati cambiare la nostra personalità? Scoprire di non avere davvero un legame di sangue con la propria famiglia, di aver compiuto atti esecrabili in passato o di perseguire una motivazione illusoria come giustificazione delle proprie azioni sono solo alcune delle verità che CYBERPUNK LARP ha posto ai suoi partecipanti, in una direzione creativa senza compromessi. Volevano fornire gli spunti per condurre una vita sul filo del rasoio e siamo felici di poter affermare che i nostri giocatori hanno colto la sfida, accettando quattro spiccioli per un lavoro tanto quanto vendendosi al miglior offerente, uccidendo il proprio compagno per avere una vita migliore quanto tradendo i propri principi, o quelli che ritenevano tali.
Replicherete ancora il progetto? Avete in mente un seguito?
[Mauro] CYBERPUNK LARP è l’inizio di un progetto che va ben oltre un singolo larp. Vogliamo continuare a esplorare i corridoi di Chiba, narrare le leggende celate nella Rete, immaginare lo stile di vita di un mondo sul filo del rasoio. Nei nostri intenti, CYBERPUNK diverrà un progetto transmediale, nonché una trilogia. Il primo passo in tal senso è l’international run dell’evento, prevista per il weekend del 25-27 Marzo, ma a breve annunceremo altre sorprese. Tenete d’occhio i nostri social!
Fotografie: Luca Tenaglia Foto, Indievolpe e Clockwork Pictures