Se si parla di Hulk, nel Marvel Cinematic Universe, non si può fare a meno di pensare a Mark Ruffalo, interprete del Gigante di Giada a partire da Avengers (2012), sostituendo Edward Norton, che aveva dato il volto a Bruce Banner in Hulk (2008). Non sorprende dunque che anche per She-Hulk: Attorney at Law, Ruffalo sia nuovamente tornato negli elastici panni del Vendicatore verdogonolo, confermando che per Mark Ruffalo non è ancora il momento di salutare Hulk.
She-Hulk: Attorney at Law - Mark Ruffalo è ancora affezionato a Hulk
In She-Hulk: Attorney at Law, Jennifer Walters (Tatiana Maslany), cugina di Banner, in seguito a un incidente stradale viene in contatto con il sangue irradiato dai raggi gamma del cugino, acquisendo parte dei suoi poteri. Questo spinge Banner a volersi occupare di Jennifer, addestrandola alla sua nuova vita da superdonna, occasione perfetta per dare vita a un duo comico perfettamente riuscito, come vi abbiamo raccontato nella nostra anteprima.
Durante un’intervista con Screen Rant, Tatiana Maslany ha evidenziato come, a suo avviso, Mark Ruffalo non si sia ancora stancato di interpretare Hulk, portando a dimostrazione di questa sua teoria il tipo di rapporto che ha instaurato con il collega, apprezzandone in particolare la passione con cui si cala ancora oggi nei panni di Banner:
Credo che la cosa che più mi ha sorpreso, ma che al contempo non mi ha stupito considerato che grande attore sia Mark, era questo suo arrivare sul set con questa sua percezione che ‘E’ tutto nuovo’. Sembra sempre che stia esplorando e godendosi queste situazioni come fosse la prima volta. Non c’è mai la sensazione di vederlo pensare ‘Ok, faccio questa cosa da dieci anni, oramai la so a memoria’. È sempre concentrato, sviluppa sempre il personaggio, e ascolta sempre. E riesce veramente a creare con gli altri attori questa dimensione condivisa sul set, con la troupe e tutti gli altri, una dinamica di puro divertimento e spontaneità. E pur sapendo che eravamo entrambi dentro due tute mo-cap (le tute ricoperte di sensori per la motion capture, per poi sviluppare le animazioni in CGI, NdR), ci sentivamo che fossimo due bambini che giocano.
Pur non avendo più avuto un proprio film solista dopo L’incredibile Hulk, Mark Ruffalo è stato coinvolto in diverse produzioni del Marvel Cinematic Universe, dalla divertente scena post-credit di Iron Man 3 alla sua presenza in Thor: Ragnarok, accumulando minuti sul grande schermo che sono stati ben impiegati nel mostrare una natura complessa e appassionante per il Gigante di Giada marveliano.