ComicsFest 2019: la fiera e la nostra intervista con Leo Ortolani

Un resoconto della due giorni del ComicsFest di Verona, la fiera del fumetto e dell'entertainment e una breve intervista a Leo Ortolani.

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a cura di Davide Vincenzi

Il weekend dell’8 e 9 giugno si è tenuta, nella splendida cornice del Castello Scaligero di Villafranca Veronese, la settima edizione del ComicsFest, la fiera del fumetto e dell’intrattenimento di Verona organizzata da ThinkComics.

Il festival, conosciuto fino all'anno scorso come la Sagra del Fumetto, è stato straordinariamente aperto già la sera del 7 giugno con il concerto degli Oliver Onions, ma ha proposto una miriade di interessanti spettacoli e attività durante tutto l’arco delle due giornate e serate seguenti, riscuotendo un grande successo di pubblico; seimila sono stati infatti i partecipanti a questa kermesse di fumetti, musica ed entertainment, circa il 60% in più rispetto agli anni precedenti.

Il sostegno alla manifestazione è arrivato anche dai tre parchi a tema vicini, Gardaland, Leolandia e Movieland, che hanno inviato le proprie mascotte a intrattenere i più piccini.

ComicsFest, la fiera

All’interno della corte del castello gli spazi del ComicsFest sono stati disposti in modo piuttosto ragionato, con una grande zona fatta di stand per la vendita di fumetti e merchandise legato al mondo dei comics, un’area food in cui era possibile trovare pietanze per tutti i palati e tre palchi su cui si sono susseguiti tutta una serie di spettacoli e attività interessanti; gli intervenuti hanno potuto godere anche di una simpatica mini Escape Room a tema Harry Potter, in una delle stanze del castello.

Da segnalare anche l’area Fletto i muscoli e sono nel vuoto” Free Fall, ovviamente dedicata a Rat-Man, in cui tutti i partecipanti più ardimentosi hanno potuto lanciarsi in posa plastica su dei sicurissimi gonfiabili da un trampolino posto ad alcuni metri da terra. Si è quindi svolta anche una vera e propria gara di tuffi, la cui giuria era capitanata proprio da Leo Ortolani, il papà di Rat-Man, uno degli illustri ospiti di questa edizione del ComicsFest.

ComicsFest, le attività

Durante le due giornate, dunque, si sono svolte numerose attività; tra gli spettacoli vogliamo segnalare i duetti vocali di Alberto Pagnotta e Luna che hanno proposto i medley dei più famosi brani dei classici Disney e il concerto di Giorgio Vanni, re delle sigle dei cartoni animati, che in occasione di ComicsFest ha anche presentato Toon Tunz, il suo ultimo album.

Per quanto riguarda più da vicino il mondo del fumetto, invece, interessanti i workshop di disegno con i fumettisti Leo Ortolani e Igor Chimisso che hanno illustrato regole e segreti per dare vita a un vero e proprio personaggio, così come la conferenza di Comics & Science, progetto di divulgazione scientifica a fumetti del CNR.

È proseguita anche quest’anno la collaborazione tra ComicsFest ed Emergency. L’associazione umanitaria, infatti, era presente al festival con un proprio stand in cui i partecipanti alla manifestazione hanno potuto vivere in prima persona l’esperienza sul campo dei medici di Emergency grazie a un visore VR. Inoltre, gli autori Alberto Baldisserotto, Paolo Barbieri, Igor Chimisso, Stefano Conte, Davide La Rosa, Leo Ortolani, Riccardo Pieruccini e Sio hanno messo all’asta le proprie opere, che il pubblico di ComicsFest si è aggiudicato in un’asta benefica, permettendo così di raccogliere fondi per il Centro di maternità di Anabah di Emergency in Afghanistan.

Infine, immancabili i cosplayer, da sempre protagonisti di ComicsFest. Un grande successo hanno riscosso i contest a loro riservati: il Cosplay Movie Awards e il Rock’ N Cosplay, introdotti quest’anno per la prima volta e dedicati rispettivamente al cinema classico e alla musica, e la gara classica, che si tiene fin dalla prima edizione, aperta a tutte le categorie (original e non, cinema, fumetti, serie TV).

Intervista con Leo Ortolani

Particolare successo ha ottenuto, ovviamente, lo stand dedicato al Meet & Greet, presso il quale i partecipanti alla fiera hanno potuto incontrare i propri autori di fumetti preferiti, scambiare quattro chiacchiere con loro e farsi realizzare sul momento un’opera autografata.

Noi di Cultura Pop e gli altri giornalisti intervenuti all’evento abbiamo quindi potuto trascorrere un po’ di tempo in piacevole compagnia di Leo Ortolani, con cui abbiamo parlato di cinecomics e serie TV, argomenti a lui cari. Al termine di questo incontro di gruppo, quindi, abbiamo potuto scambiare quattro chiacchiere in privato dalle quali è scaturita una piccola intervista.

A due anni dalla chiusura di Rat-Man, quali sono i tuoi progetti per il futuro?

Ci sono moltissimi progetti, forse anche troppi. Nel 2019 farò uscire almeno quattro libri ed è sbagliato, non si dovrebbe fare uscire troppa roba, ma ho ancora la mente settata sulla serie. Per cui sto producendo progetti diversi tra loro come se fossero una serie e questo non va bene, devo ancora imparare. Anche perché ogni progetto ha bisogno di essere curato ed essere seguito in ogni sua fase, dalla preproduzione alla postproduzione.

Puoi dirci quali sono questi progetti in uscita?

Innanzitutto, è uscita la riedizione, o per meglio dire l’edizione definitiva, del libro sulle adozioni Due figlie e altri animali feroci,  per la Bao Publishing; a settembre sarà la volta de Il buio colpisce ancora, il secondo volume di recensioni cinematografiche, uscite solo in una minima parte sul blog e che conterranno molti film di diverso genere, non solo i cinecomics… uno l’ho addirittura guardato in cecoslovacco! Infine, a novembre sarà pubblicato per Feltrinelli Comics un secondo libro in collaborazione con l’Agenzia Spaziale Europea per i cinquant’anni dallo sbarco sulla Luna. A fine anno è poi previsto Star Rats VII per Panini, nuova parodia di Guerre Stellari in occasione dell’uscita dell’ultimo film della saga.

Riallacciandoci ai discorsi di prima sui cinecomics, hai mai pensato di produrre altri fumetti legati al mondo Marvel come facesti in passato?

Sì, sarebbe molto bello. Quella volta è stato possibile poiché collaboravo con Marvel Italia che era appunto la detentrice dei diritti per quei personaggi. Ora non è più possibile. Mi piacerebbe scrivere ancora storie su I Fantastici Quattro o con un gruppo molto simile, ma sarebbe molto complicato fare un prodotto originale che richiami quei personaggi senza incorrere in problemi di diritti… alla fine, insomma, la Cosa è la Cosa!

Pensi mai di tornare a fare un prodotto seriale? Non necessariamente legato a Rat-Man…

No, direi che con la serialità ho già dato.

Ringraziando Leo Ortolani per la disponibilità e la gentilezza accordatici, ne abbiamo approfittato per farci fare uno sketch dedicato a Cultura Pop.

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