Christian, recensione della nuova serie soprannaturale Sky e Lucky Red

Christian è l'eccezionale supernatural crime drama italiano di Sky e NOW che sarà disponibile dal 28 gennaio.

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a cura di Valentina Valzania

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Se state cercando una serie tv, tutta italiana, in grado di affrontare il tema del soprannaturale in modo estremamente interessante, unico e internazionale, Christian è proprio il prodotto che fa al caso vostro: abbiamo avuto il piacere di vedere in anteprima i 6 episodi che compongo questa serie e, una volta cominciato il viaggio all'interno della sua narrazione, abbiamo ben presto compreso quanto si trattasse di un thriller crime, in grado di competere molto facilmente anche con prodotti sovrannaturali stranieri, pur non usufruendo di grandi effetti speciali. Ma partiamo dall'inizio, spiegandovi nel dettaglio di cosa tratta questo nuovo progetto Sky nato in collaborazione con Lucky Red.

L'idea che si cela dietro Christian è assolutamente folle e grottesca: un piccolo criminale della periferia romana, dopo aver passato una vita a picchiare gli altri, si ritrova con delle misteriose stimmate e la conseguente impossibilità di ferire volontariamente chi prima lo temeva. Un plot twist che sconvolge i suoi equilibri e, come è ovvio che sia, anche di coloro che lo conoscono. Assolutamente esaltante, dall'inizio alla fine, e nato dalla mente di Roberto Saku Cinardi. Il prodotto è liberamente ispirato a un graphic novel, anche questo italiano, intitolato Stigmate, scritta da Claudio Piersanti e Lorenzo Mattotti, edita da Logos Edizioni.

La serie, Sky Original, andrà in onda su Sky e in streaming su NOW da venerdì 28 gennaio ed è un tentativo estremamente interessante di creare opere di questo tipo anche in Italia, qualcosa che, dobbiamo dirlo, manca nel nostro panorama. Fin dal primo trailer è stato chiaro che si parlasse di un progetto autoriale, con un cast tecnico molto valido e attori veramente eccezionali; in una Roma tra il comico, i pestaggi a mani nude e il sovrannaturale, i volti di Edoardo Pesce, Silvia D'Amico, Giordano De Plano, Antonio Bannà, Claudio Santamaria, Francesco Colella, Gabriel Montesi, Lina Sastri e molti altri, ci accompagnano in un mondo dalla narrazione travolgente. Brividi di entusiasmo, fin dalla visione della prima puntata e ora vi spiegheremo perché.

Christian: una Roma soprannaturale come non l'avete mai vista

Christian è un supernatural crime drama ambientato nella periferia della capitale italiana, in luoghi ben conosciuti da chi ci vive, ma rivisitati attraverso una chiave autoriale: assolutamente affascinante, sia per quanto riguarda la scrittura dei personaggi e della trama, sia per quanto riguarda la regia e la fotografia, così densa e carica di colori da apparire "assurda" tra le case popolari romane. Il prodotto firmato è veramente unico nel suo genere, anche e soprattutto nel fitto della storia: finalmente abbiamo un'opera seriale in grado di competere con l'estero e anche alla stragrande; e, ci teniamo a precisarlo, pur usufruendo ben poco dell'utilizzo di veri e propri effetti speciali. L'idea di riuscire a incrociare l'aspetto realistico del crimine e la comicità romana con poteri sconosciuti e misteri del Vaticano ha dato vita a delle puntate da cui è difficile distogliere lo sguardo.

Ed è così che alle stimmate improvvise, alla scoperta del suo passato e del perché la sua vita sia cambiata così tanto, si alternano dialoghi esilaranti in romanaccio, intimidazioni e problematiche della piccola criminalità romana. Dobbiamo dire che gli attori scelti hanno davvero fatto la differenza, non per un prodotto buono o ottimo ma per un'opera eccellente. Edoardo Pesce, ovvero il protagonista Christian, è perfetto nel ruolo dello scagnozzo che si guadagna da vivere facendo l'unica cosa che sa fare: picchiare e intimidire, rapido e indolore (almeno per lui). Ci si affeziona immediatamente a questo ragazzone, imponente e minaccioso ma in realtà estremamente semplice, simpatico e buono di cuore. Il suo mistero, l'arrivo di quei segni sulle mani e l'incapacità di svolgere il suo "mestiere", si incrociano con la figura misteriosa e affascinante di Mattero, emissario del Vaticano, scettico e pronto a tutto pur di trovare qualcuno con dei "veri" poteri.

Ma non è finita qui, le storie sono tante, si diramano continuamente e puntata dopo puntata ci siamo resi conto di quanto Christian sia profondamente corale, nel modo migliore possibile: riesce a dare spazio alle vite disagiate e alle storie particolari di tutti coloro che compaiono sulla scena, a partire dalla travagliata Rachele fino a Lino, boss forgiato nel sacrificio e nella malavita. C'è davvero tanto da vedere in ogni episodio e per questo i 40/50 minuti passano davvero troppo velocemente. Si tratta di un prodotto fitto di informazioni, di voglia di raccontare e dobbiamo dire che la narrazione ideata da Valerio Cilio, Roberto Saku Cinardi ed Enrico Audenino ci ha convinto dall'inizio alla fine.

Così come ci ha trasportato la visione profondamente cinematografica, qualitativamente altissima del regista Stefano Lodovichi che, non a caso, è ancora produttore creativo. La sua prospettiva ci ha permesso di entrare nei vicoli, nelle case, nei luoghi che costituiscono la serie, riesce a farlo con uno stile assolutamente imperdibile, dando un tono estremamente cupo e, per l'appunto, sovrannaturale a tutto ciò che accade sullo schermo. Quello di cui abbiamo abbondantemente parlato in questa recensione, dal cast tecnico fino a tutti i volti che compongono la storia di Christian, compongono un mondo in cui immergersi pienamente senza rimorsi. L'aura di mistero, i segreti della Chiesa, l'oscurità e la luce che convivono sulla Terra, funzionano pienamente, strisciano silenziosi tra le "persone qualunque".

Christian: un nuovo sguardo nel panorama italiano

Christian è stata commissionata da Sky Studios per l'Italia, con l'intento di sfornare una dramedy esilarante e spaventoso allo stesso tempo, dalle tinte pulp e in grado di strizzare l'occhio alle produzioni estere. Non possiamo fare altro che rinnovare non solo il nostro entusiasmo, ma anche la nostra ammirazione per aver deciso di creare, produrre e pubblicare qualcosa di così diverso da quello che troviamo nel panorama italiano contemporaneo, dal cinema fino alle serie. Tutto ciò che compone Christian grida voglia di osare, di sfruttare nuovi linguaggi e intrattenere con una nuova tipologia di mistero, con la possibilità di far immedesimare il pubblico ma senza rinunciare a poteri ed entità che, perché no, stravolgono la realtà che tutti conosciamo. Una visione consigliata davvero a chiunque!

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