Le opere di H. P. Lovecraft tornano nuovamente nel mondo dei librogame con Choose Cthulhu: Le Montagne della Follia, il secondo volume della collana Choose Cthulhu, pubblicata in Italia da Raven Distribution e Vincent Books.
Questo librogioco catapulterà il lettore tra i ghiacci dell’Antartide, a capo di una spedizione geologica della Miskatonic University, il celebre ateneo della città di Arkham, luoghi "fantastici" nati dalla penna dello scrittore di Providence. Condizioni di vita proibitive, incidenti e un mistero che si perde nel tempo saranno gli ingredienti per questa storia avvincente di esplorazione e orrore cosmico.
E se Lovecraft avesse scritto un librogame?
È da questo quesito che sono partiti gli autori della collana Choose Cthulhu nel voler realizzare dei librigioco tratti dai racconti di HPL. Ed è con questa domanda in mente che hanno sviluppato la loro opera.
Choose Cthulhu: Le Montagne della Follia, così come il precedente Choose Cthulhu: Il Richiamo di Cthulhu, di cui potete leggere la nostra recensione, è infatti un libero adattamento dell’omonimo racconto di Lovecraft e ne riprende tutti gli eventi principali, condendoli con alcune deviazioni alternative e interessanti svolte di trama, aggiungendo personaggi, situazioni e creature che non compaiono nell'opera originale.
La cosa più interessante, è che nel realizzare questi librogame, gli autori hanno ripreso intere frasi degli scritti originali e le hanno affiancate a nuovi periodi composti cercando di rimanere il più fedeli possibile allo stile del Solitario di Providence. Prova decisamente portata a termine con successo, visto che il testo risulta armonico in tutti i suoi passaggi.
Tanti bivi, pochi enigmi
Così come il primo volume della collana, anche questo Choose Cthulhu: Le Montagne della Follia si presenta come un librogame del tipo “racconto a bivi”, mancando di tutta quella componente ludica fatta di schede del personaggio, combattimenti, lanci di dado e consultazione di tabelle.
A differenza de Il Richiamo di Cthulhu, che risultava estremamente lineare, la struttura di questo librogioco restituisce in minor misura quella spiacevole sensazione di procedere sui binari che avevamo sperimentato la volta precedente, complice anche un impianto narrativo del testo originale più corposo e articolato rispetto a quello da cui era stato tratto il primo volume.
L’intreccio del racconto, infatti, ben si presta a proporre interessanti svolte e bivi che, sebbene la maggior parte portino sempre e comunque a un finale negativo o neutro, aprono nuovi scenari narrativi che restituiscono una maggiore sensazione di libertà di movimento. Alcuni di questi finali, poi, sono davvero piacevoli e divertenti e, sebbene non vittoriosi, riescono a ben restituire le atmosfere lovecraftiane.
Tra i vari finali possibili torna la costante di pagina 77, il finale che porta alla pazzia, elemento imprescindibile per ogni gioco legato ai temi di Lovecraft. Vi ricordiamo che proprio i personaggi finiti al Manicomio di Arkham saranno i protagonisti dello speciale settimo volume della collana Choose Cthulhu.
Infine, la piacevole introduzione di un paio di semplici enigmi, la presenza di una mappa da esplorare e la possibilità di scegliere alcuni oggetti da portare con sé a un certo punto della storia, reintegrano quel minimo di componente ludica di cui sinceramente si sentiva la mancanza nel primo volume. Sebbene sia divertente vedere quali bivi si innescano a seconda degli oggetti che si possiedono, siamo comunque ancora distanti dall'avere un gioco fatto e finito tra le mani.
Che faccio, lo rileggo?
Questa è una domanda che probabilmente il giocatore si porrà, una volta terminata la prima lettura.La risposta, contrariamente a quanto accadeva con il primo volume della collana Choose Cthulhu, con tutta probabilità sarà sì. Almeno una volta.
Sebbene anche questo libro non sia particolarmente voluminoso, contando le canoniche centoventotto pagine della serie, le novità introdotte e la trama maggiormente articolata rendono questo Choose Cthulhu: Le Montagne della Follia un librogame più longevo del precedente. Ciò vale sia in termini di tempo necessario alla sua completa lettura sia per l’appetibilità di una rilettura.
Il tempo medio per la lettura completa della storia, infatti, si innalza a circa un paio d’ore. Anche in questo caso, la conoscenza pregressa del racconto originale non è un fattore da sottovalutare, dato che ridurrà la “difficoltà” delle scelte da compiere, e abbasserà di almeno mezzora il tempo necessario a portare a termine il libro.
Grazie alla quantità di bivi e alla qualità della narrazione, però, anche chi già conosce la storia a menadito potrebbe essere incuriosito a sperimentare qualche diramazione e scoprire qualche finale alternativo, cosa che ne invoglierebbe la rilettura. Un notevole passo avanti rispetto a quanto accadeva con Choose Cthulhu: Il Richiamo di Cthulhu.
Un’edizione di pregio
Così come il primo volume della collana, anche Le Montagne della Follia, è un prodotto editoriale davvero ben realizzato.
Ottima la copertina cartonata rigida e la rilegatura che, assieme a una carta dalla gradevole ruvidezza, rendono il libro molto piacevole da maneggiare. Buono anche il livello della traduzione e dell’editing, non sono infatti presenti refusi di alcun tipo da segnalare.
Dal punto di vista artistico, infine, è innegabile la bellezza e la qualità dell’immagine di copertina, così come di pregio sono le illustrazioni a corredo del testo.
In conclusione
Choose Cthulhu: Le Montagne della Follia rispecchia tutto quello che abbiamo già riscontrato nel primo volume della collana, apportando dei piccoli miglioramenti a ciò che ne Il Richiamo di Cthulhu era insufficiente.
Rimane una lettura assolutamente perfetta e consigliabile per chi non ha mai letto alcunché di Lovecraft e per avvicinare i più giovani alle tematiche dei Miti di Cthulhu per condurli poi verso le opere originali e, perché no, verso giochi più articolati che nei suddetti miti fondano la loro ambientazione.
Anche in questa occasione, chi già conosce le opere del Solitario di Providence non troverà nulla che già non conosca o che non abbia già letto. Alcune svolte nella storia che si discostano dall'originale, però, risultano abbastanza interessanti e potrebbero giustificarne l’acquisto. Oltre al fattore collezionismo, ovviamente, poiché anche questo volume, grazie alla magnifica cura realizzativa, merita di dare sfoggio di sé accanto alle altre opere di taglio lovecraftiano.