Il 25 agosto 1930 nasceva Sean Connery, considerato uno degli attori più affascinanti del cinema. Nei suoi film ha interpretato i ruoli più disparati, rendendoli iconici e memorabili: l'agente segreto e il frate francescano, il professore di letteratura medievale e il re, ma anche il ladro e il poliziotto. E così come sul set, anche nella vita ha fatto di tutto, lavorando come muratore, lavapiatti, bagnino, verniciatore di bare, prima di divenire un attore osannato e apprezzato in tutto il mondo. Dopo tanti ruoli, perché non diventare poi anche Cavaliere della Regina Elisabetta II? Sean Connery è uno degli attori che negli anni ha conquistato più di altri il pubblico e la critica mondiali, nominato addirittura "uomo più sexy del secolo" dal magazine People. Eppure, nonostante i suoi personaggi siano divenuti immortali, Sean Connery ha pagato il prezzo della sua mortalità, lasciandoci il 31 ottobre 2020, dopo un'assenza dagli schermi lunga dieci anni.
Le origini e gli inizi da attore
Il 25 agosto 1930 nasce una delle stelle del cinema più prolifiche sulla scena filmica e più amate dai fan (soprattutto quelli di genere femminile): Sean Connery. Nato ad Edimburgo da padre camionista e madre cameriera, Connery frequenta la scuola di danza all'età di undici anni, tuttavia a sedici decide di abbandonare ogni genere di studi per arruolarsi nella Royal Navy; congedato alcuni anni più tardi, inizia a fare diversi lavori, coadiuvato dalla prestanza fisica. Bagnino, muratore, guardia del corpo, ma anche mestieri come lavapiatti o verniciatore di bare.
Nel frattempo, i muscoli gli permettono di guadagnarsi qualche soldo come modello per la scuola d'arte della città, benché gli allenamenti come body builder gli forniscano anche l'accesso alla competizione per il titolo di Mister Universo. Sean Connery, avvia intanto anche la sua carriera d'attore partecipando ad alcuni musical, tuttavia è solo negli anni '60 che arriva la svolta che lo introduce al mondo del cinema vero e proprio e lo consacrerà per sempre con un ruolo iconico: quello di James Bond, il celebre agente segreto 007 ideato dallo scrittore Ian Fleming.
La parte sembra arrivi proprio a seguito di un provino fatto dinanzi allo stesso Fleming, benché quest'ultimo abbia inizialmente scartato Sean Connery a favore di un altro attore, Cary Grant, poiché Fleming considera Connery adatto più per la parte dello stunt-man (ricordiamo che l'attore è alto 1,89 m e si è dedicato per anni al body building). Ci pensa però la moglie del produttore del film, Dana Broccoli, a salvare Connery, convincendo Fleming che si tratta dell'uomo giusto per la parte.
L'attore scozzese diventa così uno dei personaggi cinematografici più memorabili di sempre: grazie al suo fascino e al suo carisma, il ruolo lo consacra anche come sex symbol in tutto il mondo. D'altra parte, nonostante negli anni si siano avvicendati diversi attori, quale volto vi viene in mente per primo quando pensate a James Bond? Una piccola curiosità che probabilmente non è nota a tutti è che Connery mostra una precoce calvizie incipiente, perciò sul set di ogni film di James Bond indossa un toupé che possa nasconderla: non per questo, però, l'attore è meno affascinante e conquista al contrario i cuori delle donne di ogni dove - il suo status di sex symbol lo rende di fatto anche un instancabile seduttore!
Sean Connery interpreta quindi un immortale James Bond per ben cinque volte di fila, dal 1962 al 1967 (Licenza di Uccidere, Dalla Russia con Amore, Missione Goldfinger, Thunderball: Operazione Tuono, Si Vive Solo Due Volte) per poi tornare nella parte dell'agente segreto 007 nel 1971 con Una Cascata di Diamanti e nel 1983 con l' "apocrifo" Mai Dire Mai (rifacimento non ufficiale di Thunderball). Temendo di rimanere incastrato nello stesso ruolo, l'attore scozzese rinuncia tuttavia a Bond per poter interpretare altri personaggi che gli consentano di esprimere il proprio talento, benché oggi, per i fan di tutto il mondo, sembri essere il miglior 007 mai apparso sullo schermo.
Da James Bond ai mille volti di Sean Connery
Il successo di Sean Connery è ormai conclamato, ma i numerosi ruoli a venire dopo James Bond dimostrano la poliedricità dell'attore e la sua versatilità nel vestire i panni di personaggi anche molto diversi tra loro. Lo scozzese più affascinante del mondo lavora così da questo momento in poi con alcuni dei più importanti registi del panorama cinematografico.
Negli anni '60 lo troviamo quindi in parti da protagonista in Marnie di Alfred Hitchcock, Una Splendida Canaglia di Irvin Kershner e diverse pellicole di Sidney Lumet come La Collina del Disonore, Rapina Record a New York, Riflessi in uno Specchio Scuro e Assassinio sull'Orient Express. Connery intanto sposa la sua prima moglie, Diane Cilento, nel 1962, da cui ha il figlio Jason, divenuto attore e regista.
Dopo aver recitato in diverse altre pellicole negli anni '70 (L'uomo che Volle Farsi Re di John Houston, Quell'Ultimo Ponte di John Attenborough o Meteor di Ronald Neame, senza dimenticare Zardoz di John Boorman, in cui l'attore veste un costume che nessuno dimenticherà mai), a partire dagli '80 troviamo Sean Connery nei panni di uno sceriffo in una città mineraria dello spazio, in Atmosfera Zero di Peter Hyams; in quelli di un re ne I Banditi del Tempo, di Terry Gilliam; infine anche quelli di un maestro d'armi spagnolo in Highlander – L'Ultimo Immortale, di Russell Mulcahy. A proposito di quest'ultima pellicola, lo stesso regista ha dichiarato in una recente intervista che non è stato facile lavorare al fianco di Sean Connery: talvolta, infatti, era ubriaco sul set e ha dimostrato la sua passione per il buon scotch della sua terra offrendone persino una bottiglia a Mulcahy per allentare lo stress!
L'attore, nel frattempo, ha divorziato da Cilento per sposarsi nuovamente nel 1975 con Micheline Roquebrune, la quale tuttavia ha confermato il carattere da irriducibile latin lover del marito, spesso pronto a sedurre le colleghe:
Sapevo che sposando l’ uomo più desiderato del mondo avrei sposato tutto il pacchetto. Basta capirlo.
Sono sempre di questo periodo i film che gli sono valsi rispettivamente un premio BAFTA come migliore attore e un premio Oscar e un Golden Globe come miglior attore non protagonista: la trasposizione del romanzo di Umberto Eco, Il Nome della Rosa di Jean-Jacques Annaud, in cui Sean Connery interpreta il frate francescano Guglielmo da Baskerville; e Gli Intoccabili, di Brian De Palma, in cui troviamo l'attore nelle vesti di Jim Malone, un poliziotto irlandese che concorre all'arresto di Al Capone.
Dopo un'altra interpretazione in un film di Sidney Lumet, Sono Affari di Famiglia, Sean Connery è un professore di letteratura medievale in Indiana Jones e l'Ultima Crociata: Henry Jones Sr., padre del protagonista Henry "Indiana" Jones Jr., un altro ruolo memorabile in uno dei film più celebri nella cultura pop.
Dagli anni '90 all'abbandono delle scene
Lo scozzese dai mille volti prosegue la sua brillante e prolifica carriera: nel 1990 è il comandante di un sottomarino in Caccia a Ottobre Rosso, di John McTiernan. In Robin Hood – Principe dei Ladri troviamo Sean Connery nei panni di Riccardo Cuor di Leone e nel 1994 è ancora un re nel film Il Primo Cavaliere, sebbene stavolta si tratti di Re Artù. Il passato da spia, tuttavia, torna a chiamare Connery per interpretare John Patrick Mason, un ex agente segreto in The Rock di Michael Bay, mentre nel 1999 lo troviamo nel ruolo di un abile ladro al fianco di Catherine Zeta Jones, in Entrapment.
L'anno dopo, Sean Connery viene nominato Cavaliere dalla Regina Elisabetta II: per la prima volta nella storia una star di Hoolywood riceve quindi il titolo di Sir; questo, benché il suo patriottismo scozzese sia così forte da renderlo un convinto sostenitore dell'indipendenza della Scozia dall'Inghilterra (alla cerimonia per l'assegnazione dell'onorificenza indossa senza alcun timore il tipico kilt scozzese). Per ciò che riguarda, invece, la carriera cinematografica, Sean Connery lavora al suo ultimo ruolo sul set in La Leggenda degli Uomini Straordinari, del 2003, film tratto dal fumetto di Alan Moore in cui l'attore scozzese interpreta Allan Quatermain.
La pellicola, tuttavia, viene demolita dalla critica e probabilmente ciò rappresenta una delle ragioni per cui Sean Connery abbandona le scene, unitamente alla sua opinione sulle maestranze nel mondo del cinema del nuovo decennio: l'attore di Edimburgo afferma infatti, in un'intervista del 2005, che "Hollywood è piena di idioti". Tale è la ragione per cui non abbiamo visto Connery nei panni di Gandalf, ne Il Signore degli Anelli, o di Albus Silente in Harry Potter, parti entrambe rifiutate dalla star.
Benché Sean Connery abbia calcato i set per l'ultima volta nel 2003, forse non tutti sanno che è stato ancora una volta James Bond nel 2005, prestando la sua voce al personaggio di Ian Fleming per il videogioco Dalla Russia con Amore.
Una collezione di 7 film dell'agente 007 più celebre al mondo, Sean Connery nei panni di James Bond: la trovate a questo link.