La lettura di James Whale, forte anche della strepitosa interpretazione di Boris Carloff, è ovviamente la versione più famosa di sempre. Il regista scelse però di discostarsi in molti importanti aspetti dal romanzo originale, per accentuare maggiormente la componente esistenziale e sociale della storia, trasformando così il mostro in una metafora della solitudine e dell'incapacità di comunicare del diverso. Una situazione che lui, omosessuale ed artista in una cittadina industriale e in una famiglia di operai, conosceva bene.
Il film ebbe un successo enorme e inaugurò una mitologia e uno stile che ebbero larghissima influenza generando anche diversi seguiti, tra cui La moglie di Frankenstein e Il figlio di Frankenstein.
Frankenstein | ||
---|---|---|
Frankenstein (1931) |