Nella nostra personale retrospettiva non può mancare il film del geniale ma poco conosciuto regista Jesus Franco. Già cimentatosi nel 1969 con una delle riduzioni più fedeli al romanzo, Franco decise di tornare sul personaggio con una lettura più personale che offre un ulteriore esempio di crossover e affonda le proprie radici nel cinema espressionista tedesco e in quello muto, talmente a fondo che i dialoghi dell'intero film stavano in un unico foglio e per la prima mezz'ora non si ascolta una sola parola.