Nelle discussioni tra appassionati non è raro che si faccia il nome di Breaking Bad, e spesso a seguire meriti di eccellenza e lode. Nonostante siano passati quasi tre anni dalla sua conclusione, il passaparola continua fitto, e convince sempre più spettatori ad avvicinarsi all'opera prima di Vince Gilligan.
Incredibile a dirsi, dato l’argomento, ma l'epopea di Walter White ha segnato indelebilmente non solo la televisione ma anche la cultura di massa di questo decennio. Il tutto grazie a un mix di scelte registiche e narrative particolarmente riuscite, che hanno conquistato il pubblico quasi da subito, proponendo forse per la prima volta il giusto equilibrio fra lavoro autoriale e intrattenimento per tutti.
Il racconto di una ascesa criminale non è affatto una novità per la televisione (lo si era già visto ne I Soprano e nella più scanzonata Weeds), ma come sempre a fare la differenza è come la storia viene raccontata. In questo caso è la storia del dolce e impacciato professore di chimica Walter White, che appena compiuti 50 anni scopre di essere affetto da un tumore polmonare al limite della operabilità.
Per pagarsi le cure dovrebbe spendere più soldi di quanti ne guadagnerebbe in una normale vita lavorativa, ma l'incontro fortuito con il suo ex allievo Jesse Pinkman, diventato nel frattempo uno spacciatore, gli offre la possibilità di mettersi in salvo, usando le sue conoscenze scientifiche per produrre una nuova, purissima forma di metanfetamina.
Ma si sa, il denaro corrompe. La malattia infatti diventa il pretesto per una vicenda più complicata e sfaccettata: il personaggio interpretato da Bryan Cranston vede la sua doppia vita criminale come una vera rivalsa sociale, contro gli ex colleghi che hanno fatto carriera a sue spese e contro la sua stessa famiglia, che lo considera una nullità. La sua arguzia e le sue capacità diventano le uniche armi di cui dispone per avere la meglio sui nemici. Non è quindi tanto difficile immaginare il crescente delirio di onnipotenza di quest’uomo, specie dopo aver vinto numerose battaglie contro criminali da strada e signori della droga.
L'intera serie arriva quindi a configurarsi come un percorso di crescita inverso, che porta alla graduale perdita dei tabù morali di Walter, il quale si trasforma prima in un antieroe e infine nel vero antagonista della storia. Ma ormai abituato a parteggiare per lui, per lo spettatore diventa difficile distaccarsene, nonostante sia ben chiaro che mostro sia diventato. Breaking Bad è una storia di cambiamenti chimici della materia e soprattutto dell'essere umano (come del resto il professore ci racconta all'inizio), dove la vita è vista come un continuo ciclo di crescita, decadimento e infine trasformazione.
Com’è prevedibile, le vicende ruotano quasi sempre attorno al protagonista, ma viene dato spazio anche a diversi comprimari, come il già citato Pinkman. Il percorso di quest’ultimo è diametralmente opposto a quello di Walter, perché più si macchia le mani di sangue più cerca di allontanarsi dal mondo della criminalità, anche se il prezzo da pagare sarà sempre troppo alto. Il rapporto che si crea con il suo maestro sarà sempre centrale nelle vicende, e spesso delinea in maniera definitiva il corso degli eventi.
Altro personaggio da ricordare è Hank, cognato del protagonista e agente della DEA, il quale indaga sin da subito sulla scia criminale del parente, senza però rendersi conto chi ci sia dietro. Inizialmente mostrato come un goliardico spaccone, la tragica spirale di violenza in cui rimane invischiato lo porterà a mostrare allo spettatore la sua determinazione ma anche la sua fragilità interiore.
La vera autorialità dello show risiede nella componente visiva e registica, con inusuali riprese dal punto di vista degli oggetti di scena, ma principalmente con un forte simbolismo utilizzato lungo le cinque stagioni. La storia si evolve principalmente grazie all'utilizzo di particolari oggetti che rappresentano appieno lo stadio della trasformazione di Walter White nel suo alter ego Heisenberg, e la bravura dell'attore sta proprio nel saper interpretare e rappresentare le sfaccettature del personaggio in relazione a ciò che lo circonda, grazie ad una mimica facciale e una fisicità che fanno quasi paura. Non a caso Bryan Cranston ha vinto per sei anni di fila l'Emmy Award per questa interpretazione magistrale.
Breaking Bad è anche una serie che non ha mai sbagliato un colpo nella sceneggiatura. Tutto risulta credibile e approfondito fin nei minimi dettagli, e il tono e ritmo dell'azione continuano a crescere fino al finale, che chiude definitivamente la storia narrata in maniera dignitosa, con il tempo e la precisione giusti per evitare l'effetto di ripetizione e di eccesso.
Se siete fra quelli che non hanno ancora gustato questo piatto prelibato della serialità moderna, vi consiglio di rimediare immediatamente. Lo potete fare ora che la serie completa è stata resa disponibile su Netflix, accompagnata dal suo altrettanto valido spin-off e prequel Better Call Saul.
Breaking Bad | ||
---|---|---|
Breaking Bad - La Serie Completa (15 Blu-Ray) | ||
Breaking Bad Poster I Am The One Who Knocks, 61cm x 91.5cm | ||
Maglietta Breaking Bad Heisenberg Walter White Sketch T-Shirt Cotone Uomo |