Beat the Bomb, l'escape room diventa virtuale

A causa del lockdown l'escape room Beat the Bomb ha creato una propria versione online, che si è rivelata particolarmente utile per il team building.

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a cura di Martina Mazzei

Il lockdown ha reso sempre più difficile fare attività di gruppo di persona e, mentre alcune escape room sono diventate digitali, alcune aziende hanno creato e progettato esperienze interamente virtuali per consentire alle persone di lavorare effettivamente assieme nel risolvere enigmi, è il caso di Beat the Bomb.

Queste versioni virtuali funzionano non solo per i gruppi di appassionati di puzzle, ma anche per il team building aziendale, esattamente come le escape room fisiche. Beat the Bomb, escape room di New York, ha trasformato la sua esperienza in un’attività virtuale, che ha dimostrato di essere efficace come strumento per le aziende che vogliono favorire le relazioni sane tra i propri dipendenti. Un tempo fisica, Beat the Bomb è una delle escape room più difficili degli Stati Uniti, con un tasso di fallimento del 92%, e prevedeva che, allo scadere del tempo, nella stanza esplodesse una bomba piena di vernice. La versione virtuale di questa escape room sfida i giocatori attraverso tre diversi puzzle che richiedono ai compagni di squadra di comunicare attivamente: un puzzle numerico, la creazione di modelli sonori e, infine, la condivisione dei controlli di un robot artificiere. Sebbene Beat the Bomb non presenti i puzzle o la storia più originali e struggenti, è risultata essere estremamente efficace nella costruzione della comunicazione di squadra dato che nessuno dei suoi puzzle può essere risolto in modo indipendente. I giocatori, nella versione online, devono trovare il modo di condividere rapidamente ed efficacemente le informazioni attraverso Zoom, uno dei software più usati per organizzare videoconferenze. È stato proprio questo focalizzarsi sulla comunicazione che ha reso Beat the Bomb una delle opzioni preferite delle aziende americane per il team building. Non solo i giochi sono divertenti, ma formano attivamente i gruppi negli aspetti importanti della comunicazione durante i progetti. La piattaforma richiede almeno tre partecipanti, ma può gestire gruppi molto più grandi, anche divisi in più squadre.

Anche in Italia moltissime escape room propongono progetti aziendali di team building, e l’utilizzo dei giochi in quest’ambito è da lungo utilizzato. Se siete fan di queste esperienze non temete, il lockdown ha reso intraprendenti anche i gestori delle escape room italiane che hanno messo a disposizione esperienze interattive interamente online, per scongiurare il rischio di contagio da Covid-19.

Non puoi fare a meno delle escape room? prova la versione gioco da tavolo!
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