Bandai Namco e Gundam contro gli sprechi ambientali

Gundam contro gli sprechi ambientali: Bandai Namco ha dato il via a una nuova iniziativa a sfondo ecologico.

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a cura di Marco Valle

La questione ambientale e il controllo dell'inquinamento globale sono una materia molto seria e sentita, per fortuna, da una grande fetta di pubblico compresi senza dubbio i fan dei Mobile Suite della serie Gundam, i “robot giganti” che, all'inizio degli anni '80, hanno radicalmente riscritto la narrativa di genere.

Gundam contro gli sprechi ambientali

Per questo, Bandai Namco ha dato il via a una nuova iniziativa a sfondo ecologico, coinvolgendo il più famoso “mecha”, ovvero Gundam, in una campagna dai fortissimi toni ambientalisti.

L'iniziativa indetta da Bandai Namco, punta a sensibilizzare il grande pubblico sul tema del riciclaggio, soprattutto dei materiali plastici e, per questo motivo, l'azienda ha deciso di far scendere in campo il suo robot più famoso, quale “testimonial” di una lotta agli sprechi dovuti, anche, alla sempre maggiore diffusione delle stampe in tre dimensioni.

Che si tratti di pezzi industriali o auto prodotti, le stampe in plastica creano un gran numero di scarti. Scarti che, se smaltiti con noncuranza nell'ambiente, creano non pochi problemi a livello ecologico, andandosi a sommare agli già ingenti sversamenti inquinanti di materiale plastico.

Per cercare di mettere una pezza all'impatto ambientale di queste produzioni, Bandai Namco ha indetto il Gunpla Recycling Project, ovvero un progetto atto a recuperare tutte le parti plastiche in eccesso dei prodotti delle varie serie Gunpla (disponibili svariati modelli di diversi mobile suite, a partire da questo link Amazon), che ricordiamo essere i modellini componibili del Gundam e dei vari Mobile Suite delle saghe omonime.

La plastica ottenuta dalla raccolta di questi scarti di modelli, finirà per andare a forgiare una testa del mobile suite Gundam in scala 1:1. Il materiale risultato eccedente anche da questa lavorazione, sarà utilizzato da svariato artisti del genere, impegnati nella realizzazione di modelli completi, ognuno dei quali a “impatto zero” o, più precisamente, ricavato interamente da materiale riciclato.

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