Per celebrare i 45 anni di Hello Kitty e di Gundam Bandai ha prodotto una serie di modelli celebrativi. Oggi parliamo di come montare il set dedicato a Hello Kitty e allo Zaku II, il più popolare tra i nemici di Gundam.
La scatola (o meglio…quello che c’è dentro)
Bandai Hello Kitty Zaku II è il secondo kit celebrativo di cui parliamo qui a Cultura Pop dopo quello dedicato all’RX-78, il gundam bianco tanto caro ai ragazzi degli anni ‘80/’90.
Aprendo la scatola ci troviamo di fronte al libretto di istruzioni e un gran numero di sprue raccolti in buste di plastica. Questi ci permetteranno di completare i due modelli scelti: Hello Kitty (finalmente con colori diversi dal classico color chewing gum fragola/panna) in versione verde Zaku e lo Zaku II in versione SDCS. Per chi ancora non lo sapesse i kit SDCS di Bandai sono versioni leggermente deformate dei classici kit gunpla che si trovano in fumetteria e nei negozi di modellismo.
Le loro proporzioni però possono variare cambiando lo scheletro interno (disponibile separatamente qui) in modo molto rapido. Sui fianchi della scatola troviamo poi numerose immagini relative ai due kit contenuti all’interno e alla loro combinazione finale.
Hello Kitty
Il kit dedicato a Hello Kitty ci porterà a creare una versione in verde della classica micetta tanto amata in tutto il mondo. I due sprue che compongono il modello rappresentano anch’essi un omaggio alla sua storia e sono a forma di testa di gatto e del fiocco, in pratica vanno a riprodurre i due simboli che immediatamente ci connettono al personaggio. Il montaggio del kit procede senza alcuna difficoltà e la tecnologia di separazione dei pezzi, applicata da Bandai a questo modello, permette di staccare le varie parti anche senza impiegare strumenti affilati (noi consigliamo di utilizzare un tronchesino da elettronica a lama piatta che lascia pochissimi residui).Si inizia dalla testa per passare poi al corpo, alle gambe e alle braccia. Si completa il tutto con la mela che può essere inserita a piacere nella mano destra o sinistra di Kitty.
I pezzi si assemblano in modo eccellente e nel giro di qualche decina di minuti (se non siete esperti) riuscirete a creare la piccola Kitty senza alcun problema. Se, invece, masticate pane e gunpla, nello stesso tempo riuscirete a incollarla, stuccarla e verniciarla (ma nessun weathering su di lei mi raccomando).
Zaku II
Decisamente diverso il kit dedicato allo Zaku II, il più popolare tra i nemici dell’RX-78, il robot bianco di Amuro Rei. Come per i colleghi di dimensioni più grandi Bandai gli ha dedicato uno scheletro interno (come abbiamo già detto sostituibile con un modello dalle proporzioni più slanciate) su cui andranno poi assemblati tutti i pezzi che compongono la parte esterna del nostro piccolo mobile suit.
Si parte con il busto per passare poi alle gambe, alle braccia (con scudo e coprispalla a punte), alla vita e, infine, alla testa per un totale di circa una cinquantina di pezzi che, una volta assemblati daranno però vita a uno Zaku disarmato. Per fortuna lo sprue dedicato da Bandai alle armi dello Zaku colma questa mancanza. Qui troviamo le più iconiche armi di Zeon come il bazooka, l’ascia a energia e il fucile a impulsi.
Bonus
Il kit Bandai Hello Kitty Zaku II contiene poi un bonus per i fan di entrambi questi iconici personaggi. Grazie a un adattatore, infatti, sarà possibile montare la testa di Hello Kitty sul corpo dello Zaku. Ovviamente non sarebbe possibile per Kitty sopravvivere nello spazio senza protezioni, quindi Bandai ha deciso di fornirla di un casco appositamente sagomato che la metterà al riparo sia dai detriti sia dalle luci delle stelle grazie a una visiera fumè decisamente ben realizzata e con lo spazio per l’immancabile fiocco.
Conclusioni
Che dire di questo kit Bandai dedicato a Hello Kitty e allo Zaku II. La qualità della plastica e della stampa è eccellente così come la semplicità di preparazione dei pezzi e dell’assemblaggio. Si tratta di un kit che non mancherà di soddisfare sia chi si avvicina per la prima volta a questo hobby (sì, stiamo parlando con voi signorine) sia chi di gunpla ne ha costruiti parecchi (e ancora ne ha molti da fare).