Non fatevi ingannare dalle sue apparenze, Assassination Classroom è uno di quegli anime che riesce immediatamente ad andare oltre la propria dimensione narrativa toccando le corde dello spettatore. L'anime è tratto dal manga omonimo di target shonen scritto e disegnato da Yūsei Matsui pubblicato in Italia da Planet Manga a partire dal 2014. Cosa rende Assassination Classroom un anime così interessante? Banalmente è proprio la sua premessa a catturare l’attenzione, per poi trascinare lo spettatore in una storia estremamente originale, fatta di momenti profondi sullo sfondo di un vero e proprio studio sulla violenza fisica e psicologica davvero invidiabile. Sicuramente anche l’estetica del suo protagonista gioca un ruolo preminente nell’attrarre l’attenzione, anche se andando oltre i tratti apparentemente leggeri del tutto, ci si inoltra in una scrittura che alterna la goliardia a momenti e critiche molto importanti verso una specifica realtà della società giapponese.
Di seguito, quindi, trovate quelli che per noi sono i 5 motivi per cui non dovreste lasciarvi scappare Assassination Classroom. Vi ricordiamo che le due stagioni dell'anime sono attualmente disponibili su Amazon Prime Video.
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Assassination Classroom: 5 motivi per non farselo scappare
- Il suo protagonista
- Le lezioni
- Uno stile sempre dinamico
- I personaggi
- Il mistero dietro Assassination Classroom
Il suo protagonista
Gli eventi di Assassination Classroom si aprono con un essere supremo e indefinito che semi-distrugge la luna, dichiarando che entro la fine di quell’anno avrebbe distrutto anche la Terra stessa. Esteticamente si presenta come una sorta di polpo gigante, alto circa tre metri, di colore giallo e con una grande testa rotonda. Le sue capacità sono incommensurabili: è velocissimo, arrivando a muoversi a mach 20, ha un’olfatto estremamente sviluppato, una forza sovrumana nei tentacoli, è molto intelligente e pressoché invulnerabile.
Gli stati del mondo che sono a conoscenza della sua esistenza tentano, continuamente, di eliminarlo così da salvare il pianeta, ma ogni tentativo risulta vano. Così questo essere riesce a imporre la propria presenza, stringendo un patto con il governo giapponese: in cambio della sua posizione continuamente certificata in un punto preciso del pianeta, questo dovrà consentirgli di insegnare in una classe appartenente a una delle scuole medie più prestigiose della nazione. I governanti quindi, pur di non perdere le sue tracce accettano, facendogli giurare che non avrebbe torto un capello a nessuno degli alunni. Gli alunni si ritrovano quindi un insegnate molto particolare con cui fare i conti, e dato che restano la risorsa più vicina a lui, vengono incaricati di tentare di ucciderlo in tutti i modi possibili, prima della fine dell’anno, in cambio riceveranno una ricompensa di 10 miliardi di yen.
Parlando di questo particolare protagonista dalle fattezze aliene, successivamente rinominato dai suoi studenti Korosensei, non ci si deve assolutamente fermare alle sue caratteristiche fisiche e alle apparenze. Anche perché risulta fin dal primo istante estremamente portato per l’insegnamento. Una sorta di insegnante perfetto che non soltanto ci tiene a trasmettere il proprio sapere, ma che legge e comprende le singole identità di ogni suo studente.
L'approccio di Korosensei all’insegnamento e il modo in cui si rapporta con ogni allievo è fondamentale: i concetti di bene e male vengono rivisitati all'interno del sistema scolastico giapponese pieno zeppo d’ingiustizie. Ecco che all’originalità estetica di Korosensei fa seguito una scrittura curiosa e imprevedibile, pronta ad aprire la strada a una storia che va oltre la follia delle sue premesse, per approdare, in seguito, anche a lidi del tutto inattesi.
Le lezioni
Uno degli elementi centrali di Assassination Classroom sono proprio le lezioni che in ogni singolo episodio vengono elargite sia agli studenti che di riflesso agli spettatori. Korosensei decide di voler insegnare nella sezione E di questa scuola (dove quella E sta per End, dato che si tratta della peggior classe dell’istituto). La scelta ovviamente non è casuale, anche perché va ad inserirsi in un sistema educativo locale che spinge al stigmatizzare il prossimo e ad abbandonarlo ai suoi problemi, piuttosto che aiutarlo in qualche modo. In questa sezione, infatti, troviamo gli studenti con i voti peggiori, visti da tutti come dei reietti e abbandonati a fare lezione in un’aula che si trova lontana della struttura principale, sui monti vicini, isolata da tutto.
Trovandosi in una classe del genere, però, Korosensei farà qualcosa che tutti gli altri insegnanti e studenti del posto non hanno mai fatto fino a quel momento: li guarderà per quello che sono e che potrebbero essere. Il suo è un approccio all’insegnamento che non esclude nessuno e non ghettizza.
Sarà proprio l'atteggiamento di questo nuovo e improbabile professore a risvegliare gli animi dei ragazzi di una sezione fino ad allora abbandonata a se stessa. In ogni episodio avremo una lezione da imparare, un passo in avanti lontano dalle ombre di un sistema scolastico che non valorizza ma emargina. Korosensei imparerà a conoscere ognuno dei suoi studenti, cercando di spronarli a fare del loro meglio, aiutandoli a scoprire tutte le loro personali capacità e talenti. Un anime dal sapore pedagogico dunque, in un viaggio che si fa critica e battaglia a tutti gli stereotipi del caso.
Uno stile sempre dinamico
Un altro dei 5 motivi per cui non dovreste lasciarvi scappare Assassination Classroom risiede proprio nella sua anima comica, nelle gag alla base di ogni episodio e nel continuo sperimentare dal punto di vista stilistico.
La scrittura e lo stile sono estremamente fluidi, portando a uno sperimentalismo continuo e imprevedibile, complici anche le enormi potenzialità di un protagonista molto originale, e tutto il contesto a circondarlo. L’assassinio di un essere che distruggerà laTerra, si fonde con le sue particolari doti da insegnante e con l’ansia di un governo che vorrebbe liberarsi di lui a tutti i costi. Questo particolare connubio di elementi apparentemente contrastanti fra loro riesce a funzionare proprio in funzione del loro essere imprevedibili. Così ci ritroviamo fra le mani una storia che alterna gag divertenti a momenti estremamente seri, anche violenti, in un viaggio fra infanzia e età adulta, in cui tutti hanno sempre qualcosa da imparare in fondo.
I personaggi
Un insieme di personalità fuori dal comune compone il cast di Assassination Classroom, consentendo alla storia di prendere sempre pieghe inusuali. Ognuna di loro, oltre ad avere una caratterizzazione estetica e un background ben definiti viene svelata nel corso degli episodi allineandosi con il viaggio stesso che anche gli alunni percorreranno mano a mano. In questo anime gli adulti e i ragazzi vengono messi sullo stesso piano, non esiste la perfezione, esistono però degli esseri umani pronti ad ammettere i propri limiti.
Nagisa Shiota è la narratrice della storia nonché colei che sta prendendo appunti su tutti i punti deboli di Korosensei. La sua storia, come anche quella degli altri, verrà snocciolata a poco a poco e approfondita a dovere. Karma Akabane è un ragazzo sociopatico, violento e ossessionato dalla morte ma anche brillante negli studi, quasi geniale. Il suo sguardo all’apparenza vuoto nasconde una storia con cui dover fare i conti nel corso dell'anime. Tadaomi Karasuma è un agente del governo giapponese sotto copertura come insegnante incaricato di sorvegliare e uccidere Korosensei. Fornisce ai ragazzi della Sezione E il proprio sapere riguardo tecniche letali di corpo a corpo. Irina Jelavić è un’assassina professionista mandata sul posto per eliminare Korosensei. Le sue capacità di seduzione e di conversazione sono fuori dal comune unite con una bellezza che divent una delle sue armi più letali. Ricopre anche il ruolo d’insegnante di lingue straniere.
Parlando, invece, degli antagonisti non possiamo non nominare Gakuhō Asano, il direttore dell’istituto: la sua storia è una delle più forti e affascinanti dell’intero anime.
Il mistero dietro Assassination Classroom
Quali sono le origini e i reali obiettivi di Korosensei? Chi è veramente? Qualcuno lo ha creato in qualche laboratorio segreto? Quali sono i suoi veri obiettivi? Perché vuole distruggere la Terra? Perché vuole insegnare a questi ragazzi? Tutte domande che a poco a poco troveranno una loro risposta nel corso degli episodi, ovviamente.
Le sue fattezze sembrano suggerire un’origine aliena, anche se i vari indizi sparsi nei singoli episodi parrebbero condurre altrove. La sua storia personale risulta la più affascinante in assoluto, connessa a un mistero che fa da filo conduttore a tutti gli episodi. Scoprire le ragioni che hanno spinto un essere sovrumano ad insegnare nella sezione E di una scuola media, comprenderne le motivazioni ricollegandosi a una trama estremamente fumosa all’inizio, per poi entrare nel vivo di un contesto estremamente sensibile e profondamente umano. Anche e soprattutto questo è Assassinatio Classroom.
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