Artemis Fowl: le differenze tra i libri e il film

Artemis Fowl differenze fra libri e film. Scoprite le analogie e differenze tra la pellicola Artemis Fowl di Disney e la serie di romanzi omonimi da cui è tratta.

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a cura di Davide Vincenzi

Artemis Fowl
è un film del 2020 prodotto e distribuito da Walt Disney Pictures in collaborazione con TriBeCa Productions, per la regia di Kenneth Branagh
, molto liberamente tratto dai primi due libri della saga fantasy per ragazzi creata dallo scrittore irlandese Eoin Colfer.

Inizialmente prevista per l’estate del 2019, la data di uscita della pellicola nelle sale cinematografiche era stata procrastinata a maggio 2020. A causa della pandemia di Coronavirus, tuttavia, le case di produzione hanno ritenuto preferibile distribuirla in esclusiva sulla piattaforma di streaming video on demand Disney+, dal 12 giugno 2020.

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Ma i fan della saga fantasy di Colfer apprezzeranno questa versione? Sono molti e piuttosto importanti i cambiamenti apportati nel materiale filmico rispetto all’originale, con personaggi alterati ed elementi di trama inventati. Non a caso, la pellicola è stata accolta in modo decisamente negativo da parte della critica e del pubblico, con punteggi inclementi su siti web come Rotten Tomatoes e Metacritic.

Vediamo dunque di dare uno sguardo d’insieme a tutte le differenze e i cambiamenti apportati dalla trasposizione cinematografica rispetto alla saga letteraria, cercando di evitare il più possibile spoiler della trama.

Artemis Fowl, la trama generale

Iniziamo questa disanima mettendo a confronto le trama generale dei due prodotti, quello filmico e quello letterario, per andare a sviscerare in seguito le altre differenze, quali ambientazione e personaggi.

Alcuni elementi alla base della storia dei libri permangono nel lungometraggio, ma il contesto in cui esistono è decisamente diverso. L’opera letteraria narra di Artemis Fowl, un dodicenne genio del crimine e appartenente a una dinastia di incalliti criminali, che viene a conoscenza dell’esistenza del mondo sotterraneo delle fate e di altre creature fantastiche. Decide dunque di rapirne una e di chiedere un riscatto a base di oro e possibilmente di una cura per la depressione della madre a seguito della morte del padre.

Ciò farà entrare in scena la LEP (Libera Eroica Polizia), di cui la fata rapita è un agente, che cercherà di liberare la povera creatura fantastica.

Nella pellicola, invece, Artemis Fowl (interpretato da Ferdia Shaw) viene a conoscenza dell'esistenza delle fate solo quando suo padre viene rapito da una di loro e il servitore di famiglia Domovoi Leale (interpretato da Nonso Anozie) rivela il compito segreto del padre: indagare e difendere gli interessi delle creature fatate.

Il manufatto chiave del film, l’Aculos, ricercato sia dagli eroi che dai cattivi, è un ulteriore nuovo elemento, creato appositamente per il film, sebbene vi si possa ravvisare un sottile legame con i testi di Colfer. A forma di ghianda, sembra probabile che l’Aculos sia una strizzata d’occhio alla ghianda che Holly usa per riguadagnare la propria magia nel romanzo di Artemis Fowl, passaggio chiave di quel libro.

Alcuni elementi della storia, incluso il salvataggio di Artemis Fowl Sr. (interpretato da Colin Farrell) e il personaggio antagonista Opal Koboi, sembrano essere tratti dal secondo libro del 2002: Artemis Fowl - L'Incidente artico, sebbene al di là dell'inclusione dei personaggi la trama non presenti molte somiglianze a quella del testo.

Artemis Fowl, il mondo fatato

La pellicola è abbastanza fedele al mondo costruito da Colfer nei suoi libri, ricco com’è di una moltitudine di specie come elfi, folletti, troll e nani, che appaiono in modo piuttosto affine a come sono descritti nelle opere dello scrittore irlandese.

La tecnologia del LEP è decisamente fedele a quanto letto nei libri della saga e in più di un’occasione sembra di vedere realizzato ciò che la fantasia del lettore ha creato nella propria mente, come quando vengono mostrate le ali meccaniche, le macchine fotografiche a iride, i trasporti a motore lavico e la tecnologia ferma tempo.

Anche la capitale delle fate visivamente restituisce fedelmente quanto descritto nelle pagine dei libri di Colfer, sebbene alcune caratteristiche della società sotterranea non sono affatto presentate. Nella pellicola di Branagh non vi è menzione alcuna, ad esempio, del rituale usato per ricostituire la magia e non ritroviamo nemmeno il Libro segreto del Popolo (una copia rubata del quale è la fonte della conoscenza di Artemis Fowl), nonostante la loro importanza nel romanzo dell’autore irlandese.

Tuttavia, come abbiamo visto pocanzi, non mancano le strizzatine d’occhio rivolte ai fan della saga letteraria, come ad esempio una delle frasi pronunciate verso la fine del film. Infine, è presente nella pellicola e pronunciata più volte da vari personaggi, insolita esibizione di volgarità per un prodotto Disney, l’iconica imprecazione del mondo fatato, inventata da Colfer nei suoi romanzi.

Artemis Fowl

Alcune caratteristiche del personaggio di Artemis Fowl sono riportate nel film in modo molto simile a come appaiono nel romanzo (lo scambio di battute con uno psicologo, che fa riferimento alla sua sedia finta antica è preso pari, pari dalle pagine del libro), ma sono presenti anche alcune sottili differenze.

La versione cinematografica di Artemis Fowl appare più atletica rispetto alla versione del romanzo, praticando e apprezzando attività fisiche e all’aperto come il surf e altre attività all'aperto, mentre nei romanzi alcune battute fanno riferimento alla sua scarsa abilità fisica. Nella pellicola non vi è traccia del fatto che il protagonista sia di fatto un criminale; il personaggio è dunque decisamente meno guidato dall'avidità personale e dall'arroganza. In generale, risulta essere un individuo più caloroso ed emotivo rispetto all'antieroe creato da Colfer.

Infine, nei libri il giovane Artemis insiste per indossare sempre un completo, mentre nel ne indossa uno durante lo svolgimento della storia, per motivi non molto chiari.

La famiglia di Artemis Fowl

Nel primo romanzo della saga, il padre del protagonista è scomparso, presumibilmente morto, lasciando il giovane Artemis Fowl con il servitore Domovoi Leale e una madre in lutto, mentalmente malata.

Nella pellicola, tutto ciò è decisamente diverso. La madre del protagonista, che appare in diversi libri della saga, risulta essere defunta qualche tempo prima della storia narrata, e il padre è ancora presente e parte fondamentale della famiglia. Solo in seguito questi sarà rapito, ma non dalla mafia come accade nei libri, bensì dalla fata Opal Koboi, che lo prende in ostaggio.

Inoltre, anche il personaggio del padre di Artemis è decisamente diverso dal suo omologo dei romanzi. Come dicevamo pocanzi, nei romanzi quella dei Fowl è una famiglia di signori del crimine e il genitore del protagonista non fa eccezione, la versione del lungometraggio, invece, risulta essere un commerciante d'arte che rivelerà di aver commesso qualche crimine, ma sempre per scopi nobili.

Domovoi Leale

Fedele servitore della famiglia Fowl, Domovoi Leale nei romanzi appare essere un micidiale esperto di armi, guardia del corpo e aiutante di campo di Artemis Fowl, che finisce per combattere contro creature magiche e troll, al servizio del suo giovane padrone.

Una differenza cruciale nel film riguarda il nome di Leale. Nei libri, il suo nome, rimane sconosciuto al suo padrone (per lo meno fino a un certo punto, in uno dei seguenti libri della saga, che non riveliamo per non fare spoiler). L'idea alla base è che un membro della stimata famiglia Leale non rivela mai il proprio nome al suo datore di lavoro. Nel film Disney, invece, viene tranquillamente chiamato Domovoi, quando non addirittura "Dom", in modo del tutto gratuito e casuale dai vari personaggi.

Nel film viene mostrato anche un altro maggiordomo, Juliet. Nei libri è la sorella adolescente di Leale, ancora in formazione per diventare una guardia del corpo, mentre nella pellicola risulta esserne la nipote, ed è anche più giovane, coetanea di Artemis Fowl.

Spinella Tappo

Capitano del LEP, Spinella Tappo (interpretata da Lara McDonnell) è un personaggio che nel film di Branagh risulta essere leggermente meno centrale di quanto non lo sia nel libro. La sua versione cinematografica, inoltre, presenta un nuovo retroscena.

Nel film, Spinella è la figlia di una famosa traditrice che è decisa a scagionare, figura inesistente nella serie di romanzi di Artemis Fowl, mentre la relazione amichevole di Spinella con Artemis è una cosa che si sviluppa solo nei romanzi successivi rispetto a quelli presi in considerazione nella sceneggiatura del film.

Comandante Tubero

Il Comandante Tubero è uno dei personaggi che è stato maggiormente alterato dal punto di vista estetico e visivo. Nei romanzi, infatti, Julius Tubero è una fata di sesso maschile, dalla faccia arrossata, sempre con un sigaro in bocca, è il superiore di Spinella e pur considerandola un ottimo agente, la tratta sempre in modo rude.

Nel film, invece, sebbene la caratterizzazione e il ruolo di Tubero rimangano simili, ci si ritrova di fronte a una sua versione femminile e più avanti negli anni, interpretata dall’attrice Judi Dench.

Bombarda Sterro

Il nano cleptomane Bombarda Sterro (interpretato da Josh Gad) è uno dei personaggi che meglio rappresenta la propria controparte letteraria. Entrambe le versioni hanno la capacità nanica di dislocare la propria mascella, di scavare tunnel attraverso la terra solida, ed entrambi sono stati temporaneamente fatti uscire di prigione per aiutare nell'assedio della magione dei Fowl.

Non mancano comunque alcune differenze. Nel film, ad esempio, ricorrono continuamente battute sul fatto che il nano sia insolitamente alto, di dimensioni praticamente umane, cosa che non viene minimamente accennata nei romanzi. Inoltre, nella pellicola possiede anche la capacità di manipolare i peli della sua barba e utilizzarli per scassinare, mentre nei libri la sua barba è solamente particolarmente dura e facile da maneggiare.

I cattivi di Artemis Fowl

Il cattivo del film, Opal Koboi, non appare nel primo romanzo della saga, bensì nel secondo e in altri volumi. È un folletto femmina geniale che cerca di impadronirsi della società delle fate con vari, elaborati piani.

Nella pellicola viene presentata come una figura incappucciata e dalla voce distorta, con il vago obiettivo di trasportare eserciti sulla Terra. Pare che il personaggio sia già stato smascherato come cattivo ancor prima degli eventi narrati nel film.

Anche il suo compagno, Briar Brontauro (interpretato da Josh Maguire), è stato soggetto ad alcuni sottili cambiamenti. Brontauro viene introdotto nel film nei panni di un ex ufficiale LEP caduto in disgrazia, che viene rapidamente reintegrato in servizio grazie a Opal, diventando la sua spia all’interno del LEP e riferendo tutti i progressi nella caccia all’Aculos. Successivamente, subentra a Tubero nelle operazioni e invia un troll alla magione dei Fowl, che quasi uccide la sua collega Spinella.

Parte di tutto ciò è preso direttamente dai libri, tuttavia non era già caduto in disgrazia all’inizio delle vicende narrate (ciò avviene in seguito, solo dopo la sua terribile leadership) e non si unisce a Opal Koboi se non in Artemis Fowl - L'Incidente artico.

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