Si fatica ancora a immaginare un Marvel Cinematic Universe senza Torny Stark. L’eroico sacrifico di Testa di Latta nel finale di Avengers: Endgame ha colpito duramente i fan del franchise, che si sono ritrovati improvvisamente orfani di due figure di riferimento importanti, come Iron Man e Capitan America. La Sentinella della Libertà ha trovato un erede in Sam Wilson, che ne ha finalmente preso lo Scuso in The Falcon and The Winter Soldier, ma il retaggio di Stark, così centrale per il personaggio sin dalla sua prima apparizione, al momento è ancora vacante, sebbene sappiamo che in Wakanda Forever assisteremo all’apparizione della sua erede designata, Riri Williams. Tuttavia, il ruolo di Stark potrebbe non essersi ancora del tutto esaurito, considerato come nelle prossime fasi del Marvel Cinematic Universe assisteremo a una serie che si ispira a una storia saga del Vendicatore Dorato. E potremmo esser anche sorpresi da un ruolo diverso per Stark, visto che in Armor Wars sarà affrontata l'eredità di Tony Stark.
La morte di Stark non obbligatoriamente pone il Vendicatore Dorato fuori dai giochi del Marvel Cinematic Universe. Nel primo Iron Man, mentre aiutato da Yinsen costruiva la sua prima armatura per sfuggire ai propri rapitori, Stark affronta con il collega prigioniero un discorso sul retaggio, su cosa avrebbe lasciato al mondo alla sua morte. Una domanda che ha profondamente cambiato la visione del mondo di Stark, che ritornato in patria smette di esser un fabbricante di armi, animato da una rinnovata coscienza. Verrebbe da pensare sia divenuto un vero eroe, eppure non possiamo fare a meno di notare come Stark sia, al contempo, una delle maggiori cause di pericolo per i suoi colleghi Vendicatori.
Armor Wars e l'eredità di Tony Stark: il nuovo mondo affronta l'eredità di Iron Man
L'eredità di Tony Stark
Non solo, spaventato dagli eventi della Battaglia di New York (Avengers, 2012), decide di costruire una reta di protezione globale, che diventerà Ultron, ma in seguito agli eventi di Avengers: Age of Ultron, sarà uno dei promotori degli Accordi di Sokovia. La sensazione è che la sua volontà di porre rimedio alle minacce lo porti a reazioni eccessive, complicando situazioni che potrebbero esser altrimenti risolte. Senza dimenticare come non esiti a coinvolgere l’adolescente Peter Parker in un violento scontro tra supereroi in Captain America: Civil War. Per quanto animato da una sincera volontà di fare del bene, come nei comics anche nel Marvel Cinematic Universe Stark tende a esser vittima della sua mania del controllo e della convinzione di esser l’unico ad avere la giusta visione delle cose.
Ripensando alla saga di Iron Man nel Marvel Cinematic Universe, Stark è riuscito a impedire al governo di requisire la sua tecnologia in Iron Man 2, anche se alla fine il suo amico James Rhodes ha recquisito la Mark II consegnandola all’esercito, mossa che ha portato alla creazione di War Machine, ruolo rivestito proprio da Rhodes. Questo potrebbe divenire il punto di origine di Armor Wars, che potrebbe raccontare come gli eventi successivi alla morte di Stark e a parte della sua tecnologia in mano a persone dalla discutibile morale potrebbero macchiare il retaggio di Stark, spingendo proprio Rhodes a preservare la memoria dell’amico defunto.
Soprattutto, nel corso della sua vita da Vendicatore, Stark, seppure mostrando una certa fallibilità nelle sue intenzioni, ha sempre cercato di fare di tutto per raggiungere quello che, a suo avviso, era il giusto obiettivo. Motore emotivo che lo ha condotto alla scelta estrema in Avengers: Endgame, sacrificandosi per rimediare ai danni fatti da Thanos. Non a caso, in Spider-Man: Homecoming vediamo in diversi momenti che il mondo ha eletto Iron Man a martire. Ma se da un lato si può comprendere questo trasporto emotivo, dall’altro non si possono negare anche i difetti di un uomo, che ha lasciato un impero industriale e tecnologico ora senza guida. E la tecnologia delle armature è sicuramente una golosa tentazione per criminali e ambienti militari.
La Guerra delle Armature
Armor Wars si ispira a La Guerra delle Armature, storica saga di Iron Man in cui Stark deve affrontare una serie di traversie per impedire che dei criminali possano utilizzare la sua tecnologia, dopo che è stata trafugata tramite lo spionaggio industriale. Una storia che pone il personaggio davanti a scelte morali estreme, rendendolo anche un fuorilegge e portando a una frattura con i suoi compagni eroi, ma da cui Stark emergerà con rinnovato spirito e una nuova visione del suo ruolo di eroe. Come ispirazione per una serie televisiva del Marvel Cinematic Universe, La Guerra delle Armature è un concept appassionante e promettente, che ora dovrà essere declinato nelle dinamiche del franchise cinematografico apparentemente senza il suo vero protagonista.
Se è vero che Spider-Man: Homecoming, il mondo ha eletto Iron Man a martire, quello che non è mai stato visto sinora nella Fase Quattro è proprio il destino della sua tecnologica, la base delle armature di Iron Man e War Machine. In Spider-Man: No Way Home abbiamo visto come le Stark Industries, in seguito alle accuse mosse a Parker, siano state considerate conniventi dell’Arrampicamuri nella morte di Mysterio. In serie The Falcon and The Winter Soldier è stato mostrato un ricco sottobosco criminale che tratta in tecnologie supereroiche, gestito da Power Broker, alias Sharon Carter, una figura che potrebbe esser in grado di fornire ai criminali proprio la tecnologia Stark. Magari recuperandola da Justin Hammer, che ne era entrato in possesso in Iron Man 2, o dai rottami delle armature distrutte da Tony dopo la spettacolare battaglia con Aldrich Killain in Iron Man 3.
Possono esser diversi i casus belli per la nascita delle Armor Wars del Marvel Cinematic Universe, ma a esser già certa è l’importanza dell’eredità di Stark. Per dieci anni, Iron Man è stato uno dei due pilastri del mondo superoico marveliano sul grande schermo, rivestendo un ruolo che, per quanto mitigato dalla sua sarcastica personalità, non ha potuto nascondere le ombre di una personalità complessa. L’assenza di Stark nel Marvel Cinematic Universe è divenuta evidente in Spider-Man: No Way Home, dove le Star Industries, pur essendo le creatrici della tecnologia E.D.I.T.H. che ha posto Parker nei problemi dopo Spider-Man: Far From Home, hanno preso le distanze dal pupillo di Iron Man.
Armor Wars: retaggio ed eredi
Questo passaggio segna un distacco tra la vita di Iron Man e le Stark Industries, il che rende ancor più promettente vedere come Armor Wars tratterà l’eredità di Stark. Questo potrebbe non solo idealizzare ulteriormente la figura di Iron Man come eroe, ma ha tutte le potenzialità per dare spazio anche alle zone in ombra della personalità di Stark, magari mostrandolo dal punto di vista di personaggi che, conoscendolo in modo diverso, hanno avuto modo di apprezzare uno Stark per noi insolito.
James Rhodes (Don Cheadle), amico di vecchia data di Stark e suo compagno di avventure come War Machine, le Armor Wars potrebbero esser non solamente l’occasione di vivere un’avventura come protagonista, ma anche di rianalizzare il proprio ruolo come eroe nel nuovo mondo post-Endgame. L’entrata in scena di Riri Williams (Dominique Thorque) in Wakanda Forevere, introduce l’erede di Stark nei comics nell’era post-Civil War II, occasione perfetta per coinvolgere una nuova generazione di eroi nel Marvel Cinematic Universe, cresciuti con l’immagine eroica di Stark.