Per Ana de Armas non serve un Bond donna, ma nuove Bond girls

Non una Bond donna ma nuove Bond Girls: il futuro di James Bond secondo Ana de Armas

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a cura di Manuel Enrico

Le sorti di James Bond, la più celebre spia del cinema, sono sempre al centro dell’attenzione del settore. Dopo No Time to Die, ultimo capitolo della saga della spia di Sua Maestà dell’era Craig, la ricerca del futuro interprete di 007 è, come da tradizione, divenuta subito uno dei fanta-casting più accesi. Tra chi sarebbe pronto a vedere rivoluzioni incredibili per il personaggio e chi invece preferirebbe preservare lo spirito dal sapore retrò di Bond, si infila nella discussione anche una delle interpreti dell’ultimo capitolo del Bond di Craig, che dice la sua in modo netto su uno degli argomenti più caldi di questo tema: secondo Ana de Armas non serve un Bond donna, concordando con quanto sostenuto in precedenza anche da Daniel Craig.

Non una Bond donna ma nuove Bond Girls: il futuro di James Bond secondo Ana de Armas

La de Armas in No Time to Die ha interpretato Paloma, contatto di Bond a Cuba, diventando una delle due Bond Girls di questa pellicola. La sua Paloma ha raccolto il favore del pubblico, grazie a un mix di bellezza e caratterizzazione ironica, ma l’opinione dell’attrice sulla possibilità di un Bond al femminile è stata netta:

“Non c’è bisogno di una Bond. Non dovrebbe esserci alcuna necessità di rubare il carattere di qualcun altro per andare avanti. Si tratta di un romanzo, e questo ci porta nel mondo di James Bond e nella fantasia dell’universo di cui lui fa parte. Quello che mi piacerebbe per le figure femminili nei film di Bond, anche se Bond rimanesse uomo, è che siano concepite in modo diverso, che sia loro riconosciuta una parte importante e che siano rispettate. Credo che questo sarebbe più interessante del cambiare radicalmente le cose”

Quanto dichiarato dall’attrice cubana al tabloid britannico The Sun sembra inserirsi all’interno della corrente di pensiero che vorrebbe preservare la concezione maschile di James Bond, ma per quanto Ana de Armas non ritegna necessaria una Bond donna, non nega che sia invece importante riscrivere il ruolo femminile all’interno dei film della saga. Nelle pellicole classiche dell’agente britannico non sono mancate figure femminili dal forte impatto, come Pussy Galore, Anya Amasova o Giacinta ‘Jinx’ Johnson, ma è difficile trovare una donna che abbia saputo mantenere un ruolo fondamentale, obiettivo raggiunto forse dalla Madeleine Swann di Lèa Seydoux proprio nel ciclo di film protagonista Daniel Craig.

In No Time To Die si è assistito a un parziale passaggio del titolo di spia britannica per eccellenza a una donna, quando Nomi (Lashana Lynch) eredita il titolo di 007 da Bond, ma considerando questo film come la chiusura di un ciclo possiamo aspettarci che il prossimo film della saga ci consegnerà un nuovo Bond. Tra i grandi nomi emersi in questi ultimi tempi per interpretare la prossima gunbarrel sequence spiccano candidati eccellenti, ma ancora non ci è dato sapere a chi verrà data la prossima licenza di uccidere

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