In attesa di American Horror Story: Double Feature, decima stagione della serie (scoprite la data di arrivo su Disney Plus grazie al nostro articolo dedicato), dal primo settembre potete trovare tutte e 9 le stagioni precedenti di American Horror Story su Disney Plus: un'ottima occasione per ripercorrere brevemente la genesi dell'opera e le fonti di ispirazione primarie di ogni stagione. Seguiteci in questo terrificante viaggio nell'orrore.ù
Una casa infestata, un manicomio, una congrega di streghe, un circo itinerante, un clown assassino, sconvolgenti fobie sono solo alcuni dei canoni tipici del genere horror. Ma esistono opere che rimescolano questi topoi, dando vita a qualcosa di originale: un esempio recente nel mondo cinematografico è costituito dal film tutto italiano originale Netflix A Classic Horror Story (qui la nostra intervista al regista Roberto De Feo). Ma se cercate serie antologiche horror, non potete perdervi Masters of Horror (trovate entrambe le stagioni in DVD e Blu-Ray qui su Amazon) e, naturalmente, American Horror Story, serie antologica creata da Ryan Murphy eBrad Falchuk che ci delizia e ci terrorizza dal 2011.
American Horror Story: Murder House (2011)
La famiglia Harmon si trasferisce da Boston a Los Angeles, in una bellissima casa del 1922 completamente ristrutturata. Quello che però non sanno è che la casa è infestata da diversi assassini e dalle loro vittime: le anime di chiunque muoia in quella casa restano intrappolate per sempre al suo interno. Fra queste anime, ricordiamo quella di Elizabeth Short, meglio conosciuta come la Dalia Nera, realmente esistita e brutalmente massacrata nel 1947.
Questa prima stagione ci presenta uno dei più classici canoni del genere horror: la casa infestata. Tuttavia, i riferimenti, gli easter egg e le fonti di ispirazione vanno ben oltre, al punto che elencarli tutti sarebbe impossibile. Partiamo dalle dichiarazione degli autori, i quali si sono ispirati principalmente, per questa prima stagione, a diversi film, come Rosemary's Baby, film del 1968 diretto da Roman Polanski: sia la protagonista della pellicola che Vivien restano incinte dell'Anticristo. Altra fonte di ispirazione è stato The Shining, film del 1980 diretto da Stanley Kubrick e basato sul romanzo omonimo del 1977 di Stephen King, in cui sono presenti gli spettri delle due bambine massacrate anni prima da loro padre; in Murder House, due gemelli vengono uccisi all'interno della casa, restando intrappolati al suo interno.
Amityville Horror, pellicola del 1979 basata su fatti reali di cronaca: il 13 novembre 1974 Ronald DeFeo Jr. uccise 6 membri della propria famiglia, affermando che l'abitazione in cui vivevano fosse infestata. Poco dopo essersi trasferiti nella nuova casa, anche Ben Harmon inizia a comportarsi in modo strano, pur non arrivando a uccidere la propria famiglia.
Poltergeist - Demoniache presenze, pellicola datata 1982 in cui Tangina Barrons è una potente medium a cui si è ispirata, per la similitudine nella caratterizzazione dei due personaggi, l'attrice Sarah Paulson per la sua Billie Dean Howard.
Altri riferimenti ed easter egg si riscontrano nel personaggio di Tate Langdon (interpretato da Evan Peters), il quale si presenta spesso con abbigliamento e acconciatura molto simili a quelli indossati da Kurt Cobain nel video di Smells Like Teen Spirit:
Possiamo anche vedere Tate truccato in modo decisamente inquietante, come potete vedere nel trailer qui in basso, il giorno in cui massacra diversi suoi compagni di scuola in una sparatoria, altra tematica purtroppo sempre piuttosto attuale nei fatti di cronaca statunitensi:
Questo trucco è ispirato ai tatuaggi di Rick Genest, modello americano deceduto nel 2018 e conosciuto come Zombie Boy:
American Horror Story: Asylum (2012-2013)
La storia è ambientata nel 1964. Suor Jude dirige il manicomio Briarcliff, in Massachusetts. La storia di questa stagione si svolge dunque fra visioni di torture, follia e morte, e proprio per questo il primo e più ovvio riferimento è al capolavoro diretto nel 1975 da Miloš Forman Qualcuno Volò sul Nido del Cuculo, ambientato proprio in un manicomio e ispirato all'omonimo romanzo scritto da Ken Kesey nel 1962 basandosi sulla sua esperienza di volontario in un ospedale psichiatrico.
Un'altra importante fonte di ispirazione è stato L'Esorcista, film horror cult diretto da William Friedkin nel 1973 e basato sul romanzo omonimo scritto nel 1971 da William Peter Blatty, che contribuì anche alla stesura della sceneggiatura del film. L'aspetto del personaggio di Pepper, microcefala, è ispirata al film del 1932 Freaks, diretto da Tod Browning, di cui parleremo nella trattazione della serie che maggiormente si ispira a questo iconico film: Freak Show.
Lana Winters, ospite di Briarcliff solo perché omosessuale (all'epoca l'omosessualità era ritenuta una malattia mentale), subisce un lavaggio del cervello la cui metodologia ricorda molto quella mostrata da Stanley Kubrick in un'altra sua storica pellicola: Arancia Meccanica, del 1971 e basata sul romanzo omonimo datato 1962 di Anthony Burgess.
Natale di Sangue (Silent Night, Deadly Night), film del 1984 diretto da Charles E. Sellier Jr., parla di un uomo vestito da Babbo Natale che fa una strage in un orfanotrofio: una vicenda molto simile a quella mostrata nell'episodio 8 di Asylum, in cui un riferimento al film si coglie anche nel titolo originale, Unholy Night.
L'abitudine del Dr. Thredson e di suo figlio di indossare pelle umana e di crearne anche suppellettili non può non far venire in mente diversi film horror, da Il Silenzio degli Innocenti, diretto nel 1991 da Jonathan Demme, e Non Aprite Quella Porta, film di Tobe Hooper datato 1974. Queste e altre opere di finzione si basano su Ed Gein, uno dei serial killer più conosciuti e influenti nell'immaginario collettivo. Non Aprite Quella Porta, nello specifico, vede poi come protagonista un serial killer conosciuto come Leather Face, mentre in Asylum abbiamo Bloody Face.
Ci sono anche easter egg di film horror cult come la saga di Candyman (iniziata nel 1992), Suor Omicidi (1979), I Diavoli (1971), So Cosa Hai Fatto (1997).
Se poi anche voi provate un certo senso di inquietudine ascoltando il brano Dominique, ciò è legato alla sua storia. La canzone, in francese, fu scritta da Jeanne-Paule Marie Deckers, il cui nome d'arte era Sœur Sourire. La donna cadde in disgrazia in seguito a delle controversie con il fisco belga legate ai diritti delle sue incisioni, in seguito alle quali lasciò il suo convento per andare a vivere con una sua amica, Anne Pécher. Le continue illazione su una presunta relazione omosessuale fra le due spinse entrambe le donne, nel 1985, al suicidio.
American Horror Story: Coven (2013-2014)
Ambientata nel 2013, questa stagione segue le vicende legate a una congrega di streghe discendenti delle conosciutissime Streghe di Salem, e qui c'è già la prima e più evidente fonte di ispirazione. Il Processo alle Streghe di Salem fu l'ultimo processo di questo tipo che ebbe luogo in una colonia britannica negli U.S.A. che iniziò nel 1692 a Salem, nel Massachusetts. Fu il processo per stregoneria più grande mai visto nel Nuovo Mondo che vide accusate oltre 200 persone.
Per questo si riscontrano analogie anche con La Seduzione del Male, film del 1996 diretto da Nicholas Hytner e basato sull'opera di Arthur Miller del 1953 Il Crogiuolo, che narra proprio delle Streghe di Salem. Per la tematica trattata, ovvero delle giovani streghe che formano una congrega (coven), si può riscontrare una certa influenza anche del film del 1996 diretto da Andrew Fleming Giovani Streghe.
Quando Zoe usa una sega elettrica per farsi strada attraverso i morti viventi c'è poi un riferimento diretto ad Ash Williams, protagonista della saga cinematografica La Casa di Sam Raimi, il cui primo film risale al 1981 e che ha ispirato anche la serie sequel Evil Dead. Madison e Zoe inoltre assemblano parti di diversi cadaveri per creare la loro versione del Mostro di Frankenstein, icona indiscussa del genere horror partorita dalla mente della scrittrice Mary Shelley nel suo Frankenstein o Il moderno Prometeo, pubblicato nel 1918 e scritto dalla sua autrice aveva solo 19 anni.
Il personaggio di Spalding è poi ispirato al Riff Raff del musical del 1975 diretto da Jim Sharman The Rocky Horror Picture Show, a sua volta ispirato all'opera teatrale del 1973 di Richard O'Brien The Rocky Horror Show. Nel film, Riff Raff fu interpretato dallo stesso O'Brien:
Si riscontrano anche riferimenti a film come ...e Tu Vivrai nel Terrore! - L'Aldilà di Lucio Fulci (1981) nella cecità che colpisce la protagonista della pellicola e Cordelia Goode, Il serpente e l'arcobaleno di Wes Craven (1988) per la similitudine nell'utilizzo di formule magiche haitiane, La Stregoneria attraverso i Secoli di Benjamin Christensen (1922), Carrie - Lo sguardo di Satana di Brian De Palma (1976) e ispirato al romanzo Carrie pubblicato da Stephen King nel 1974.
American Horror Story: Freak Show (2014-2015)
Questa stagione è ambientata a Jupiter, in Florida, nel 1952 e vede come protagonista una compagnia di "fenomeni da baraccone". Il primissimo riferimento è al già citato Freaks, diretto da Tod Browning nel 1932 che fu interpretato da veri "freaks". La caratterizzazione delle due gemelle siamesi Better e Dot Tattler è ispirata al film del 1952 diretto da Harry L. Fraser Chained for Life, in cui recitano Daisy e Violet Hilton, reali gemelle siamesi:
Carnival (The Elephant Man Theme) è un brano che possiamo ascoltare anche in Freak Show e che è presente nella colonna sonora di The Elephant Man, meraviglioso e toccante film del 1980 diretto da David Lynch e ispirato alla vera storia di Joseph Merrick, morto a soli 27 anni a causa delle deformità causategli dalla Sindrome di Proteo da cui era affetto:
Dandy Mott, il suo narcisismo e la sua incapacità di distinguere il bene dal male ricordano Patrick Bateman in American Psycho, film del 2000 diretto da Mary Harron e basato sull'omonimo romanzo del 1991 di Bret Easton Ellis. Twisty il Clown è invece ispirato sia al personaggio della miniserie IT diretta nel 1990 da Tommy Lee Wallace ispirata al romanzo omonimo del 1986 scritto da Stephen King che a Zodiac, serial killer che ha ispirato diversi film e che non fu mai trovato, un personaggio avvolto nel mistero proprio come Twisty, di cui non conosciamo la vera identità, che ancora a Michael Myers, il serial killer protagonista della saga di Halloween iniziata nel 1978 a opera di John Carpenter; in particolare, sia Twisty che Michael vengono mostrati in una scena mentre spuntano da dietro una siepe:
Inoltre, è davvero esistito un serial killer che lavorava anche come clown: si tratta di John Wayne Gacy, conosciuto anche come Pogo il Clown. Gacy torturò e uccise 33 persone dal 1972 al 1978, anno della sua cattura:
American Horror Story: Hotel (2015-2016)
Siamo nel 2015 e l'Hotel Cortez è scenario di diversi eventi quantomeno bizzarri. L'ambientazione ricorda diversi film, fra cui il Bates Motel di Psycho, film cult datato 1960 e diretto da Alfred Hitchcock, e il già citato The Shining, il cui Overlook Hotel presenta una moquette molto simile a quella dell'Hotel Cortez:
L'Hotel Cortez è poi ispirato prevalentemente all'Hotel Cecil di Los Angeles, in cui avvennero diversi omicidi e suicidi. Si dice vi abbiano transitato la Dalia Nera poco prima di essere brutalmente uccisa, Richard Ramirez il "Night Stalker" e Johann "Jack" Unterweger, "Jack The Writer" o "Il prigioniero poeta", serial killer austriaco autore di almeno 10 omicidi e di diversi scritti poetici e drammi per i cui meriti artistici venne richiesta la grazia, ma che tornò a uccidere una volta in libertà.
Se il detective John Lowe sembra un personaggio così familiare è perché è una sorta di versione moderna dell'agente dell'FBI Dale Cooper, incaricato di indagare sui Segreti di Twin Peaks, serie inaugurata nel 1990 ideata da David Lynch e Mark Frost:
Elizabeth Johnson, la donna che dirige l'Hotel Cortez interpretata da Lady Gaga, è una regina dei vampiri e, in quanto amante del sangue, oltre a richiamare personaggi simili presenti in altre opere di finzione, rispecchia una donna realmente esistita su cui tanti di questi personaggi si basano: la contessa Erzsébet Báthory, di cui la nostra Elizabeth ricorda anche il nome. La contessa era conosciuta per l'insana abitudine di fare il bagno nel sangue di giovani vergini, sangue che era anche solita bere. Sadica e deidita a pratiche di magia nera, torturava le sue serve anche prima di convincersi che il loro sangue le avrebbe garantito l'eterna giovinezza. Le vittime sue e dei suoi servitori oscillano fra le 100 e le 300, ma c'è chi sostiene che in realtà fossero molte di più, fino a 650:
I bambini-vampiro allevati da Elizabeth Johnson riuniscono due diverse citazioni: le già citate gemelle del già citato The Shining e gli inquietanti bimbi protagonisti del film del 1960 diretto da Wolf Rilla Il Villaggio dei Dannati, ispirato al romanzo I figli dell'Invasione del 1957 di John Wyndham:
Si riscontra anche una citazione diretta di Reazione a Catena, film del 1971 diretto da Mario Bava, per una particolare scena:
Inoltre, sono presenti anche diversi serial killer realmente esistiti nell'episodio intitolato La notte del diavolo:
Richard Ramirez, noto come Night Stalker, uccise almeno 13 persone in soli 5 mesi, nel 1985, ma i suoi capi d'accusa furono ben 41.
Aileen Wuornos, condannata a morte nel 2002 per l'omicidio di 7 uomini e magistralmente interpretata da Charlize Theron, che per il ruolo vinse anche un Premio Oscar, nel film del 2003 Monster, diretto da Patty Jenkins.
Jeffrey Dahmer, il cannibale di Milwaukee, autore di 18 omicidi fra il 1978 e il 1991. Dahmer narcotizzava, seviziava, uccideva e smembrava i corpi dei malcapitati, e talvolta praticò su alcuni di loro una sorta di lobotomia iniettando nei loro cervelli acqua bollente e acido muriatico.
John Wayne Gacy, il Clown Pogo, già citato in precedenza.
Zodiac, o Killer dello Zodiaco, il serial killer mai identificato che negli anni '70 fu autore di alcune lettere scritte in codice ancora non del tutto decifrate. Aggredì 7 persone e ne uccise 5, ma nelle sue lettere dichiarò che le sue vittime fossero almeno 37.
American Horror Story: Roanoke (2016)
Il formato di questa stagione, che vede fra i protagonisti principali Cuba Gooding Jr., è il finto documentario, intitolato My Roanoke Nightmare, una novità per la serie. Shelby e Matt Miller si sono trasferiti da Los Angeles in una nuova casa in Carolina del Nord, in cui iniziano ad accadere strani e inquietanti eventi... La trama di base si riallaccia a quella di Murder House, ma parleremo meglio delle interconnessioni fra le diverse stagioni di AHS in seguito.
La storia vera alla base della scelta dell'ambientazione tratta della scomparsa di oltre 100 coloni dall'isola di Roanoke alla fine del 1500. Questa colonia fu fondata nel 1587, ma a causa della mancanza di rifornimenti il capo della colonia John White decise di tornare in Inghilterra. Aveva intenzione di tornare nel 1588 ma, una volta tornato, lo scoppio della guerra anglo-spagnola lo costrinse a rimanere in patria.
Alla fine fu in grado di tornare a Roanoke nel 1590, ma White notò che l'intero insediamento era stato abbandonato, con armi e altri oggetti sparsi per terra. Non c'erano segni di conflitto o corpi. White ha anche trovato le parole "Cro" e "Croatoan" scolpite negli alberi vicini, portandolo a sospettare che l'insediamento si fosse trasferito nella vicina isola di Croatoan. White non ha potuto però confermare questa teoria, poiché il maltempo e il suo cattivo stato di salute lo costrinsero a tornare in Inghilterra.
Quello che è successo ai coloni scomparsi rimane un mistero, anche se le prove storiche suggeriscono che si siano invece uniti a un'amichevole tribù di nativi americani.
American Horror Story: Cult (2017)
8 novembre 2016: negli U.S.A. stanno per eleggere il nuovo Presidente. Diverse famiglie seguono la diretta, ma quella composta da Ally Mayfair-Richards, sua moglie Ivy e il figlio Oz subirà le conseguenze dell'elezione di Donald Trump a causa dei disturbi di Ally, che era riuscita a superare, ma che questa elezione ha fatto riemergere per via del suo terrore che la propria famiglia possa essere in pericolo, temendo che il nuovo governo possa creare loro problemi.
Mentre lo stato mentale di Ally è sempre più precario e il terrore la pervade, viene fondata una setta segreta con intenti omicidi, il cui nome è Cult.
Ancora una volta, il personaggio interpretato da Evan Peters, in questo caso Kai Anderson, cita esplicitamente, nell'abbigliamento e nel colore dei capelli, il blu, uno dei tanti look del leader dei Nirvana Kurt Cobain:
Kai, in quanto leader di un culto segreto, trae ispirazione da diversi leader simili, come Charles Manson, mandante dell'eccidio di Cielo Drive, in cui furono assassinati 5 persone, fra cui Sharon Tate, e di altri 2 omicidi, e David Koresh, che fondò la setta religiosa dei davidiani. Morì in un incendio nel suo ranch insieme ad altre 75 persone avvenuto durante un assedio da parte delle forze speciali statunitensi: l'evento, avvenuto nel 1993, è noto come Assedio di Waco.
Il titolo dell'episodio 7, Valerie Solanas è morta per i vostri peccati, fa riferimento a una donna realmente esistita: Valerie Solanas è stata un'attivista, attrice e scrittrice nota per aver cercato di uccidere nel 1968, sparando diversi colpi, 3 persone, fra cui l'artista Andy Warhol.
L'offerta di Disney+
American Horror Story: Apocalypse (2018)
Ancora una volta, AHS cambia registro e propone la prima serie non originale: Apocalypse è infatti un crossover fra la Stagione 1, Murder House, e la terza, Coven. Il titolo della serie si riferisce al fatto che Michael Langdon, l'Anticristo nato da una donna umana e da uno spettro in Murder House, pianifichi di scatenare l'Apocalisse attraverso un olocausto nucleare. Questa tematica di base ricorda la saga cinematografica iniziata nel 1976 con Il presagio, diretto da Richard Donner, che vede come protagonista principale proprio l'Anticristo.
Infine, la presenza nella locandina di un neonato con tratti demoniaci e il corpo rosso fa venire in mente la copertina di Born Again, album dei Black Sabbath datato 1983, l'unico che vede alla voce Ian Gillian, cantante dei Deep Purple:
American Horror Story: 1984 (2019)
Siamo nel 1984 e Brooke Thompson si reca al Camp Redwood viaggiando insieme ad alcuni sconosciuti. Brooke viene aggredita da un uomo che viene chiamato Night Stalker: ancora una volta, abbiamo un riferimento a Richard Ramirez; se volete conoscerlo meglio, su Netflix è presente il documentario Night Stalker: caccia a un serial killer:
Nel terzo episodio della stagione viene citato un altro notissimo serial killer: Ted Bundy, che uccise almeno 30 persone fra il 1974 e il 1978. La tematica di un gruppo di ragazzi che si mette in viaggio e finisce nelle mani di un serial killer, poi, ricorda Non Aprite Quella Porta. In un paio di occasioni, quando si menziona Dan Aykroyd e la presenza chiamata Zuul, abbiamo anche un riferimento a Ghostbusters, film del 1984 diretto da Ivan Reitman.
Una serie di omicidi che ha luogo in un campeggio: se suona familiare, è per via di Venerdì 13, il primo, storico film della saga slasher datato 1980 e diretto da Sean S. Cunningham. Inoltre, la fuga dal manicomio del killer Mr. Jingles fa venire in mente una scena simile presente nel già citato franchise di Halloween.
American Horror Story: tutti i collegamenti fra le diverse stagioni
Oltre agli Easter Egg citati, sappiamo che tutte le stagioni di American Horror Story sono collegate. Ecco come.
Murder House si ricollega direttamente a Coven (perché l'attrice e strega Madison Montgomery si reca nella Murder House), Hotel (per la presenza della medium Billie Dean Howard) e Apocalypse (per la presenza di Michael Langdon). Asylum si collega a Freak Show (la "freak" Pepper era rinchiusa a Briarcliff e in entrambe le stagioni sono presenti il Dr. Arden e suor Mary Eunice McKee), Roanoke (la giornalista investigativa Lana Winters conduce in Roanoke il programma The Lana Winters Special), Cult (anche qui c'è il The Lana Winters Special) e 1984 (Briarcliff è una delle proprietà della serial killer Margaret Kirchner). Coven è collegato a Murder House, Apocalypse e Hotel (le streghe Madison e Queenie di Coven vengono tenute prigioniere nell'Hotel Cortez di Hotel in Apocalypse) e Roanoke (la strega Scáthach, interpretata da Lady Gaga, è anche la prima Suprema della congrega di streghe presente in Coven).
Freak Show si collega ad Asylum, Roanoke (Edward Phillipe Mott costruì la casa di questa stagione ed è un antenato di Gloria e Dandy Mott) e Cult (Twisty the Clown è qui il personaggio di un fumetto).
Hotel è collegato a Murder House, Coven e 1984 (per la presenza di Richard Ramirez).
Roanoke si ricollega ad Asylum,Coven e Freak Show.
Cult è collegato ad Asylum e Freak Show.
1984 si collega direttamente ad Asylum e Hotel.
La Stagione 10 di American Horror Story, Double Feature, è divisa in due parti: Red Tide e Death Valley. In Italia sarà distribuita in esclusiva da Disney + a partire da ottobre, mentre tutte e 9 le stagioni presedenti sono già disponibili per la visione sempre su Disney +.