Giunge pochi minuti fa dalla Francia una tristissima notizia: si è spento, all'età di 92 anni, Albert Uderzo già co-creatore di Asterix & Obelix.
Ad annunciarlo la stessa famiglia che conferma il decesso per cause naturali, un infarto nel sonno, e in alcun modo non correlate all'epidemia da Coronavirus.
Albert Uderzo, nato Alberto Aleandro Uderzo e figlio di genitori italiani, inizia la sua carriera disegnando fumetti avventurosi ed umoristici ma arriva alla consacrazione di critica e pubblico con la serie Asterix, co-creata assieme a Renè Goscinny e di cui avrebbe continuano a curarne le edizioni anche dopo la prematura morte di quest'ultimo.
Inizialmente Uderzo mostra una propensione per la pittura ma il suo daltonismo lo porta ad approfondire maggiormente il disegno e a 13 anni arriva alla Société Parisienne d'Édition in qualità di letterista, ritoccatore di fotografie e correttore di bozze.
Il suo primo fumetto è Flamberge Gentilhomme Gascon e successivamente Clopinard, il soldato con una gamba sola.
Nel 1959 incontra Renè Goscinny, appena rientrato dagli USA, con il quale stringe una solida amicizia fondando la rivista Pilote dove debutta il personaggio che segnerà la loro fortuna artistica: Asterix.
Con la prematura scomparsa di Goscinny, nel 1977, Uderzo decide di assumere il ruolo anche di sceneggiatore producendo, fino al 2008, pubblicando altri otto volumi. Nel 2011 sceglie quindi due autori che si occuperanno delle avventure dei due Galli più famosi al mondo e sono Jean-Yves Ferri, ai testi, e Didier Conrad, ai disegni, che debuttano nel 2013 con "Asterix e i Pitti" ovvero il 35° volume. Uderzo rimarrà supervisore della serie fino al 38° volume ovvero "Asterix e la figlia di Vercingetorige" uscito lo scorso anno.
In Italia la prima apparizione di Asterix fu su Asterlinus, supplemento speciale della rivista Linus, nell'aprile 1967 e contenente la traduzione italiana della storia Asterix e i Britanni. Altre storie della serie sono state pubblicate a puntate sempre su Linus o sulla rivista Il Mago. I diritti poi furono acquisiti dall Arnoldo Mondadori Editore che varò una collana apposita nel 1968 pubblicando, senza una periodicità fissa, tutti i 36 volumi fino al 2013. Alla Mondadori è subentrata poi la casa editrice Panini Comics che ne detiene attualmente i diritti.