Alan Turing, la caduta di un uomo. Indagine sulla morte
Alan Turing, uno dei padri dell'informatica moderna, è morto nel giugno 1954, dopo aver contribuito alla vittoria contro il nazismo con le sue scoperte sulla crittografia. Suicidio? Complotto? Il romanzo (ben documentato ma non è un saggio) di David Lagercrantz propone una nuova ipotesi sulle cause della morte.
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a cura di Pino Bruno
In sintesi
La caduta di un uomo è un romanzo ben documentato (non è un saggio) in cui David Lagercrantz propone una nuova ipotesi sulle cause della morte di Alan Turing.
La vita e la morte di Alan Turing sono state sempre circondate da un alone di mistero. Perché no, allora, un romanzo su un'ipotetica indagine riguardo le circostanze del suicidio, affidata ad un caparbio e originale ispettore di polizia? Un'opera narrativa, non un saggio, anche se l'autore sottolinea "che quanto viene attribuito a Turing nel romanzo è vero, nella misura in cui la sua storia ci è nota". "La caduta di un uomo: Indagine sulla morte di Alan Turing" di David Lagercrantz, edito in Italia da Marsilio, ha il merito di farci riflettere sulla straordinaria attività di uno dei padri dell'informatica moderna.
La fiction ci riporta indietro agli anni della Guerra Fredda. Alan Turing ha contribuito con le sue ricerche alla disfatta del nazismo ma la sua omosessualità, tollerata durante il conflitto mondiale, lo ha reso ormai ingombrante. Dopo l'arresto e la condanna, lo scienziato fu costretto a scegliere la castrazione chimica mediante assunzione di estrogeni per non andare in carcere per due anni.
Turing aveva animato il gruppo di scienziati di Bletchley Park, segretissima unità di crittoanalisi del Regno Unito, e aveva contribuito a decifrare Enigma, la macchina creata dai nazisti per criptare le comunicazioni militari. Gli storici dicono che quella scoperta anticipò la fine del conflitto. Purtroppo il suo paese non gli fu grato. Turing fu costretto a suicidarsi, perché essere omosessuali era un grave reato nel Regno Unito, e perché i farmaci che era obbligato ad assumere non gli permettevano più di proseguire il suo lavoro. Tardiva, troppo tardiva la grazia postuma della regina Elisabetta, arrivata soltanto il 24 dicembre del 2013.
Doveva pur esserci un motivo, se gli inglesi tutt’a un tratto erano diventati così abili da sfuggire ai suoi sottomarini. Fortunatamente, la paranoia dei tedeschi andava nella direzione sbagliata. Avevano ancora la convinzione che il codice Enigma della marina fosse inviolabile, e non era una convinzione peregrina per chi non sapeva che l’Inghilterra poteva contare su un genio come Alan Turing. Quindi, anziché rendere il cifrario ancora più sofisticato, cominciarono a condannare a morte i loro ufficiali.
E dunque, per tornare al romanzo di Lagercrantz, Alan Turing viene trovato morto nel letto di casa, nel giugno 1954. Accanto al corpo, una mela morsicata a metà, piena di cianuro. L'indagine viene affidata al giovane ispettore Leonard Corell, poliziotto che voleva diventare scienziato, che non è convinto del suicidio. Perché la documentazione del grande matematico relativa alla guerra è secretata? Forse Turing era ricattato da spie al servizio dell'Unione Sovietica? La sua recente condanna per omosessualità sembra aver messo in allarme i servizi segreti: potrebbe trattarsi di un complotto che coinvolge le cerchie più alte del potere?
Le pagine scorrono fluide, la trama è avvincente e il romanzo propone due chiavi di lettura, quella della spy story e quella scientifica. David Lagercrantz sembra ben documentato e la bibliografia lo conferma. Un libro da consigliare, da leggere semmai dopo aver visto (o rivisto) il film di Morten Tyldum "The Imitation Game", dove Alan Turing è interpretato da Benedict Cumberbatch, o aver letto (o riletto) il romanzo di Robert Harris "Enigma".
La caduta di un uomo. Indagine sulla morte di Alan Turing Copertina rigida | ||
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