Centotrenta anni fa nasceva Agatha Christie, la regina dei libri gialli, che ha saputo, in piena epoca vittoriana e per buona parte del Novecento, creare uno stile narrativo nuovo e accattivante. Più di sessanta sono i romanzi scritti dall'autrice britannica, e a questi vanno aggiunti ben centocinquantatrè racconti, inseriti in ventidue raccolte pubblicate anche postume.
Ma, la prolifica scrittrice non si è fermata qui, infatti, contiamo sei romanzi rosa scritti con lo pseudonimo di Mary Westmacott, diciassette riadattamenti teatrali di alcuni dei suoi romanzi, una sceneggiatura televisiva risalente alla fine degli anni Trenta e alcune raccolte di poesie.
La produzione di Agatha Christie, quindi, è davvero sconfinata. Ci sono, però, alcuni libri che sono diventati dei grandi classici della letteratura dell'ultimo secolo, scopriamo insieme quali sono i romanzi imprescindibili con cui ogni buon lettore deve cimentarsi.
Poirot a Styles Court (1920)
Poirot a Styles Court è il primo romanzo, scritto da Agatha Christie, che ha come protagonista il celebre detective belga Hercule Poirot. Il libro, scritto in piena Prima Guerra Mondiale, è stato redatto quando la scrittrice britannica stava prestando servizio come infermiera sul campo. Questo libro nasce da una scommessa tra Agatha Christie e sua sorella. Quest'ultima aveva sfidato la futura scrittrice di successo a scrivere un libro giallo che potesse essere pubblicato. Sappiamo, quindi, chi vinse la scommessa, contribuendo alla nascita del genere giallo che con la Christie raggiunge le massime vette stilistiche.
La storia di Poirot a Styles Court vede protagonista l'ex poliziotto belga alle prese con la risoluzione di un misterioso delitto, quello di Emily Inglethorp avvenuto per mezzo di un avvelenamento da stricnina. Il sagace detective Poirot riuscirà dopo un'attenta analisi che fornisce alla narrazione un incredibile pathos, a ricostruire gli eventi che hanno portato agli omicidi.
Inizia così una leggenda letteraria che influenzerà tanti altri narratori del genere giallo.
L'Assassinio di Roger Ackroyd (1926)
L'Assassinio di Roger Ackroyd è un romanzo imprescindibile per comprendere tutta la narrativa poliziesca che, dal 1926 in poi, si svilupperà. Agatha Christie costruisce il romanzo poliziesco perfetto, fornendo al lettore le chiavi per risolvere l'intricato mistero, insinuando, però, il dubbio dell'incertezza.
La vicenda si svolge nella piccola località di King's Abbot, il classico paesino di provincia dove tutti sanno tutto di tutti. Il protagonista della storia, insieme a Poirot, è James Sheppard il medico di King's Abbot. La narrazione inizia con la morte della signora Ferras, una vedova sospettata di aver ucciso il marito. All'inizio tutti pensano si sia trattato di un suicidio, finché il promesso sposo della signora Ferras, Roger Ackroyd, viene trovato assassinato in circostanze misteriose.
Un classico assolutamente da non perdere.
La Morte nel Villaggio (1930)
In La Morte nel Villaggio troviamo come protagonista Miss Marple, qui alla sua prima apparizione letteraria. Il romanzo è ambientato in una delle classiche location molto care ad Agatha Christie, la biblioteca, teatro della misteriosa morte del colonnello Protheroe. All'inizio la polizia, durante le indagini, si concentrerà sui parenti stretti del colonnello e, soprattutto, sul giovane amante della moglie.
A rimescolare le carte in tavola, però, ci penseranno gli stessi cittadini del villaggio di St. Mary Mead, tutta gente dal passato sempre più tenebroso. Ad aiutare la polizia giungerà una perspicace vecchietta, Miss Marple, che grazie alla sua astuzia e perspicacia riuscirà a risolvere l'atroce mistero.
Assassinio sull'Oriente Express (1934)
Assassinio sull'Oriente Express è un grande classico di Agatha Christie, scritto a Istambul, forse uno dei suoi romanzi più letti e venduti, insomma, un best seller ante litteram. La storia vede protagonista, ancora una volta, il caro detective belga Hercule Poirot che, viaggiando sul treno Oriente Express (Istambul - Trieste - Calais), si trova coinvolto nella risoluzione di un aspro omicidio, quello di un altro assassino, Cassetti.
Quest'ultimo si era macchiato di un atroce delitto, quello della piccola Daisy Armstrong, rapita e brutalmente uccisa. Poirot condurrà molti interrogatori per risalire al sospettato principale ma, più si andrà avanti e più la verità sarà intricata. Molti dei passeggeri avevano avuto rapporti con la famiglia della piccola Daisy Armstrong, chi sarà, quindi, l'assassino?
In un intreccio meraviglioso e quasi sublime, Agatha Christie costruisce una storia senza tempo che oggi, a quasi cento anni di distanza, si rivela essere un grande romanzo contemporaneo.
La Serie Infernale (1936)
Il titolo originale de La Serie Infernale è emblematico: ABC Murder. Questo romanzo è tra i più citati della scrittrice Agatha Christie, si conta, infatti, anche un videogioco tratto dal libro che riporta lo stesso titolo inglese. Questo videogioco fu distribuito per Nintendo DS nel 2009 e fu seguito da un altro omonimo gioco per console e PC.
Il protagonista, anche qui è Hercule Poirot che riceve una lettera da un assassino che si firma A.B.C. e che preannuncia un omicidio nella cittadina di Andover. Nonostante gli avvertimenti di Poirot a Scotland Yard, gli agenti non riescono a sventare il brutale assassinio ai danni di un'anziana commerciante di nome Alice Ascher. Questo sarà il primo di una lunga serie di omicidi che assumono le caratteristiche degli assassinii seriali, identificando, quindi, A.B.C. come uno dei primi serial killer della letteratura.
Poirot sul Nilo (1937)
Poirot sul Nilo è uno dei romanzi più celebri di Agatha Christie e ha come protagonista, come dice già il titolo, Hercule Poirot. Il noto detective questa volta si trova in crociera sul Nilo sul lussuoso battello Karnak. Già dalle prime fasi del romanzo, veniamo a conoscenza di un sordido triangolo amoroso che si sta consumando sul traghetto. Poirot, infatti, conosce Linnet Ridgeway, una giovane donna in viaggio di nozze con suo marito. Sul battello, però, è presente anche una cara amica della neo sposa, nonché ex fidanzata dell'attuale marito di Linnet Ridgeway.
Ossessionata dalla presenza dell'ex amica, Linnet Ridgeway (sposata Doyle), la ferisce e il mattino dopo non vedrà più la luce dell'alba. Il romanzo, quindi, si concentra sulle dinamiche che Poirot utilizza per sciogliere i misteri dietro al delitto della giovane Linnet, trovandosi imbrigliato in una matassa difficile da comprendere fino in fondo.
Questo romanzo è uno dei più famosi scritti della Christie ed è stato inserito anche nella lista dei dieci migliori romanzi polizieschi di tutti i tempi nel famoso saggio Il più splendido gioco del mondo di John Dickson Carr.
Dieci Piccoli Indiani (1939)
Agatha Christie ha definito Dieci Piccoli Indiani come il libro più difficile che abbia mai scritto, ed è evidente come la costruzione del romanzo sia molto complessa così come la tecnica narrativa e l'intreccio. In questo romanzo viene usato l'enigma della camera chiusa, espediente molto comune nelle trame di libri e film polizieschi. Esso consiste nel costruire la vicenda all'interno di un ambiente circoscritto, il lettore, quindi, è sullo stesso piano dell'investigatore e, per quanto gli indizi siano ardui da comprendere, l'assassinio è proprio lì davanti ai suoi occhi.
In questo caso, in Dieci Piccoli Indiani, il colpo di scena finale è il momento culminante di tutta la narrazione, qualcosa che il lettore non riesce a prevedere. Questo libro ha diversi record all'attivo come quello di essere il romanzo giallo più venduto di sempre con ben 110 milioni di copie vendute fino ad oggi. Un romanzo che deve essere nelle librerie domestiche di ognuno di noi.
Nella Mia Fine è il Mio Principio (1967)
Il protagonista di Nella Mia Fine è il Mio Principio è Michael Rogers, marito di Ellie Guteman, una ricchissima ereditiera. La vicenda inizia proprio con quello che sembra un fortuito incontro tra due. Rogers è molto povero e Ellie Guteman si innamora perdutamente di lui, decidendo di sposarlo in gran segreto. Questo sarà solo l'inizio di molte vicende spesso inspiegabili che porteranno alla completa perdita di senno di uno dei protagonisti della storia.
Questo romanzo è atipico, non ci sono personaggi ricorrenti come Poirot e Miss Marple e, inoltre, è narrato in prima persona, attraverso l'esperienza e il punto di vista diretto di Michael Rogers, abbiamo quindi un narratore interno, posto però in una condizione di semi onniscienza in quanto la narrazione si svolge nel passato. A proposito di Nella Mia Fine è il Mio Principio ricordiamo l'interessante film del 1972 (che riporta come titolo italiano Champagne per Due dopo il Funerale) di Sidney Gilliat con Hayley Mills.
Un romanzo contemporaneo, la svolta artistica di Agatha Christie che abbandona le sicurezze di personaggi conosciuti e amati per costruire un'incredibile storia d'amore e follia.