Lungo tutta la sua carriera, Adam Savage ha costruito di tutto, dall'armatura di Iron Man ad un prototipo dei fucili giocattolo Nerf da 1000 colpi, dal costume di Totoro dello Studio Ghibli a repliche di armi e di oggetti di scena di ogni tipo. Ma c'è sempre una prima volta per tutti, e di recente il celebre conduttore di Mythbusters si è cimentato per la prima volta con un model kit Gundam.
Adam Savage di Mythbuster costruisce il suo primo Gundam
Sul canale di Mythbuster è stato pubblicato nella giornata di ieri un nuovo video, in cui Adam Savage, insieme ad alcuni suoi collaboratori, assembla il Gundam RX-78-2 Perfect Grade. Il modellino gli è stato inviato direttamente da Bandai, casa produttrice dei model kit tratti dalla celebre serie animata giapponese Mobile Suit Gundam. Da grande esperto, nonchè docente di modellismo, mentre assembla il robot Savage si diverte a commentare e ad apprezzare il design interno e l'estetica del Gundam.
Se vedere questo video vi ha messo voglia di cimentarvi anche voi con il vostro primo Gundam, su Amazon trovate disponibile sia la versione economica del RX-78-2 sia quella montata da Savage, RX-78-2 Perfect Grade. Oppure potreste recuperarvi i film e la serie animata Mobile Suit Gundam, disponibili in formato home video in DVD e Blu-Ray.
https://www.youtube.com/watch?v=xfmD1yYqP6k&t=209sQuesto modello di Gundam, l'RX-78-2, è senza ombra di dubbio quello più iconico e famoso del franchise sin dalla sua prima apparizione nella serie animata Mobile Suite Gundam del 1979. La serie venne realizzata da Yoshiyuki Tomino e Hajime Yatate, con design di Kunio Ōkawara e in collaborazione con lo Studio Sunrise, oggi famoso per altre serie cult come City Hunter, I Cinque Samurai, Zambot 3, Daltanious. Sunrise è anche lo studio che ha lavorato a Cowboy Bebop, l'anime da cui Netflix ha tratto la propria trasposizione live action in uscita a Novembre 2021. Il successo dell'anime ha dato via a trasposizioni a fumetti, romanzi, film, videogiochi, a tal punto che il robot principale della serie è diventato uno dei simboli della cultura pop in generale, non solo Giapponese. Una replica in scala 1:1 funzionante avrebbe dovuto essere parte della cerimonia di apertura delle scorse Olimpiadi di Tokyo, tenutesi nel 2021 con un anno di ritardo e in forma contenuta per via della pandemia di COVID-19 ancora in corso.