Cucine automatiche e domotica

50 anni fa Isaac Asimov scrisse un articolo nel quale prevedeva quali sarebbero state le tecnologie più avanzate del 2014.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

Anche la cucina del 2014 sarebbe stata completamente automatizzata: dal caffè al pane tostato, dalle uova alla pancetta, sarebbe bastato "ordinare" alle macchine il nostro prossimo pasto per trovarlo pronto all'ora stabilita. "Sospetto", scriveva Asimov nel 1964, "che persino nel 2014 sarà consigliabile avere un piccolo angolo in cucina dove preparare le cose a mano, soprattutto per quando ci sono ospiti in arrivo". Anche su questo non si può dire che lo scrittore ci abbia preso: l'automazione che abbiamo oggi in cucina è ben lontana da quella che immaginava, ma d'altra parte lui non poteva nemmeno ipotizzare frigoriferi che usano Twitter e si prendono virus, né programmi televisivi come MasterChef.

Quanto ai robot, la sua grande passione, Asimov credeva che nel 2014 non sarebbero stati ancora a un buon livello né molto comuni. Credeva che sarebbero stati i computer ad avere il ruolo da protagonisti con la loro grande intelligenza, e guardando ciò che ha realizzato IBM con Watson possiamo dire che aveva ragione. L'azienda tra l'altro era già citata nell'articolo del 1964.

Asimov vedeva però una possibilità concreta per semplici robot dedicati ai lavori domestici, e oggi abbiamo il Roomba e altri oggetti che servono proprio a quello - e dei quali siamo tutti piuttosto grati - compresi quelli per il giardinaggio. Nella fiera del 2014 ci sarebbe stato anche un film in 3D per mostrare il "robot del futuro", con "tre ora di attesa per vederlo, perché certe cose non cambiano mai". 

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