Asimov seppe prevedere anche la grande diffusione di dispositivi a batteria, quindi privi di cavo, ma era convinto che avremmo usato isotopi e non ioni di litio, e che lo smaltimento sarebbe stato gestito solo da personale autorizzato. Magari sarebbero state più potenti, ma per fortuna si sbagliava.
A proposito di energia, Asimov era convinto che nel 2014 avremmo già avuto almeno un paio di centrali a fusione sperimentali. Non le abbiamo, ma tra la ricerca del NIF e la curiosa iniziativa eCat di Andrea Rossi è probabile che ormai manchi poco. Dopotutto persino un 13enne oggi può ottenere a scuola la fusione!
Batteria nucleare
Più azzeccata invece la previsione riguardo l'energia solare: Asimov descrisse nel suo articolo grandi impianti sparsi un po' in tutto il mondo ed è in effetti ciò che abbiamo; anzi, da questo punto di vista siamo anche più avanti di quanto immaginasse lo scrittore.