È ormai cominciata l’ultima, attesissima stagione televisiva de Il Trono di Spade. Dopo aver sorpassato narrativamente la pubblicazione dei libri, la serie HBO vola verso un finale potenzialmente colossale. Stiliamo quindi, a proposito, una lista di 5 motivi per non lasciarsela sfuggire diretti a chi non è mai stato fan, finora, alla creatura di George R. R. Martin.
1) La pressione sociale
Inutile girarci attorno: Game of Thrones è conosciuto e seguito dalla stragrande maggioranza dei consumatori di cinema e televisione della nostra generazione. Ne parlano tutti, spessissimo, se ne discute e si dibatte della trama e della qualità degli episodi. Chi non è fan è sopravvissuto a tale ostracismo sociale finora, è vero, ma siamo di fronte all'ultima attesissima stagione. Nessuno vi giudicherebbe, se cedeste proprio adesso. Anzi, potrebbe essere il giusto compromesso storico con il vostro gruppo di amici. E poi, con un paio d’ore a settimana dedicate al gioco di troni, guadagnereste ore di conversazioni altrimenti precluse.
2) È un fenomeno culturale
Che piaccia o meno, importa fino a un certo punto. Game of Thrones ha, da una parte, influenze radicate nell’epica medievale e nel fantasy, dall’altra apporta innovazioni esiziali nel genere. Non è un caso, proprio in questi anni, l’annuncio di una prossima serie TV dedicata al colosso de Il Signore degli Anelli. Per quanto è vero che, non fossero esistiti i libri di Tolkien e i film di Peter Jackson, il Trono di Spade non sarebbe mai nato (almeno, non come lo conosciamo), ma la serie di George R. R. Martin sta restituendo il favore con gli interessi alla cultura pop. La fine di GoT ambisce all’importanza generazionale che ha avuto la fine di Friends, o cui punta Avengers: Endgame. Perderla sarebbe, piuttosto superficialmente, lasciarsi sfuggire un evento culturale rilevante.
3) Game of Thrones come non l’avete mai visto
L'ultima stagione promette, molto più della penultima, grandi stravolgimenti, non solo a livello di trama ma anche di narrazione. Tutte le storie intessute, tutti gli incroci, i conflitti e i contrasti costruiti e lasciati mantecare finora, dovrebbero ora convergere in una ricetta esplosiva. Già che si sia giunti in temi relativamente ristretti a una conclusione, ha scongiurato il pericolo di un’altra The Walking Dead (anch’essa, fenomeno generazionale), serie che barcolla da anni, perdendo incisività di stagione in stagione. Di conseguenza, se Il Trono di Spade non vi è piaciuta per il suo ritmo spesso glaciale, potrebbe essere il momento giusto per dargli la chance di dimostrarvi che, quando vuole, sa colpire con battaglie campali, draghi, non-morti e duelli all’ultimo sangue.
4) Conosci il tuo nemico
Se non avete ancora incrociato le spade con la serie di Martin, c’è una buona probabilità che, più che per caso, l’abbiate volutamente evitata e criticata, che ne abbiate fatto una questione di principio. Capita spesso di sviluppare un’idiosincrasia naturale verso qualcosa che tutti, a parte voi, sembrano amare alla follia. Ebbene, se questo è il caso, non potete non guardare l’ultima stagione. Quante volte, alle vostre critiche, vi siete sentiti rispondere di aspettare e vedere, che il finale sarebbe stato degno della pazienza adoperata, avrebbe compensato l’attesa e fatto dimenticare tutti i difetti? Ora, è il momento di vedere quella promessa rispettata o, in caso di delusione, come accadde con Lost, vedere la vostra avversione legittimata per sempre.
5) Non è mai troppo tardi
È un principio banale, ma da non sottovalutare mai. Non si può mai sapere, magari proprio l'ultima stagione sarà quella capace di appassionarvi, per quanto tardivamente, all’universo fantasy di uno degli autori più discussi degli ultimi anni. A quel punto, certo, avreste materiale da recuperare per anni, tra stagioni passate e volumi biblici. Ma, anche se non doveste percorrere la via del retro-binge, si aprirebbe più di uno spiraglio sul futuro. Innanzitutto, gli spinoff di Game of Thrones già annunciati da HBO, le opere-cloni che prolifereranno inevitabilmente e, ultimo ma non meno importante, le possibili serie in arrivo ispirate all’altro universo, stavolta sci-fi, condiviso da illustri penne letterarie e orchestrato dallo stesso Martin: il mondo delle Wild Cards.