Come saprete, Netflix ha ormai definitivamente archiviato anche le ultime serie TV nate grazie alla collaborazione con Marvel, chiudendo anche le ultime due rimaste ancora in piedi, ovvero Jessica Jones e The Punisher. Quest'ultima, in particolare, aveva riscosso un discreto successo, grazie alla volontà di riportare il violento personaggio Marvel sugli schermi senza filtri, in un tripudio di sangue, violenza ma anche profonda introspezione, ottimamente riportata a schermo grazie al talento dell'attore Jon Bernthal.
Innamorati come siamo della serie, e soprattutto dell'immortale personaggio di Frank Castle, abbiamo quindi pensato di salutare il Punitore, con un articolo su quelle che sono state le sue più stravaganti reinterpretazioni, in una storia editoriale particolarmente florida di rilanci, reboot, versioni alternative e quant'altro, purtroppo spesso lasciate ai margini del mondo del fumetto nostrano a causa della scarsa diffusione di albi dedicati.
Se siete amanti del Punitore, e se le sue avventure televisive vi hanno esaltato allora tenetevi forte, perché ne avrete un bel po' da leggere! Queste sono “5 incredibili versioni alternative di The Punisher”.
Occhio che la prima posizione contiene spoiler!
Spider-Punisher
A metà dello scorso anno Marvel si divertì nel lancio di uno dei suoi tipici progetti “What If?”, ovvero delle storie che esplorano possibilità alternative all'interno di alcune storie classiche dei vari supereroi, re-immaginando le conseguenze di alcune scelte se queste fossero state diverse. Per l'occasione la Casa delle Idee propose sei nuove storie, esplorando realtà alternative per personaggi come Thor, Ghost Rider e, come avrete capito, anche per il Punitore e Spider-Man. Nacque così “Peter Parker: The Punisher”, più noto ai fan con il titolo di “Spider-Punisher”, ovvero una bislacca fusione tra i due personaggi.
In questo universo (per la precisione Terra-71928), dopo la morte di Zio Ben, Peter Parker decide di vendicarsi contro il mondo del crimine applicando una giustizia sommaria e senza pietà, che lo porterà a vestire i panni del Punitore. Sostituiti i suoi classici lancia-ragnatele con delle pistole da polso, Parker darà la caccia a buona parte dei criminali di New York, macellando i Sinistri Sei e scontrandosi contro il Green Goblin. Dopo la morte di Gwen Stacy, e resosi conto dei pericoli a cui sono esposti i suoi cari, Parker abbandonerà poi il costume in un cassonetto (chiara citazione di Spider-Man No More) dove verrà recuperato da Frank Castle.
Giusto per cronaca sappiate che in un altro What If? (dicembre 1992 – Terra-92164) fu immaginato un destino simile anche per Venom, poiché il simbionte scelse come sua prima “preda” proprio Frank Castle.
Frank Carple
Quella di Terra-8311 è sempre stata una delle realtà più strane ma amate da tutti i fan Marvel. Se avete visto Spider-Man: Un nuovo universo, forse capirete di che stiamo parlando, perché Terra-8311 è la realtà natia di Spider-Ham, e di tutte le parodie simili dell'universo Marvel, in cui Captain America è un gatto (Captain Americat) e Hulk un coniglio.
Nota anche come “Larval Earth”, Terra-8311 fu creata nel 1983 da Tom DeFalco e Mark Armostrong, con il primo che più tardi, nel 2010, si divertì anche a reboottare la sua creatura, creandone una sorta di copia nota poi come Terra-25. In questo universo non manca ovviamente una versione locale del Punitore, tale Frank Carple, un pesce (probabilmente uno squalo) che dopo la guerra del “Viet Ham” ha visto la moglie e i figli morire per mano di un gangster newyorkese, offesosi perché la moglie di Frank, “Sealia”, si era rifiutata di acquistare dei biscotti della girl scout da sua figlia. Assetato di vendetta, Carple assume quindi l'identità di Punfisher (detto “Punky” dagli amici), desideroso più che mai di ottenere la sua vendetta.
Cacciatore di demoni
Tenetevi forte, perché questa roba (oggi giustamente dimenticata anche da Marvel) non è frutto di stravaganti versioni alternative, ma della continuity regolare del personaggio! Siamo quindi sulla canonica Terra-616, nel nostro mondo è il 1995 e dopo qualche anno di buoni riscontri, con addirittura tre testate regolari all'attivo contemporaneamente, il personaggio di Frank Castle comincia a vivere un periodo di sostanziale disinteresse da parte del pubblico.
Marvel non trova nessuna buona idea per dare a Frank una svecchiata, sicché praticamente in sordina, il personaggio viene giustiziato sulla sedia elettrica. Qualche anno dopo, per la precisione nel '98, Christopher Golden si offre di dare nuovo lustro al personaggio e la Marvel, probabilmente nell'idea di non aver nulla da perdere, gli da carta bianca. Erano questi gli anni del grande successo dello Spawn di McFarlane, e forse pensando proprio a quel personaggio, Golden riporta letteralmente indietro dall'inferno Frank, trasformandolo in giustiziere di demoni e affini.
Con un nuovo look sovrannaturale e armi appositamente pensate per le creature dell'aldilà, arriva la miniserie The Punisher: Purgatory, che racconta di un Punitore privo di buona parte dei suoi ricordi, che dovrà rispedire all'inferno i malvagi per guadagnarsi la sua redenzione, e poter così accedere al Paradiso, dove potrà ricongiungersi alla sua famiglia.
La serie fu accolta così male dal pubblico che Marvel si affrettò a cancellarla, riassettando il Punitore giusto in tempo per il nuovo millennio quando, ad inizio 2000, il testimone passò allo scozzese Garth Ennis, ancora oggi tra i grandi “riformatori” delle storie dedicate a Castle.
Franken-Castle
Siamo ancora nella continuity ufficiale, e siamo ancora alle prese con una versione del Punitore che mai e poi mai si potrebbe pensare qualcuno abbia approvato. La cosa curiosa è che la trasformazione in Franken-Castle, ovvero di una versione “frankensteiniana” di Frank Castle è persino avvenuta in un momento tremendamente serio della continuity Marvel, ovvero durante il mega evento “Dark Reign” che, avvenuto dopo i fatti di Secret Invasion, portò al vertice del potere Norman Osborn ed una cospicua fetta di criminali che si sostituirono agli eroi canonici, che intanto si davano alla clandestinità. In questo contesto, Frank Castle fu ucciso e letteralmente fatto a pezzi da Daken, il figlio di Wolverine, per ordine di Norman Osborn.
I resti di Castle, tuttavia, furono recuperati dal vampiro Morbius e dalla sua legione di mostri (letteralmente un gruppo di mostri da film horror che abita nel sottosuolo di New York) che lo ricomposero alla bene e meglio insieme a parti elettriche e meccaniche. Nacque quindi Franken-Castle, un non-morto di nuovo pronto alla battaglia che, giusto qualche tempo dopo, riuscì a ritornare umano grazie ai poteri magici della Gemma del Sangue. Da segnalare, infine, che di Franken-Castle ne sono esistiti addirittura due! Il primo, è originario di Terra-666 (nota anche come Terra-4680), un luogo in cui tutti gli esseri umani sono per metà mostri (nel senso più classico del termine: vampiri, mummie, lupi mannari, etc.). Creata da Rick Remender e Andy Kuhn, questa realtà fece la sua comparsa nel corso di alcune storie dei Vendicatori Segreti, ovvero un gruppo clandestino di Avengers nato in seguito all'arcinota (prima) Civil War. Era il 2012.
Ghost Rider Cosmico
La versione più bella, potente e riuscita degli ultimi anni! Creato da Donny Cates, Geoff Shaw, il Ghost Rider Cosmico ha fatto il suo debutto sulla serie regolare di Thanos creata dai due autori, in cui con un corposo guazzabuglio temporale, ben due versioni di Thanos si sono incontrate per decidere la sorte del Titano Pazzo. La realtà è qui quella di Terra-TRN666 (da non confondersi con la Terra-666 di Franken-Castle) in cui Thanos ha distrutto praticamente ogni forma di vita esistente in tutto l'universo, diventando il dominatore del nulla. In questo caos, si è scoperto che a fare le veci dell'emissario di Thanos nel passato (ovvero nel presente del regolare universo Marvel) c'era una nuova versione del Ghost Rider che, oltre ai canonici poteri del Rider, aveva anche un vasto set di poteri cosmici, più tipicamente legati agli araldi di Galactus (come Terrax e Silver Surfer per intenderci).
Dopo un lungo silenzio sulla vera identità del Ghost Rider, si scoprì che questi altri non era che Frank Castle, che dopo innumerevoli vicende e una mezza eternità in cui ha perso il senno (davvero!) è prima divenuto Ghost Rider in seguito ad un ritorno dall'aldilà per opera di Mefisto, poi Araldo di Galactus e infine servo di Thanos, sua arci-nemesi e artefice dell'estinzione della vita sulla Terra. Il Cosmic Ghost Rider è quindi il Frank Castle di un possibile futuro, che dopo aver servito Thanos ha deciso di restare saldamente nella nostra realtà, divenendo non solo un personaggio immortale e incredibilmente potente, ma anche il prossimo componente della nuova formazione dei Guardiani della Galassia, di nuovo capeggiati da Star Lord. La sua storia, scritta appositamente per la minsierie “Baby Thanos deve morire”, arriverà presto anche in Italia in formato unico.
A proposito di Thanos, visto l'imminente ritorno al cinema del Titano pazzo, perché non recuperarsi le storie fondamentali del personaggio, ripubblicate da Marvel in un bellissimo e prestigioso cofanetto da collezione!