40 film Sci-Fi basati su un futuro angosciante

Distopia è un futuro in cui le cose vanno male, e molti film si basano su questo concetto.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

Con il termine distopia ci si riferisce a un futuro nel quale qualcosa è andato storto, generalmente perché il genere umano non considera adeguatamente i pericoli delle iniziative tese a migliorare il mondo. A volte le cose vanno male e l'utopia degenera rapidamente in distopia.

Il tema è stato molto dibattuto, come può dimostrare la relativa pagina di Wikpedia, ma ai fini di questo articolo ci limitiamo ad affermare che si possono individuare due grandi filoni: quello catastrofistico e quello totalitaristico, che a volte si sovrappongono tra loro.

Da una parte abbiamo un mondo che ha subito una qualche catastrofe, spesso dovuta ad armi sfuggite al controllo, e si è trasformato in un luogo selvaggio e pericoloso. Dall'altra abbiamo governi che opprimono i cittadini con sistemi di controllo capillari che non lasciano alcun spazio alla privacy.

Alcuni lettori saranno poi interessati a sapere che la distopia non è un'invenzione cinematografica; le prime tracce si trovano infatti nella letteratura di H.G. Wells, e soprattutto nelle magistrali opere di George Orwell e Aldous Huxley; in tempi più recenti troviamo poi maestri del calibro di Philip Dick e William Gibson. Cinque grandi scrittori che ritroviamo nell'immagine di apertura in questa pagina.

Un film distopico è in generale sempre un film di fantascienza, se non altro perché s'immagina il futuro. Spessissimo è tecnologico il controllo esercitato dai governi sul popolo, oppure è di origine elettronica ciò che provoca la catastrofe, oppure le soluzioni usate dai sopravvissuti.

In ogni caso il racconto distopico è considerato tra quelli che più di tutti stimolano la creatività degli autori e quella dello spettatore, perché si presta particolarmente bene per parlare (e speculare) della nostra società, nella nostra natura e di quanto male possiamo farci nell'inseguire il progresso senza interrogarci sui possibili effetti collaterali. 

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