Harry Tuttle – Brazil (1985)

Fantascienza e fantasy ci hanno regalato grandi eroi, anche non protagonisti.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

Il delirante Brazil di Terry Gilliam è senz'altro tra i migliori film di fantascienza di sempre, anche per l'intrigante Harry Tuttle (Robert De Niro): in un distopico mondo che sembra fondere il Nuovo Mondo di Huxley e 1984 di Orwell Tuttle è l'unico rappresentante della resistenza con cui lo spettatore viene a contatto.

Per il governo è un terrorista, ma nasconde dietro a sé una realtà complessa fatta di opposizione politica, di un dissenso che sopravvive sotto al peso di un governo sempre pronto a usare la violenza e la coercizione affinché tutti siano felici.

Eppure Tuttle non sembra un guerrigliero: tutt'altro, se ne va in giro a modificare e riparare (sabotare secondo i suoi detrattori) le installazioni tecnologiche del governo, sempre con un sorriso sornione e difficile da definire. Sembra che abbia una vita piuttosto interessante, che varrebbe la pena raccontare. 

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