L'alien, il mostro, o più amichevolmente "lo xeno".
Lo xenomorfo nasce dalla collaborazione tra il regista Ridley Scott, lo sceneggiatore Dan O'Bannon ed il contorto estro artistico di HR Giger, artista e scultore svizzero che con le sue opere surrealiste e simboliche fece da spunto per la concezione dell'Alien, ovvero la macchina di morte perfetta.
Dello xenomorfo si è scritto e detto tantissimo, complice un immaginario collettivo particolarmente avido di informazioni, tale da aver imposto l'alieno sotto un'analisi a dir poco certosina che ne esplorasse il senso, l'essenza, il più oscuro significato.
Originariamente nulla più che una solitaria e letale creatura a caccia dello sfortunato equipaggiamento della Nostromo, l'alien ha, con il tempo, assunto un gran numero di caratteristiche, che ne hanno raccontato la gerarchia, la storia e più recentemente persino la nascita.
Nato su ispirazione del dipinto "Neconom IV" presente nel libro litografico di Giger, Necronomicon, l'alien era originariamnete concepito per essere un essere di carne e metallo, i cui arti fossero in qualche modo simili alle sottili zampe di un ragno, ed il cui aspetto fu studiato con il solo scopo di creare orrore nello spettatore.
Non contento di aver dato forma a un mostro che ha fatto scuola, a Giger si devono anche diversi altri aspetti dell'alieno, come il suo ciclo vitale (uova, facehugger, chestbuster), ma anche i suoi movimenti, le sue posizioni e persino alcuni dei luoghi epslorati nel corso die primi film, come la memorabile astronave dello "space jokey", tra i più criptici misteri della serie Alien, solo di recente rivelato grazie al ciclo di storie prequel inaugurato con Prometheus.
La potenza immaginifica di Alien è quella di essere diventato un oggetto di studio, prima che di culto, rielaborando il canone dell'horror fantascientifico come mai nessuno prima era riuscito a fare, e riscrivendolo ad uso e consumo non solo dell'Orrore, ma anche dell'arte e della filosofia.
Trivia: nonostante si tenda a non fare molte differenze, gli xenomorfi sono stati in realtà presentati in diverse forme e categorie sociali. Considerando ogni media noto tra film, videogame e fumetti vari ci sono oltre 30 tipologie di xenomorfi diversi, molte delle quali non sono però "canoniche".