Nella sua prima uscita ufficiale con la stampa Flavio Cattaneo, amministratore delegato di Tim, ha molto insistito su alcuni punti della strategia che, evidentemente, in questo momento l'azienda considera leve qualificanti, ma anche deboli della sua operatività: centralità del cliente, qualità dei servizi, convergenza (fisso e mobile e pure dei contenuti nell'ottica delle soluzioni quadruple play), miglioramento della assistenza, distinzione ed esclusività.
Insomma una rosa delle migliori buone intenzioni di fare della ex Sip un'azienda efficiente e in sintonia con le istanze del mercato, lato consumer e lato aziende. Per cogliere questo obiettivo Cattaneo ha rinnovato una parte della struttura di vertice e ha messo mano ai processi. Una impresa titanica, considerando le incrostazioni da ex organizzazione a partecipazione statale e da un servizio di call center non certo brillante soprattutto nello svolgimento delle attività commerciali (meglio invece l'assistenza tecnica). Ma il nuovo ad mostra piglio, chiarezza di idee e soprattutto sembra godere degli appoggi giusti per proseguire l'opera di bonifica e di drenaggio, in attesa di valutare gli impatti del nuovo menu di servizi, alcuni dei quali innovativi per Tim.
Quel che è certo è che la Tim del futuro sarà sempre meno una società di telefonia e sempre di più un player della convergenza, inclusa la televisione ma anche gaming e musica.
Cattaneo ha anche parlato delle possibilità di personalizzazione dei servizi, di convenienza economica (tutta da verificare perché le battaglie sui prezzi oltre un certo limite non possono essere spinte nonostante l'arrivo di un operatore low cost importante come Iliad) e di semplicità nell'accesso ai servizi. Cosa quest'ultima molto desiderata dagli utenti, ma di non facile e breve implementazione nonostante una campagna promozionale e pubblicitaria impostata in larga misura anche sull'impegno verso questo parametro.
"Quella che abbiamo avviato è una rimodulazione importante della nostra offerta - ha ribadito più volte Cattaneo -, per traghettare l'azienda verso una maggiore qualità e risultati performanti per tutti, con un approccio ad andare verso la convergenza sui contenuti con un modello di sharing sui ricavi, escludendo categoricamente ogni forma di asta faraonica".
Un modello valido per l'Italia e gli altri mercati in cui Tim è presente, a cominciare dal Brasile: "Anche laggiù stiamo assistendo a un miglioramento nei risultati raggiunti", ha dichiarato Cattaneo, che ha anche riconfermato il ruolo di Tim di abilitatore della vita digitale grazie all'impegno concreto che prevede un programma di investimenti di oltre 4,5 miliardi di euro dedicati allo sviluppo della fibra ottica e del 4G nel triennio 2016-2018.
Con la fibra ottica, come ha evidenziato il player, saranno coperte 14 milioni di abitazioni entro la fine di quest'anno, procedendo a un ritmo di oltre 7.320 chilometri di fibra posata ogni giorno su tutto il territorio nazionale, mentre sono già raggiunti con il 4G oltre 6.290 comuni italiani. L'obiettivo è quello di arrivare all'84% delle abitazioni in fibra e al 98% della popolazione con copertura 4G, entro il 2018.
Un ricco menu di servizi
Il ventaglio di servizi si preannuncia veramente ampio e si è appena agli inizi, stando alle indicazione del vertice. Come accennato, la società intende dare un forte impulso alla diffusione delle soluzioni quadruple play con Tim Smart, l'offerta convergente rivolta alle famiglie italiane che propone in una unica soluzione, Internet, servizi di telefonia fissa, mobile e contenuti premium.
Per quanto riguarda il mondo delle imprese, la società continua a focalizzare l'impegno sullo sviluppo di soluzioni innovative e di cloud computing e ha appena avviato ad Acilia (Roma) il nuovo data center di ultima generazione con certificazione Tier IV, che consente di ampliare la propria rete di infrastrutture ICT, la prima nel Paese per dotazioni certificate e interconnesse rivolte alle aziende e alla Pubblica Amministrazione.
Con un investimento del valore di oltre 30 milioni di euro, il nuovo data center si estende su una superficie di 4mila metri quadrati e va ad aggiungersi alla rete degli altri sette già presenti sul territorio nazionale.
Un'importante iniziativa è rivolta agli sviluppatori di software che realizzano applicativi per le imprese. Con il lancio di Tim Oen, la nuova piattaforma business della società, gli sviluppatori avranno l'opportunità di accedere facilmente ai servizi cloud e alle Application Programming Interface e pubblicare le proprie applicazioni sul marketplace Nuvola Store, per renderle disponibili attraverso i canali distribuitivi di Tim a tutte le imprese italiane che avranno gratuitamente accesso alle App da cellulare.
Tim sta anche preparando la prima offerta ricaricabile business europea, utilizzabile non solo in Italia ma in tutti i 28 Stati membri dell'Unione Europea che azzera il roaming in anticipo di alcuni mesi rispetto alle indicazioni della UE rivolgendosi alle numerose imprese italiane che operano con attività produttive all'estero. Da ottobre con Europa Vera si avranno offerte che includono minuti e GB fruibili indifferentemente in Italia e all'estero.
Cattaneo conclude: "Sono convinto che sarà la qualità in futuro a fare la differenza, poiché i prezzi tenderanno a essere sostanzialmente identici. Inoltre vedo per le Telco una grande opportunità, come se fossimo all'inizio di una nuova epoca: le grandi innovazioni che attendono la società in cui viviamo passano dalle infrastrutture che soltanto le Telco più capaci e innovative possiedono".