Termina la sperimentazione di "Invisible Business" di Links: testato il nuovo sistema di analisi dei portafogli

Il progetto "Invisible Business" di Links, pensato per portare nuove soluzioni tecnologiche ai processi bancari, ha terminato la fase di sperimentazione.

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a cura di Marina Londei

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Links Management and Technology, azienda che supporta la trasformazione digitale del business, ha annunciato il termine della fase di sperimentazione di "Invisible Business", progetto di ricerca dedicato all'applicazione delle nuove tecnologie digitali ai processi bancari. 

Il programma è stato avviato nel 2019 e ha contribuito all'innovazione dei processi di governance del credito e della banca digitale tramite le nuove tecnologie. La ricerca si è focalizzata sulla sperimentazione delle principali tecnologie IT d'avanguardia (le "exponential technology") con lo scopo di innovare il concetto di relazione tra istituzioni bancarie e utenti che diviene, dove possibile, sempre più "invisible".

L'attività di Invisible Business ha permesso di rinnovare l'offerta bancaria valorizzando l'esperienza di Links nel contesto della raccolta e della gestione dei dati relativi ai portafogli di credito. 

"Il programma Invisible Business ha rappresentato un’opportunità unica per continuare a contribuire all'innovazione nel settore bancario, sfruttando appieno il potenziale delle tecnologie innovative. La collaborazione con importanti istituti bancari ci ha permesso di comprendere le necessità dei nostri clienti e ricevere riscontri utili a valutare le soluzioni risultato delle attività di ricerca e le prospettive di sviluppo futuro" ha commentato Giancarlo Negro, CEO di Links.

La fase di sperimentazione appena conclusa ha permesso di raccogliere i feedback degli istituti bancari relativi al nuovo sistema di analisi dei portafogli di credito, il quale è in grado di simulare diverse iniziative finanziarie per verificare il ritorno potenziale in termini di liquidità, e alla soluzione per il credit assignment basata su un marketplace per la compravendita del credito e basato su tecnologia blockchain.

La sperimentazione dei risultati del programma ha coinvolto, tra le altre realtà, anche Banca Sistema e Banca Agricola Popolare di Ragusa; con il nuovo sistema di supporto all’analisi dei portafogli, il primo istituto ha simulato iniziative finanziarie con l’obiettivo di verificare e confrontare il ritorno potenziale delle operazioni in termini di liquidità.

Per quanto riguarda il credit assignment, invece, il nuovo marketplace del credito mira a supportare i processi di due diligence e cessione: la pubblicazione dei portafogli di credito sul marketplace evidenzia immediatamente le disponibilità degli istituti finanziari; una volta rilevato l'interesse da parte delle potenziali cessionarie, il sistema supporta la fase di data room e, a fronte dell’accordo sulla vendita del credito, la transazione su blockchain. 

L'uso della tecnologia blockchain deriva dalla necessità di superare i problemi di sicurezza e di semplificare l'aspetto contrattuale della vendita del credito, il quale di solito richiede costi e sforzi molto significativi da parte degli istituti.

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