Synology presenta DSM 7.1 per backup bare-metal completi

DSM 7.1 mira a portare miglioramenti significativi per le installazioni professionali e su larga scala

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a cura di Antonino Caffo

Synology ha annunciato il lancio sul mercato di DiskStation Manager (DSM) 7.1, che rappresenta un'espansione importante delle funzionalità. In particolare, con la possibilità di poter eseguire backup bare-metal completi dell'intero sistema e l'aggregazione delle cartelle condivise, con diventano accessibili a differenti NAS/SAN Synology con login diversi.

"Secondo le nostre stime, esistono più di 5 milioni di installazioni DSM attive tra cloud privati, server di backup, installazioni di server di sorveglianza e altro", dichiara Shamrock Ko, System Product Management Team Manager.

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"Sfruttando la solida base creata dalla versione 7.0, possiamo ora concentrarci sul miglioramento ulteriore della customer experience, affrontando alcune problematiche più specifiche identificate dai nostri clienti nell'uso quotidiano della piattaforma".

Con DSM 7.1 arrivano innovazioni che migliorano le procedure di gestione dello storage. Ora la condivisione dei dati tra diversi NAS/SAN Synology collocati in luoghi differenti è molto più semplice. L'aggregazione delle cartelle condivise usa SMB DFS per creare link simbolici tra le cartelle condivise su più unità Synology, per cui molteplici file server Synology SMB sulla rete vengono visualizzati come se fossero un’unica cartella di portale.

Grazie a Synology Active Backup for Business, la possibilità di scattare un’istantanea e replicare l’intero sistema Synology accelera nettamente gli obiettivi dei tempi di ripristino (RTO) in caso di blocco totale di un sito. La funzione di ripristino completo del sistema consente inoltre di implementare sistemi con identica configurazione in modo rapido e pratico.

La nuova interfaccia utente introdotta nella versione 7.0 è stata ottimizzata ulteriormente con il consolidamento delle attività in background in una panoramica di facile amministrazione, che rende ancora maggiore la trasparenza su ciò che accade nel sistema, anche su diversi account utente.

Per i cluster Synology High Availability, gli utenti oggi possono vedere e gestire unità su entrambi i sistemi da una singola istanza di Storage Manager, semplificando in maniera sensibile gestione e manutenzione. In tema di performance, DSM supporta già da tempo la cache flash permettendo così di potenziare le prestazioni I/O casuali a costi contenuti. Con questa nuova versione, la cache su SSD diventa ancora più pratica ed economica perché può essere abilitata su più volumi di archiviazione allo stesso tempo.

Synology sta lanciando anche diversi miglioramenti per applicazioni e servizi. Tra questi, Active Backup for Business: controllo della larghezza di banda, funzionalità ampliate di monitoraggio e reporting e supporto per i backup di DSM.

Active Insight: attività di login centralizzata e monitoraggio dello stato delle attività di Hyper Backup oltre alla funzione per aggiornare in batch i sistemi monitorati. Synology C2 Hybrid Share: Istantanee lato server C2 in aggiunta al controllo delle versioni dei file locali fornito da Synology Drive, per semplificare il ripristino.

Directory Server: supporto per i controller di dominio di sola lettura per migliorare flessibilità e sicurezza delle implementazioni. Synology Drive: funzionalità di indicizzazione ampliate, user experience sui dispositivi mobili rivisitata e migliori funzionalità di monitoraggio/auditing.

MailPlus: Supporto per Virtual DSM, opzioni di gestione espanse, miglioramento dei processi di importazione/migrazione. Virtual Machine Manager: miglioramenti delle prestazioni I/O di archiviazione delle funzionalità QoS.

In più Synology sta per lanciare Surveillance Station 9.0, che porterà importanti miglioramenti a livello di fruibilità, gestione di più siti, sicurezza e tanto altro. Contemporaneamente sarà lanciato anche il servizio add-on C2 Surveillance, che sfrutta le funzionalità di doppia registrazione appena introdotte in Surveillance Station 9.0 per proteggere in sicurezza i feed video importanti in caso di furti o danni materiali dell’NVR.

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