Stampa 3D ottimizzata con l’AI, sempre meno costosa e accessibile

Un algoritmo di intelligenza artificiale sviluppato alla Washington State University migliora l'efficienza della stampa 3D, ottimizzando la produzione di modelli complessi, come organi artificiali, con potenziali applicazioni in diversi settori.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

Un team di ricercatori della Washington State University (WSU) ha sviluppato un algoritmo di intelligenza artificiale capace di rivoluzionare il mondo della stampa 3D. Il nuovo metodo, pubblicato nella rivista Advanced Materials Technologies, utilizza tecniche avanzate di ottimizzazione per migliorare la qualità e l'efficienza della produzione di modelli complessi, come organi artificiali, riducendo significativamente i tempi e i costi di produzione.

L'algoritmo è stato inizialmente testato nella stampa di modelli chirurgici di prostata, ma la sua adattabilità gli ha permesso di essere facilmente modificato per stampare anche modelli di reni. La versatilità dell'algoritmo suggerisce che in futuro potrebbe essere utilizzato per la produzione di una vasta gamma di dispositivi biomedicali e non solo

Un'innovazione che ridefinisce la stampa 3D

La stampa 3D ha già visto una crescita significativa negli ultimi anni, permettendo agli ingegneri di trasformare rapidamente disegni personalizzati in una vasta gamma di prodotti, dai dispositivi indossabili ai componenti aerospaziali. Tuttavia, la configurazione ottimale delle impostazioni di stampa rimane un processo complesso e inefficiente, che richiede tempo e risorse notevoli. Come ha spiegato Jana Doppa, uno dei co-autori dello studio, "il numero di possibili combinazioni è imponente, e ogni prova comporta costi di tempo e denaro"

Grazie all'algoritmo sviluppato alla WSU, il processo è stato automatizzato e ottimizzato. L'IA utilizza un approccio chiamato Bayesian Optimization, che consente di ottimizzare simultaneamente diversi obiettivi, come la precisione geometrica, la porosità e il tempo di stampa. Questo è particolarmente rilevante nella creazione di modelli per la pratica chirurgica, dove la densità e la porosità del modello possono influenzare le sue proprietà meccaniche.

Impatti e prospettive future

L'applicazione di questa tecnologia non si limita al settore biomedicale. Il metodo sviluppato potrebbe essere esteso a molti altri campi, come la produzione di dispositivi elettronici flessibili e biosensori indossabili. "Questo metodo può essere utilizzato per fabbricare altri dispositivi biomedicali più complessi e persino in altri campi," ha dichiarato Kaiyan Qiu, co-autore dello studio e professore alla WSU.

Oltre al settore biomedicale, l'integrazione dell'IA con la stampa 3D sta emergendo anche nell'industria farmaceutica. Aziende come Recursion Pharmaceuticals e Schrodinger Labs stanno già utilizzando queste tecnologie per accelerare il processo di scoperta di nuovi farmaci, dimostrando come la combinazione di stampa 3D e IA possa ridurre significativamente i costi e i tempi di sviluppo

L'integrazione tra intelligenza artificiale (IA) e stampa 3D ha il potenziale di trasformare significativamente settori come l'aerospaziale e quello dei dispositivi indossabili. Nel settore aerospaziale, l'IA ottimizza il design di componenti complessi e leggeri, riducendo peso e migliorando la resistenza strutturale. Questo approccio accelera la prototipazione e la produzione di parti critiche, fondamentali per missioni spaziali e aviazione.

Nel campo dei dispositivi indossabili, l'IA e la stampa 3D consentono di creare prodotti personalizzati, come protesi e sensori indossabili, adattati perfettamente alle esigenze individuali. L'IA analizza i dati biometrici per ottimizzare il design e monitorare l'uso in tempo reale, migliorando comfort e funzionalità. Questa combinazione offre soluzioni su misura, accessibili e ad alta efficienza, trasformando il modo in cui vengono progettati e realizzati i prodotti.

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