Le aziende spendono milioni di euro per acquistare dispositivi elettronici destinati ai dipendenti, ma una parte significativa di questi resta inutilizzata. Questo fenomeno genera costi elevati, complessità nella gestione IT e un impatto ambientale negativo. L’acquisto diretto di hardware impone vincoli finanziari rigidi, mentre le esigenze operative delle imprese sono sempre più dinamiche.
Ogni anno, migliaia di smartphone, laptop e tablet vengono sostituiti prima della fine del loro ciclo di vita utile, non perché non più funzionanti, ma per esigenze di aggiornamento o perché assegnati a dipendenti che non ne fanno un uso continuativo.
Nel panorama delle soluzioni alternative, un modello che sta guadagnando interesse è quello della subscription economy applicata ai dispositivi tecnologici. Filippo Rocca, CEO di Subbyx, ci ha spiegato durante un’intervista che molte aziende investono in dotazioni tecnologiche senza una strategia di gestione efficiente, accumulando hardware inutilizzato che potrebbe essere facilmente evitato. La società ha sviluppato un modello che consente alle aziende di accedere ai dispositivi in abbonamento, eliminando i costi legati all’acquisto e offrendo maggiore flessibilità nell’allocazione delle risorse IT.
Subbyx propone una formula di utilizzo a consumo che permette di modulare la dotazione tecnologica in base alle esigenze operative. Le aziende non acquistano i dispositivi, ma li utilizzano per il tempo necessario, con la possibilità di sostituirli o restituirli senza immobilizzare capitale. Secondo Rocca, questo modello è particolarmente efficace per le imprese con elevato turnover del personale, dove la gestione dei dispositivi può diventare un problema operativo significativo. Se un dipendente lascia l’azienda, il dispositivo non resta inutilizzato, ma viene restituito o riassegnato senza sprechi.
L’azienda ha registrato una crescita significativa, raccogliendo 20 milioni di euro in finanziamenti e superando i 7.500 abbonamenti attivi. Questo indica una crescente domanda per soluzioni basate su abbonamento nel settore tecnologico aziendale. Secondo Rocca, il passaggio dal possesso all’uso è una tendenza destinata a consolidarsi, in quanto offre vantaggi sia in termini di ottimizzazione dei costi che di sostenibilità ambientale.
Un aspetto cruciale della proposta di Subbyx è l’attenzione alla circolarità dei dispositivi. Oltre a fornire hardware nuovo, l’azienda offre anche prodotti ricondizionati e testati, permettendo alle imprese di accedere a dispositivi di qualità a costi inferiori. Questo approccio contribuisce a ridurre l’impatto ambientale, limitando la produzione di nuovi dispositivi e favorendo il riutilizzo di quelli già esistenti.
Altro elemento che aiuta a migliorare i propri report ESG è la gestione del RAEE: se ne occuperà Subbyx, scaricando l’azienda da questa incombenza (ecosto).
Dal punto di vista finanziario, il modello Subscription offre una maggiore prevedibilità dei costi operativi. Le aziende non devono più affrontare investimenti anticipati elevati, ma possono pianificare la spesa tecnologica con maggiore precisione. Questo consente di liberare risorse finanziarie per altre attività strategiche, migliorando la competitività dell’impresa. Inoltre, i piani di abbonamento includono spesso la manutenzione e il supporto tecnico, riducendo ulteriormente i costi di gestione IT.
L’adozione di soluzioni basate su abbonamento rappresenta un cambiamento nel modo in cui le imprese gestiscono la tecnologia. I modelli tradizionali di acquisto impongono costi fissi e limitano la capacità di adattarsi ai cambiamenti, mentre l’accesso a dispositivi tramite abbonamento consente una gestione più dinamica ed efficiente delle risorse tecnologiche. Secondo Rocca, il futuro della gestione IT aziendale sarà sempre più orientato verso modelli flessibili, dove il valore non è nel possesso del dispositivo, ma nella sua effettiva utilità per il business.
La gestione della tecnologia aziendale non è più solo una questione di scelta tra acquisto e leasing, ma una decisione strategica che può influenzare la competitività e la capacità di innovazione di un’impresa. Il passaggio alla Subscription Economy consente alle aziende di ridurre gli sprechi, migliorare l’efficienza operativa e ridurre l’impatto ambientale delle proprie operazioni. Le imprese che adotteranno questo modello non solo ottimizzeranno le proprie risorse, ma saranno anche più agili nel rispondere alle sfide del mercato e alle esigenze dei propri dipendenti.