Anche quest’anno, il CES ha fatto incontrare, non senza difficoltà a causa della pandemia, le migliori startup del mondo, con l’idea di esplorare le potenzialità dell’innovazione, non solo in termini applicativi ma anche commerciali.
L'Italia, come da qualche anno a questa parte, è stata presente con oltre quaranta nomi, almeno sulla carta, visto che i timori per i contagi da Omicron hanno portato, fisicamente, a Las Vegas poco più di una ventina di startup innovative nostrane.
Uno dei settori di cui non si parla così tanto quando il contesto è quello dell'hi-tech è il food and beverage. E invece, le novità in tale campo non mancano affatto. Ne è testimone, tra le altre, Albicchiere, presente a Las Vegas, tra le protagoniste nella categoria Smart Home and Appliances del CES 2022.
Albicchiere, il vino diventa smart
Albicchiere è una startup umbra, nata da una necessità: preservare il gusto e le proprietà organolettiche del vino rimasto in bottiglia, prevalentemente in ambito domestico. Il sistema omonimo si basa sull’utilizzo di una smart bag da 750 ml (quanto una bottiglia) sigillata con un sistema a prova di perdite d’aria, poi inserita in un dispenser da cui mescere il vino all’occorrenza.
Nel dispenser, il vino si conserva e mantiene le sue qualità fino a sei mesi dalla data di apertura, mentre grazie alla tecnologia digitale, i sensori integrati offrono al consumatore dati sulla tipologia di vino in questione, indicando, per esempio, la temperatura corretta di servizio: è sufficiente inquadrare il vino con lo smartphone, perché il sistema lo riconosca, fornendo tutte le informazioni utili e avviando un processo di raffreddamento che in pochi minuti porta il vino alla temperatura ideale.
L’azienda di Perugia aveva già presenziato al CES 2019. Nel 2020 era partita una campagna di crowdfunding su Kickstarter per finanziare la prima fase di distribuzione. Il sistema offre fino a 6 mesi di conservazione del vino dopo l’apertura e garantisce che il vino sia sempre alla giusta temperatura di servizio.
Il dispenser è alimentato a batteria, perfetto per l’utilizzo in ambienti aperti. Utilizza tag NFC per riconoscere le smart bag e visualizzare le informazioni sul monitor del dispenser e sull’app. L’app consente di realizzare e gestire la propria cantina domestica, riordinare facilmente il vino e comandare da remoto
Domethics, il vecchio smartphone come gateway
Altro nome della categoria smart home del CES 2022 è Domethics. Il suo prodotto di punta è Adriano, è un dispositivo hardware che consente di trasformare computer, smartphone e smart TV in gateway che consentono di connettere e controllare qualsiasi dispositivo IoT connesso all'interno di una casa.
La soluzione offre due vantaggi fondamentali: il primo è il prezzo contenuto – Adriano riduce i costi di installazione di un kit IoT domestico – e il secondo è che la tecnologia permette di gestire l'impianto su dispositivi molto più versatili come tablet e smartphone. Rispetto ai classici gateway IoT, l'utilizzo di dispositivi in grado di eseguire app apre la strada a nuove funzionalità che le aziende terze possono sviluppare per ampliare gli orizzonti della domotica.
Adriano è uno stand dove inserire un vecchio smartphone o tablet, sia in orizzontale che in verticale: rimarrà acceso grazie alle sue batterie di riserva, e rimarrà connesso con la rete 4G o 5G. Ad oggi, il prodotto è su KickStarter.
WiDesign, accendere le luci con stile
Il suo prodotto di punta è WiOO. WiDesign è una start up innovativa costituita nel Giugno 2019. Il team è composto da entusiasti professionisti la cui missione è progettare e produrre dispositivi e soluzioni per la Smart Home con Design e Tecnologia “Made in Italy”.
WiOO non è altro che una placca a muro che si installa a posto di quelle classiche tradizionali. Una volta inserito, può sostituire interruttori e deviatori, per connettere le luci e far sì che vengano comandate anche da remoto, tramite app.
Non manca l'integrazione con ecosistemi proprietari, come HomeKit di Apple. Il bello è che non necessita di un hub esterno e, anche in assenza di internet, continua a comandare le luci tramite sfioramento. Il sistema WiOO è disponibile in due unità, il WiOO Master Switch che connette e coordina in modalità wireless fino a 30 WiOO Switch riducendo sensibilmente l’impianto elettrico e gli interventi murari e non richiede nessun Hub o altri hardware aggiuntivi per funzionare.
Attraverso l'app WiOO, tutti i WiOO Switch vengono riconosciuti in automatico e una rete Mesh viene creata in automatico per associarli al master di casa.
Sensosan, nebulizzare l'aria
Sensosan fa parte del Polo Meccatronica di Rovereto. Realizza nebulizzatori intelligenti per la sanificazione e il benessere con tecnologia brevettata, in grado di automatizzare e certificare il processo di sanificazione degli ambienti e delle superfici oltre a monitorare i parametri degli ambienti indoor quali concentrazione di anidride carbonica, l’umidità relativa e la temperatura.
S¹ è un device di forma conica che sfrutta vari sensori per rilevare i parametri ambientali ed elaborarli grazie all’intelligenza artificiale. Va posto su una superficie all’interno dell’ambiente da sanificare per iniziare a campionare l’aria valutandone i parametri.
Una volta appurano che esistono le condizioni ottimali per dare il via alla sanificazione – ovvero, che non ci siano finestre aperte né altre fonti importanti di ricircolo dell’aria – S¹ inizia il processo di nebulizzazione. Le tempistiche variano in base all’ampiezza dall’ambiente da trattare.
Generalmente, S¹ riesce a sanificare una stanza di 100 metri quadri in non più di un quarto d’ora. Attualmente, i prodotti Sensosan sono in uso presso diverse strutture ricettive, industriali e cliniche.
L’impresa, posizionata nel campo delle scienze della vita, si pone l’obiettivo di fornire ai propri clienti una nuova modalità di benessere derivante dal sistema olfattivo e, sfruttando questo principio, si impegna per creare tecnologie a supporto dell’equilibrio psicofisico.