Ieri a Milano si è svolto il SAP Now, l’evento annuale organizzato da SAP Italia, interamente dedicato a innovazione, digitalizzazione e tecnologie aziendali.
La manifestazione ha riunito professionisti del settore IT, manager e decisori aziendali, offrendo una piattaforma per discutere le ultime soluzioni software di SAP.
Oltre 50 partner SAP hanno presentato progetti innovativi, dimostrando come tecnologie come il cloud e l’intelligenza artificiale possano supportare le organizzazioni nel raggiungimento dei propri obiettivi.
L’intelligenza artificiale come protagonista
Come previsto, il tema centrale dell’evento è stata l’intelligenza artificiale. Non a caso, lo slogan di quest’anno, “Bring out your best. Welcome to Business AI”, è stato scelto per spingere le aziende a sfruttare l’AI per migliorare le proprie performance in ogni ambito del business.
A parlarne nel dettaglio è stata Carla Masperi, Amministratore Delegato di SAP Italia, accompagnata da Umberto Stefani, Global CIO di Chiesi Farmaceutici, e Josè Silva, Group Head of IT di Campari Group. Il dibattito è stato poi approfondito da Philipp Herzig, Chief AI Officer di SAP.
“Le aziende che utilizzano la tecnologia SAP potenziata dalla Business AI stanno migliorando lungo tutta la catena del valore,” ha spiegato il panel, sottolineando come questi strumenti aiutino a connettere processi aziendali cruciali, aumentare la competitività e gestire l’impatto ambientale grazie a dati reali.
La ricerca: l’AI è una priorità per le medie imprese italiane
Durante l’evento è stata presentata la ricerca “Mid Market and business priorities”, che ha coinvolto 12.003 intervistati in 20 nazioni e 28 settori nel periodo marzo-aprile 2024.
L’indagine ha rilevato che il 58% delle imprese italiane con un numero di dipendenti compreso tra 250 e 1.500, considera l’adozione dell’intelligenza artificiale generativa una priorità alta. Questa percentuale sale al 91% se si includono le aziende che le assegnano una priorità moderata.
Gli investimenti in tecnologia vengono visti come la chiave per creare organizzazioni resilienti e innovative, soprattutto in periodi di incertezza economica.
“Avere la giusta piattaforma tecnologica è un elemento fondante di tutte le altre strategie per affrontare l’incertezza e costruire il successo dell’azienda. La Business AI è la più grande opportunità tecnologica del 21° secolo per le imprese italiane”, ha dichiarato Carla Masperi.
Che ha poi aggiunto: “I vantaggi della SAP Business AI, cioè di un’AI rilevante, affidabile e responsabile, sono facilmente accessibili alle organizzazioni di ogni dimensione. Non si tratta solo di generare immagini o realizzare video, si tratta di automatizzare processi e aumentare la produttività, di fornire rapidamente grandi intuizioni e previsioni, e di risolvere velocemente e in modo sicuro compiti complessi”.
I vantaggi concreti dell’IA
L'intelligenza artificiale non è solo una tecnologia pianificata per ottenere benefici futuri: è già utilizzata oggi da molte aziende italiane di medie dimensioni. In particolare, viene impiegata per creare contenuti di marketing e vendita (43%) e per rilevare frodi (43%).
Questo sottolinea l'importanza che le imprese attribuiscono alla sicurezza, così come al miglioramento delle interazioni con clienti e fornitori, allo sviluppo di previsioni finanziarie, alla pianificazione degli investimenti (42%).
Inoltre, l'AI viene utilizzata per automatizzare i processi di assunzione, dalla redazione delle descrizioni dei ruoli all'analisi dei curricula e alle comunicazioni con i candidati (42%), e per garantire il rispetto delle normative (41%).
“L’intelligenza artificiale non è una novità,” ha aggiunto Masperi, “ma l’AI generativa sta aprendo nuove strade all’innovazione. Più di 27.000 clienti stanno utilizzando SAP Business AI, e stimiamo che entro la fine dell’anno l’80% delle attività più comunemente utilizzate vedranno l’impiego di Joule, il nostro copilota di AI generativa.”
La sfida dei dati per le aziende italiane
Tuttavia, le aziende midmarket italiane devono ancora affrontare delle sfide per sostenere la semplificazione del business e i processi di miglioramento.
Gli intervistati hanno evidenziato come la scarsa integrazione tra i diversi sistemi aziendali ostacoli i processi decisionali (38%) e la qualità insufficiente dei dati (37%) rappresenti un ulteriore problema, insieme alla mancanza di processi efficaci per gestire il cambiamento e implementare i piani strategici (35%).
Altre criticità sono legate alle inefficienze nelle aree di approvvigionamento e gestione della supply chain (34%) e alla resistenza al cambiamento da parte di dipendenti e dirigenti (29%).
Inoltre, l'adozione dell'intelligenza artificiale viene percepita come un rischio, con le aziende italiane di fascia media che temono soprattutto l'affidarsi a dati non corretti (35%), la mancanza di trasparenza nei risultati ottenuti dall'AI (33%) e la carenza di adeguati controlli sulla privacy (32%).
“Quanto migliore è la qualità e la ricchezza dei dati, tanto migliori saranno i risultati generati dall’AI”, ha concluso Masperi. “Ecco perché è fondamentale collaborare con un partner tecnologico come SAP, perché l’AI è già integrata nelle nostre applicazioni che alimentano i processi aziendali più critici. Solo così le aziende italiane di ogni dimensione potranno trasformare la promessa della Business AI in vantaggi e crescita”.