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Ripristinare i sistemi in 15 minuti con l'iperconvergenza

L'iperconvergenza unisce storage, elaborazione e networking in un unico sistema per ridurre la complessità dei sistemi e migliorarne la sicurezza.

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a cura di Marina Londei

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Negli ultimi anni sempre più imprese hanno deciso di affidarsi all'iperconvergenza, un'architettura basata su software che unisce memoria, risorse di elaborazione e networking in unico sistema perfettamente integrato.

Componente fondamentale di un sistema iperconvergente è il software di virtualizzazione, il quale si occupa di astrarre e raggruppare in pool le risorse hardware a disposizione e assegnarle dinamicamente alle macchine virtuali in base alle necessità dei carichi di lavoro.

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L'iperconvergenza semplifica la gestione degli ambienti IT rendendo i sistemi più veloci e sicuri, e garantendo una scalabilità senza precedenti. Poiché in un'infrastruttura iperconvergente tutti gli elementi del sistema convergono in una sola appliance, si riducono i costi di manutenzione e si elimina la necessità di avere team separati con diverse competenze.

Con David Braga, sales manager della divisione infrastrutturale di C2 Corporate, abbiamo parlato dell'importanza dell'iperconvergenza per le aziende e del suo ruolo fondamentale nel rendere i sistemi più resilienti. 

L'iperconvergenza è "Un'opportunità per introdurre le aziende a un nuovo concetto di sicurezza in ambito infrastrutturale" afferma Braga, sottolineando come questo framework consenta di integrare la cybersecurity nei sistemi rendendo l'infrastruttura più agile.

Questa soluzione altamente flessibile è in grado di semplificare qualsiasi tipo di ambiente: C2 Corporate, in collaborazione con Syneto, offre una varietà di opzioni adattabili a ogni esigenza, sia per le piccole imprese che per le realtà enterprise.

Braga sottolinea che tutti i settori possono usufruire dei vantaggi dei sistemi iperconvergenti. Negli ultimi anni la partnership tra le due imprese si sta focalizzando in particolar modo sul mondo sanitario: l'aumento degli attacchi ransomware degli ultimi anni ha messo in allerta il settore, e la sanità sta lavorando per migliorare i propri ambienti.

Le soluzioni iperconvergenti di C2 e Syneto rispondono a questa necessità basandosi sul concetto di software-defined storage, una tecnologia di memorizzazione dei dati che separa le funzioni di gestione della memoria dalle componenti hardware, andando a mascherare il dato rendendolo invisibile all'esterno. In caso di attacco questa tecnologia garantisce un ritorno all'operatività di soli 15 minuti.

Gli IT manager possono scegliere di effettuare snapshot o programmare backup per le macchine virtuali anche una volta ogni minuto, col risultato di avere 1144 backup nell'arco di un solo giorno. 

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Migrare da un'infrastruttura classica a una iperconvergente non comporta particolari difficoltà a livello sistemistico, sia nel caso di ambienti che non hanno virtualizzazione integrata che nel caso di sistemi già strutturati in tal senso. 

Syneto mette a disposizione dei tool che facilitano la migrazione e, grazie alla totale convergenza con VMware, il principale virtualizzatore a livello mondiale, garantisce totale compatibilità con gli ambienti esistenti.

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