Al giorno d'oggi comunicare correttamente e raggiungere i propri clienti è fondamentale per le organizzazioni: secondo l'indagine "Consumatori Connessi" di Esendex, nata con l'obiettivo di comprendere le preferenze dei consumatori riguardo le comunicazioni da e verso le aziende, il 70% degli italiani smetterebbe di rivolgersi a un'organizzazione se ritenesse i suoi messaggi poco interessanti e di scarsa qualità.
Il 92% degli intervistati dà inoltre grande importanza ai messaggi personalizzati e li ritiene più credibili. Il 58% dei clienti ha aggiunto inoltre che è importante conoscere l'identità del mittente per decidere se accordargli la propria fiducia; per le imprese è quindi fortemente consigliabile esplicitare da chi proviene il messaggio con una denominazione riconoscibile.
Gli SMS continuano a essere molto apprezzati per ricevere offerte e promemoria per appuntamenti; in particolare, questo tipo di messaggistica è molto amata dalla fascia dei consumatori 34-55 anni e dagli over 54.
E-mail e WhatsApp risultano invece più adatti per informare i clienti con comunicazioni più articolate, per esempio in occasione di lanci di nuovi prodotti o vendite promozionali, e risultano inoltre più indicati per coinvolgere attivamente i consumatori.
Se paragonata con gli altri Paesi dello studio, l'Italia ha la percentuale più alta di persone (54%) che ritengono che la presenza di contenuti "rich" nei messaggi WhatsApp, come link, immagini e video, le renderebbe più propense all'interazione.
"Dal nostro studio si evince, innanzitutto, come la comunicazione multicanale sia vincente, dal momento che ogni strumento di mobile messaging ha caratteristiche diverse e viene percepito in modo differente" ha commentato Carmine Scandale, Head of Sales di Esendex Italia
"In tutti i casi, comunque, risulta fondamentale ottimizzare e personalizzare i messaggi inviati a clienti e potenziali clienti, riservando sempre la massima attenzione a privacy e sicurezza dei dati, due aspetti che preoccupano i consumatori".