Rallenta la crescita della spesa per servizi cloud

Un report di Canalys ha analizzato lo stato e le prospettive del mercato del cloud, evidenziando alcuni dati sorprendenti.

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a cura di Dario Orlandi

La crescita dell’inflazione e dei costi dell’energia hanno portato le aziende a ridurre gli investimenti, con una tendenza che potrebbe avere riflessi sulla domanda di servizi cloud nel breve periodo: il tasso di crescita annuale, infatti, è sceso per la prima volta sotto il 30%.

Secondo un nuovo report pubblicato da Canalys, la spesa per i servizi di infrastruttura cloud è aumentata globalmente del 28% rispetto allo scorso anno, fino a raggiungere i 63,1 miliardi di dollari nel terzo trimestre del 2022. La crescita rispetto allo stesso periodo del 2021 è di 13,8 miliardi di dollari.

Non ci sono state invece grosse novità nella classifica dei principali provider: Amazon Web Services (AWS), Microsoft Azure e Google Cloud sono rimasti i primi tre fornitori, e complessivamente coprono il 63% del mercato globale.

In prima posizione rimane AWS, che soddisfa da solo il 32% della spesa totale. Nonostante la crescita più lenta del previsto in questo trimestre, AWS ha annunciato ulteriori sviluppi dell’infrastruttura e migrazioni da parte di clienti in molti settori e aree geografiche.

Prezzi in salita in Europa

Alex Smith, VP di Canalys, ha dichiarato: “Sotto pressione economica, i clienti aziendali scelgono di ridurre i rischi operativi abbassando i loro budget IT.

Nonostante l'aggiudicazione di grandi accordi e l'accumulo di contratti da soddisfare, la crescita dei fornitori di cloud sarà limitata a causa degli inevitabili ritardi dei progetti, poiché alcuni clienti sono scettici sulle prospettive economiche.

Gli hyperscaler dovranno affrontare un periodo di aumento dei costi e di minore crescita dei ricavi, che potrebbe portare a una pianificazione più conservativa nel 2023. Prevediamo che gli hyperscaler in Europa dovranno aumentare i prezzi del 30% per tenere conto dell'aumento dei costi energetici”.

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