Oracle soffre un nuovo crollo di azioni, ma ha già in cantiere nuove espansioni

Il 12 dicembre Oracle ha registrato un crollo del 12,4% delle azioni, con pesanti ripercussioni sul fatturato del CTO Larry Ellison.

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a cura di Marina Londei

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Altro crollo devastante per le azioni di Oracle: dopo la perdita del 14% del valore delle azioni lo scorso settembre, la compagnia di Larry Ellison ha registrato un calo del 12,4%, raggiungendo i 100,81 dollari per azione. 

In un articolo per Forbes, Derek Sauls riporta che secondo Bradley Sills, managing director di Bank of America, le vendite trimestrali sono rimaste ben al di sotto delle previsioni degli analisti. L'unità con la crescita più deludente è stata quella del cloud computing, centrale per la compagnia.

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Questo calo ha avuto ripercussioni anche sul patrimonio di Ellison: il CTO di Oracle Corporation possiede il 42% delle azioni dell'azienda e col recente crollo ha perso circa 15 miliardi di euro. 

Lo scorso giugno Ellison era diventato la terza persona più ricca al mondo superando Jeff Bezos, ma ora è stato nuovamente scalzato dal podio. Il CTO di Oracle rimane comunque il quarto multimiliardario più ricco al mondo, con un patrimonio che ora si attesta attorno ai 130 miliardi di dollari, in calo rispetto ai 150 miliardi di giugno.

 

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Il calo è arrivato dopo la pubblicazione delle entrate del secondo trimestre fiscale del 2024, nel quale la compagnia ha riportato un calo del 18% (in dollari) delle licenze dei servizi cloud e on-premise. 

Oracle non ha intenzione di lasciarsi abbattere da questo nuovo crollo e prevede anzi di espandere 66 dei data center esistenti e costruirne altri 100 per rispondere alla crescente richiesta di servizi cloud. 

"Possiamo costruire i nostri nuovi data center molto rapidamente e gestirli in modo economico perché sono tutti altamente automatizzati con reti RDMA ad alte prestazioni e lo stesso set di servizi autonomi" ha spiegato Ellison.

"Nei prossimi mesi attiveremo 20 nuovi data center cloud Oracle collocati e collegati a Microsoft Azure. Contemporaneamente stiamo costruendo decine di nuovi data center in paesi di tutto il mondo". 

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