Il Fondo per la Repubblica Digitale - Impresa Sociale ha dato il via a ITac@, un progetto che si concentra sulla formazione e sull'inserimento lavorativo con l'obiettivo di ridurre il divario di genere nel campo digitale e migliorare la situazione occupazionale femminile.
Secondo i dati Istat relativi a marzo 2023, in Italia lavora solo una donna su due, il 51,6% rispetto al 70,1%. Il dato risulta tra i peggiori d'Europa, considerando che la media è del 62,7%. Il rapporto Women in Business del Grant Thornton International Business Report (Ibr) sottolinea inoltre che le donne italiane che detengono posizioni di leadership rappresentano il 30% , posizionando il Paese in fondo alle 30 economie mondiali prese in esame.
Nel tentativo di differenziare i ruoli professionali, il progetto ha in programma lo sviluppo di competenze digitali e trasversali di donne comprese tra i 18 e i 50 anni, con attenzione a categorie fragili come le migranti, le donne escluse dal mercato del lavoro o a rischio di perderlo.
ITac@ offre a 210 donne, italiane e straniere, di eccellere nel mondo del lavoro. Sono disponibili 4 livelli di formazione, modulabili sulle proprie esigenze, e 10 tutor dedicati alle attività di coaching e inserimento lavorativo.
I corsi verteranno sulla formazione base IT, con approfondimento su diversi strumenti di produttività, fondamenti di programmazione, formazione low code e no-code e formazione avanzata per lo sviluppo di applicazioni web con React. Per facilitare la partecipazione, il progetto attiverà servizi di supporto come il baby parking e il baby sitting.
ITac@ nasce dalla collaborazione del mondo non profit di ISF (Informatici Senza Frontiere), COPE (COoperazione Paesi Emergenti) e CIAC (Centro Immigrazione Asilo e Cooperazione), e quello profit di Impactskills, Mygrants e Intesys, uniti dall'obiettivo di massimizzare le competenze delle beneficiarie e renderle più autonome in ambito lavorativo.
"ITac@ è un progetto innovativo sotto diversi punti di vista. In termini di organizzazione, perché grazie alla collaborazione con le aziende profit Impactskills, Mygrants e Intesys, fa uso di specifiche piattaforme software per l’accoglienza, la formazione, l’accompagnamento e l’inserimento lavorativo, incluso il monitoraggio di tutte le fasi del percorso, e allo stesso tempo attiva supporti locali "in presenza" grazie alle non profit COPE e CIAC, ai centri del lavoro e alle organizzazioni del territorio. In termini di progettualità, asseconda la vocazione di Informatici Senza Frontiere, da sempre orientati all’aiuto di persone disagiate o con problemi di inserimento lavorativo, affrontando una sfida doppia: sviluppare le competenze digitali e migliorare la condizione occupazione delle donne, la categoria più svantaggiata sul lavoro soprattutto in ambito STEM" ha affermato Maurizio Sapienza, presidente di Informatici Senza Frontiere.
Le iscrizioni sono aperte sul sito del progetto fino al 30 ottobre.