Il mercato degli sviluppatori e i trend del futuro

L'analisi di Forrester si concentra sul mercato degli sviluppatori e sullo stato della ricerca dei talenti IT.

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a cura di Marina Londei

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Quest'ultimo anno è stato un periodo molto particolare per il mercato degli sviluppatori: le grandi aziende tech come Meta, Amazon e Twitter sono state costrette a licenziare dipendenti in massa a causa dell'insicurezza economica che stanno vivendo.

Gli enormi tagli al personale hanno spaventato a ragione gli sviluppatori e i professionisti dell'ambito IT. Ma il loro mercato è davvero così in pericolo?

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Forrester, importante società di ricerca e consulenza americana, ha spiegato che, nonostante gli ingenti tagli delle grandi aziende, il settore degli sviluppatori non è ancora saturo e non lo sarà per molto tempo. Ormai ogni azienda, sia tech che non, ha integrato sistemi e architetture informatiche che necessitano di conoscenza specifica del settore.

Oggi il mondo soffre ancora della mancanza di figure IT: la richiesta delle organizzazioni supera di molto l'attuale disponibilità degli sviluppatori. "Nonostante il contesto macroenomico si stia ammorbidendo, nel mercato c'è ancora molta tensione per la ricerca di talenti IT" ha affermato Frederic Giron, vice presidente di Forrester.

Il mercato degli sviluppatori ad oggi richiede centinaia di migliaia di persone. Le organizzazioni stanno attingendo a qualsiasi area per trovare personale, compresi i freelancer e gli studenti in procinto di concludere gli studi.

Il 2023 continuerà a vivere la carenza di sviluppatori che ha caratterizzato gli ultimi anni, in particolare quelli della pandemia. Durante il lungo periodo di lockdown le organizzazioni hanno dovuto rivedere il modo in cui offrivano i loro servizi, virando verso sistemi automatizzati che gli consentissero di rimanere al passo coi tempi e di sopravvivere in un mondo "solo online".

Il cambiamento imposto dalla crisi sanitaria non si è spento col termine della pandemia, anzi: le aziende hanno compreso i vantaggi della digitalizzazione a prescindere dalle condizioni socioeconomiche e stanno spingendo sempre più verso quella direzione. Il mercato degli sviluppatori è tutt'altro che in pericolo e rimarrà tale per molti anni a venire.

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