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a cura di Giancarlo Calzetta

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Logitech è uno di quei marchi storici di cui si crede di sapere tutto, ma si trascurano spesso evoluzioni importanti. In particolare, l’azienda svizzera da sempre produce accessori dedicati sia agli utenti finali, sia a quelli aziendali, ma da tre anni ha deciso di strutturarsi con una divisione dedicata al mondo del business che le sta dando grosse soddisfazioni, soprattutto nel settore delle videoconferenze.

Quello dei dispositivi per videoconferenze è, se vogliamo, uno sbocco naturale per Logitech che aveva nelle webcam di qualità uno dei cavalli di battaglia del suo listino, ma per gestire una sala riunioni in maniera efficace ci vuole di più di qualche prodotto ben azzeccato e l’azienda ha ben pensato di muoversi con una strategia diversa da quella degli storici fornitori: evitare soluzioni “monolitiche”, costosissime e difficili da implementare.

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“Le nostre soluzioni” – dice Davide Bevilacqua, Head of Enterprise Italy di Logitech – “funzionano sulle piattaforme che le aziende vogliono usare: Zoom, Teams, Meet... tutte quelle che ci sono affermate di recente e senza alcun pericolo di lock-in. In questo modo, chi spende dei soldi sa che potrà aggiornare l’infrastruttura senza dover buttar via nulla o anche cambiare piattaforma mantenendo gli investimenti fatti. Inoltre, abbiamo fatto moltissimi sforzi nel curare l’interfaccia utente, in modo che i nostri prodotti siano semplici da usare in qualsiasi condizione.”

E questo è un dettaglio che fa la differenza: quando l’hardware di qualità viene affiancato a del software che lo rende semplice da usare, la soluzione di solito guadagna una marcia in più rispetto alla concorrenza (come Apple ha insegnato). “Sono molte le funzioni quasi completamente automatiche” – continua Bevilacqua – “che migliorano l’esperienza delle videoriunioni senza aggiungere complicazioni.”

La tecnologia Rightsense, infatti, sfocia in un insieme di funzioni pensate per migliorare la qualità delle riunioni e automatizzarne alcuni processi. Rightsound filtra l’ingresso del microfono per migliorare la resa della voce e renderla più chiara anche in presenza di ambienti rumorosi, RightSight sposta automaticamente l’inquadratura della videocamera e regola lo zoom in modo da includere tutti i partecipanti; RightLight, una delle prime ad essere introdotte, regola la luminosità in modo che non ci siano aree troppo buie o troppo chiare (bruciate).

Il tutto in grado di gestire funzionare sulle classiche webcam, ma anche sulle videocamere Meet e Rally, dedicate al mondo business e quindi dotate di ottiche semoventi per migliorare le inquadrature, di griglie di microfoni per un sonoro di alta qualità e di sensori aggiuntivi per migliorare le riprese e aggiungere alcuni elementi di automazione come il controllo delle capienze massime di una sala.

Nei prossimi mesi arriveranno anche molti altri prodotti che andranno ad arricchire il catalogo e offriranno più flessibilità grazie anche alla loro integrazione con le suite software di prenotazione e gestione delle sale riunione che permette anche di condividere presentazioni e altri documenti senza dover necessariamente portare il proprio computer nella sala.

“Ci aspettiamo un altro salto in avanti” – conclude Bevilacqua – “nella qualità delle video conferenze aziendali grazie ai nuovi prodotti e ai nuovi software che rilasceremo nei prossimi mesi: ogni azienda, anche le più piccole, potranno presentarsi a clienti e fornitori in maniera professionale, senza aver bisogno di conoscenze tecniche avanzate.”

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