Il CES si è concluso da pochi giorni, ma ci sono già le date per il prossimo anno: l'appuntamento con la fiera d'innovazione tecnologica più importante del mondo è per il 7 gennaio 2025.
Anche quest'anno l'evento ha ospitato il padiglione italiano, gestito da Area Science Park, ente nazionale di ricerca e partner storico dell'iniziativa italiana a Las Vegas, e ICE, l'agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane.
Tra le 50 startup italiane che hanno avuto l'occasione di esplorare nuove opportunità di business, molte hanno investito sull'intelligenza artificiale, la protagonista indiscussa del CES. Tra queste c'è anche Athics, una startup della provincia di Milano attiva nel campo delle scienze cognitive che come obiettivo ha rendere l'innovazione accessibile a tutti.
Paolo Massarani, Managing Director di Athics, ha evidenziato la mission dell'azienda presentandoci due prodotti innovativi che semplificano le attività aziendali e migliorano la comunicazione con i consumatori.
La prima soluzione, crafter.ai, consente alle imprese di creare in modo semplice e veloce assistenti virtuali basati su IA, in grado di comunicare con gli interlocutori in linguaggio naturale.
Crafter.ai può creare chatbot di testo e vocali addestrati sulle informazioni aziendali per interagire sia con i clienti che con i dipendenti. I chatbot possono assimilare informazioni da diverse sorgenti, siano esse documenti di testo che pagine HTML che compongono la knowledge base dell'impresa.
I chatbot possono comunicare su diversi canali, da WhatsApp al portale aziendale, e sono in grado di rispondere al telefono per fornire supporto ai consumatori.
Il prodotto è adatto a ogni tipo di azienda, con particolare attenzione alle piccole e medie imprese: l'obiettivo di Athics è consentire a qualsiasi realtà di modernizzarsi con facilità, superando gli ostacoli più comuni come la carenza di conoscenze interne e i costi elevati.
"La chiave di lettura è proprio questa: la semplicità e la velocità di poter realizzare soluzioni che vadano bene per molteplici use case" spiega Massarani.
PortrAIt, la soluzione di profilazione psicometrica basata su IA
Massarani ha poi presentato PortrAIt, un software di profilazione psicometrica in tempo reale che consente di personalizzare l'esperienza utente. PortrAIt analizza la personalità dell'interlocutore per adattare il proprio stile di comunicazione e migliorare l'interazione tra le due parti.
Sono sufficienti meno di 30 parole per avere un profilo dell'utente e modificare lo stile di scrittura. La soluzione non analizza il contenuto delle frasi, ma il modo in cui vengono costruite valutando le "parole di funzione", ovvero articoli, congiunzioni e avverbi, per capire se l'utente ha uno stile di comunicazione diretto e logico oppure più emozionale, formale o informale.
L'analisi aiuta anche a capire se, per esempio, una persona è più propensa a un'attività di upselling o di retention, così da definire le next best actions, cioè le azioni da intraprendere per migliorare l'offerta di business. PortrAIt permette di scegliere quale strada percorrere in modo consapevole in base all'interlocutore e ciò garantisce un impatto positivo sull'efficacia delle azioni messe in campo.
La soluzione funziona non solo sulle comunicazioni in tempo reale, ma anche su quelle passate: PortrAIt può essere usato per analizzare interi database di richieste di supporto o email per individuare i tratti psicometrici del singolo consumatore e perfezionare in anticipo lo stile delle comunicazioni future.