Inaugurato Leonardo, il quarto supercomputer più potente al mondo

Il CINECA ha inaugurato Leonardo, il quarto supercomputer più potente al mondo che opererà a Bologna.

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a cura di Marina Londei

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Leonardo, il supercomputer realizzato e gestito dal CINECA, è finalmente online. L'inaugurazione si è svolta lo scorso 24 novembre presso il Tecnopolo di Bologna: si tratta del quarto supercomputer più potente al mondo. Insieme a LUMI, situato in Finlandia, l'Europa ha ora due dei supercomputer più potenti.

Leonardo è composto da 3 moduli e 5000 nodi computazionali, possiede una RAM da 3+ PB, storage da 150PB e la performance di picco raggiunge i 200+ PFlops. Sul progetto, annunciato ufficialmente nel 2019 durante la Notte dei Ricercatori, sono stati investiti 240 milioni di euro.

Nel sistema si contano 3500 processori Intel Xeon e 14000 GPU Nvidia A100. Leonardo integrerà, in futuro, anche processori quantistici per migliorare le performance e supportare sempre più calcoli. Si parla al momento di 150 milioni di miliardi di calcoli al secondo.

"Nel mio ruolo di Presidente di Cineca sono lieto di rappresentare la compagine che ha raggiunto questo risultato" ha detto il Prof. Ing. Eugenio di Sciascio. "Con il sostegno del Ministero dell’Università e della Ricerca è stato possibile dare compimento all’obiettivo di portare il mondo della ricerca italiana in Europa da protagonista, e contribuire a porre le basi per realizzare concretamente il Sistema Europeo della Ricerca. L’obiettivo è consentire alla ricerca europea, pubblica e privata, di competere a livello globale sui temi che caratterizzeranno il futuro della nostra società. L'Europa ci ha chiesto di sostenere questa visione unitaria, che si proietta nel futuro, il nostro impegno sarà forte e concreto".

Oltre a Leonardo e LUMI si attende la messa in funzione di un terzo supercomputer: il Marenostrum 5BSC in Spagna. I tre collaboreranno per sviluppare nuove applicazioni in settori come l'intelligenza artificiale, la biomedicina, l'astrofisica, la progettazione di farmaci, cure e vaccini, la bioingegneria, le previsioni metereologiche e il contrasto dei cambiamenti climatici.

Leonardo fa parte del progetto EuroHPC Joint Undertaking dell'Unione Europea e di alcuni partner privati che mira ad aprire la strada al supercalcolo in Europa. L'obiettivo è sviluppare un ecosistema di supercomputer che diventi poi una vera e propria catena di approvvigionamento per le applicazioni da eseguire su di essi.

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