Le novità della Huawei Developer Conference 2020

Il focus è su HarmonyOS di nuova generazione, con un parco di autenticazione versatile, che include dati visuali, biometrici e persino cardiaci per garantire l'accesso alle informazioni

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a cura di Antonino Caffo

Durante l'apertura della Huawei Developer Conference, il gigante cinese ha annunciato un bel po' di novità, tra cui HarmonyOS 2.0. La società ha affermato di aver trascorso un anno a esplorare le possibilità di ottimizzazione del sistema, concentrandosi soprattutto sulla privacy e sicurezza dei dati. Rispetto ad HarmonyOS 1.0, la next-gen gode di funzionalità distribuite, tali da rendere una simile interazione su tutti di dispositivi mobili del gruppo, compresi smartphone, tablet e indossabili.

Questo tramite un concetto semplice, che è quello di sviluppare app per una piattaforma e quindi distribuirle su tutte quelle supportate indipendentemente dal fattore di forma. In quanto a velocità, HarmonyOS 2.0 è sempre molto reattivo, mentre parte del lavoro si è concentrato sulla stabilità del sistema e su come viene gestito: secondo le prime analisi, consuma solo il 10% della batteria in 16 ore.

Autenticazione multipla

Come detto però, Huawei ha investito molto in sicurezza e privacy, obiettivi chiave di HarmonyOS. L'azienda dice di aver compiuto progressi significativi in ​​questo settore tanto che il dispositivo su cui l'OS girerà "mostrerà i dati giusti sul dispositivo giusto all'utente giusto". Ed è qui che entra in gioco il concetto di "autenticazione versatile". Dai dati del viso alle impronte digitali, corrispondenza vocale e persino la frequenza cardiaca, queste informazioni saranno prese da esempio per HarmonyOS così da far accedere un individuo al dispositivo che ha tra le mani. Non è chiaro se tali parametri funzioneranno assieme o meno ma è qualcosa che la compagnia mostrerà in seguito.

Quello che è certo è che sviluppare un buon ecosistema è molto più difficile che sviluppare una nuova tecnologia. Ed è per questo che Huawei ha esortato gli sviluppatori a cominciare a pensare ad un sistema operativo aperto e multipiattaforma, che non comprometta la sicurezza e offra anche un'opportunità di distribuzione più semplice e versatile. Per questo, fornitori e partner possono scegliere di integrare HarmonyOS 2.0 o utilizzare il codice sorgente per compilarlo ed eseguirlo nei loro progetti, e realizzare app compatibili.

Oltre a rilasciare l'SDK e aprire il codice sorgente, il gruppo ha anche ottenuto la certificazione e l'integrazione con 7 chip e 5 diversi moduli per l'architettura HarmonyOS. L'azienda sta introducendo DevEco Easy per la distribuzione di dispositivi HarmonyOS con un ambiente di sviluppo integrato, con sviluppo, debug, masterizzazione e molti modelli diversi per aumentare l'efficienza.

Le novità di HMS 5.0

Dopo aver annunciato HarmonyOS 2.0, Huawei ha mostrato HMS 5.0, la nuova piattaforma di servizi gestiti, su cui poggiano le migliaia di applicazioni oggi disponibili in 170 paesi diversi, con record di anche 50 milioni di utenti attivi e un AppGallery arrivata ad oltre 400 utenti attivi mensili. Le novità principali comprendono i metodi di pagamento, la diffusione di ads e i nuovi motori di navigazione, mappatura e ricerca.

Il motore di pagamento è oramai presente in oltre 170 paesi e regioni. I servizi funzionano con più di 60 vettori globali, con la presenza pure di metodi alternativi di pagamento in almeno 10 paesi. Con il nuovo motore per gli ads invece, gli sviluppatori possono monetizzare meglio il traffico globale. Sempre più app hanno un motore di annunci integrato (il totale è di 3.100 app) e le entrate iniziano ad essere cospicue quindi valeva la pena studiare qualcosa di innovativo. Ecco l'implementazione degli annunci in altri formati, come pubblicità di sfondo alle app, messaggi in overlay e persino in realtà aumentata.

Per quanto riguarda il motore di navigazione, ora è aperto agli sviluppatori globali. Inoltre, gli utenti possono cercare e trovare informazioni tramite la scansione QR, con altre funzionalità che includono la ricerca di app popolari, navigazione e funzionalità a colpo d'occhio.

Il motore di mappatura è invece stato rilasciato lo scorso anno. Un anno dopo, viene fornito con 11 funzionalità migliorate tra cui drive/ride e walk routing; supporto cross-device e un numero di più di 2.000 app estere che hanno un kit di mappe integrato. L'azienda mira adesso a coprire ambienti interni ed esterni in modo uniforme. Huawei sta anche realizzando un motore di ricerca costruito per l'esperienza mobile. È presente in oltre 170 paesi, oltre 50 lingue e oltre 20 settori verticali. Al suo interno, la possibilità di cercare app, marchi, indirizzi preferiti e altro ancora.

Gli strumenti di marketing

Parlando di iniziative, Huawei supporterà gli sviluppatori con risorse di marketing e modelli di condivisione delle entrate, per aiutarli a raggiungere un pubblico più ampio. La piattaforma AppGallery Connect fornirà supporto a 360 gradi agli sviluppatori, dall'ideazione e sviluppo alla distribuzione e gestione operativa. Gli sviluppatori riceveranno anche offerte esclusive per promuovere le loro app tramite promo e sconti, come codici regalo e ricompense per i download. Inoltre, i sistemi di supporto come l'inclusione nelle schede di raccomandazione aiuteranno a guidare i download delle app, mentre la promozione nativa nell'AppGallery aumenterà la consapevolezza sulla validità del sistema.

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